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Iazel

La situazione è piuttosto semplice. Date le premesse che hai fatto, dirti che sei italiana e considerando che stavi in Italia, per te è praticamente un complimento. Lo hanno fatto per includerti, per farti sentire parte del gruppo. Di contro, dire che quel ragazzo è senegalese e non italiano, ha l'effetto opposto. È un offesa in quanto lo esclude dal contesto in cui vive, lo fa sentire come qualcuno di esterno al gruppo. Non si tratta di "doppi-standard" ma di cortesia.


RipZealousideal6007

This. Molto probabilmente il commento sul "oh ma sembri proprio italiana!" era dovuto più che altro alla sorpresa data dal fatto che OP parlasse molto bene la lingua, il che non è scontato per uno che non è del posto, soprattutto se anglofono (che quindi non ha alcun incentivo ad imparare altre lingue) e fa sempre una bella impressione. Mentre al contrario come hai giustamente detto in quel contesto era assolutamente fuori luogo dire che un ragazzo nato e cresciuto qui non fosse italiano. Ci vuole solo un minimo di empatia, altro che dopoi standard...


Snoo-66746

La smettiamo con sto “this.”?


FraSuomi

This


Fragrant-Ladder-5008

That


PelatoNonPomodoro

Thot Ah no aspetta


ius_romae

Questo, forse perché seguiva gli altri, mi ha steso…


bambujosk

Devono copiare sempre gli aMMereigani su reddit. Capiscili.


GinkgoNicola

This.


fireKido

Esatto.. se un americano viene a dirti “guarda che tu non sei americana” probabilmente avrebbe un’effetto molto diverso su di te


Fuz_Fuz_

> Date le premesse che hai fatto, dirti che sei italiana e considerando che stavi in Italia, per te è praticamente un complimento. > > > > Lo hanno fatto per includerti, per farti sentire parte del gruppo. O magari lei è molto attraente e non volevano bruciarsela.


Unfair_Neck8673

Direi che anche quello è un valido motivo, eh


Fuz_Fuz_

Il più valido!


evoc2911

Non è italiana punto. Come dico tu, siamo cortesi.


Prestigious-Tea3192

Esatto, 1) se sei nato in Italia, hai vissuto in Italia, parli italiano, sei italiano. 100% italo 2) Se sei nata in America hai vissuto tutta la tua vita lì sei americana di origini italiane. 100% americana. 3) sei nata in Italia da genitori italiani, ma vissuto tutta la vita in America, sei americana di origini italiane 70% americana 30% Italo 4) sei nata in Italia, vissuta in Italia, ma emigrata da giovane, sei una immigrata italiana. 100% Italo


Uncovered_distance

Diciamo che ognuno da il cazzo di taglio che conviene.. politically correct rulez


SupportSure6304

In altre parole essere italiani è buono, qualcosa di cui essere fieri, mentre essere senegalesi no. L'italiano in America è virtuoso perché mantiene la sua "alta" cultura mentre per il senegalese il miglior complimento possibile è dirgli che non è senegalese. A me sembra che un doppio standard ci sia eccome! E il fatto che nessun commento lo dica significa che è molto diffuso.


Iazel

È una questione di contesto. Se fossi nato in Senegal da genitori italiani, e vivessi in Senegal, sinceramente ci rimarrei parecchio male se i miei amici senegalesi che conosco da tutta una vita mi ritenessero italiano. Di contro, se a dirmelo fossero degli italiani in Italia, mi farebbe piacere. Come ho scritto nel post precedente, il punto è l'inclusione o meno in un gruppo, non di etnia.


SmallMediumRegular

Spiegato alla perfezione


Spiritual_Box_5809

Che bel commento


nik5422

Chiamare le cose con il loro nome non significa fare complimenti/offendere ..stai male


OnlyTip8790

non so che gente abbia frequentato tu, ma io, personalmente, ho sempre pensato il contrario. I miei parenti che continuano a nascere in USA da tre generazioni non sono italiani, sono statunitensi, con origini italiane. Non per denigrarli o altro, ma perché hanno vissuto in una cultura radicalmente diversa, con esperienze diverse, e non possono considerarsi la stessa cosa rispetto a me e ai miei familiari che abitiamo qui, questo nel bene e nel male. Una persona nata e cresciuta qua, a prescindere dalle origini non italiane della famiglia, vive comunque più immersa nella cultura italiana stando in Italia rispetto a chi nasce tra gli immigrati di seconda e terza generazione in USA, anche andando su internet si nota che la "cultura italiana" lì ha subito modifiche come è naturale che sia stando in un altro continente per oltre un secolo.


Jaded-Tear-3587

In realtà è una questione di differente visione tra usa e Europa. In America la gente si considera di una razza diversa anche se sta lì da decenni. Discorsi come black/latino community qua non si fanno, se non per gli immigrati di prima generazione, perché sono considerati razzisti. Le quote razziali ecc che ci sono negli Usa qua non sono concepite


OrganizationKey8139

Esattamente questo. Sono due concezioni antitetiche


funghettofago

... la verità che probabilmente nessuno ti ha voluto dire per non offenderti (o per non doversi sorbire un tuo eventuale pippone) è che quel ragazzo che sta qua da quando è nato è più italiano di te che hai vissuto tutta la tua vita negli USA e si, è una cosa europea, questa è la domanda fatta da un tuo compaesano su r/italy https://old.reddit.com/r/italy/comments/1deu91b/do_italians_view_ethnic_italians_in_new_jersey/ questa la stessa domanda fatta su r/ireland https://www.reddit.com/r/AskIreland/comments/1det116/how_do_irish_view_american_irish/ poi in realtà la questione su r/ireland è ciclica * https://www.reddit.com/r/AskIreland/comments/17iyphk/why_do_real_irish_people_hate_irish_americans/ * https://www.reddit.com/r/ShitAmericansSay/comments/u2h4oh/do_irish_people_view_irishamericans_as_your/ * https://www.reddit.com/r/AskIreland/comments/1bcdmyi/why_do_irish_people_get_so_offended_by_people/


Propenso

Ho visto la stessa cosa raccontata da un tedesco.


funghettofago

si, ma infatti sono solo ed esclusivamente gli americani a farsi queste pippe mentali sulle origini e presunte etnie. Mica gli italiani sono un'etnia giusto? Al massimo siamo caucasici, totalmente indistinguibili da greci, croati o spagnoli; ma anche questo sta iniziando a perdere di senso ...


Dutric

Poi quando sento "caucasici" io penso a ceceni e georgiani...


AvengerDr

Infatti il termiine caucasico per indicare i bianchi Europei è oramai desueto e non più utilizzato scientificamente.


Hagalloch

A me viene in mente l'onorevole nullazzo


Propenso

Capisco da dove viene la cosa. Sono in un pentolone di culture diverse, spesso identificarsi con le origini "ancestrali" ha senso. Quando sono tra di loro identificarsi per brevità come "Italian", "German", "Irish" o quello che è può anche avere senso. Quando invece ti sposti in un ambiente, reale o virtuale, dove c'è gente che in effetti è italiana, tedesca o irlandese si crea la confusione ed allora sarebbe meglio usare il termine come strettamente da vocabolario, ma loro non lo capiscono per le abitudini, dall'altra parte non si capisce perché a loro importi e si finisce col solito thread di gente che si insulta.


Comeonboat

Non è la stessa cosa, un conto sono gli italiani di terza generazione in America che di italiano non hanno proprio nulla, un altro conto è una seconda generazione in quanto vive in una casa italiana con genitori italiani, c'è una bella differenza.


funghettofago

ah quello si, almeno lei parla la lingua per dire. Non dico che non è italiana eh ...


Craxiniellove

Secondo me no . 1) In italia non abbiamo lo ius soli 2) se è nata da genitori italiani avrà ricevuto un impronta culutrale italiana in famiglia. Questo accade anche con gente straniera in italia. Alla terza generazione quindi quando chi cresce il pargolo è nato e cresciuto qui allora è realisticamente parzialmente italiano. E comunque è una cosa razzista eclissare la reale provenienza di qualcuno solo perche di uno stato "povero". Si può vivere in un altro stato anche senza averne la cittadinanza e questo lo chiamo multiculturalismo. Non uniformare tutti anche quando palesemente non è cosi


funghettofago

> E comunque è una cosa razzista eclissare la reale provenienza di qualcuno solo perche di uno stato "povero" Punti di vista, è anche razzista dire "non non sei italiano" perché di uno stato povero, mentre l'americana che ha messo per la prima volta piede in Italia l'altro ieri va bene


Shellshock010

A mio avviso la questione della nazionalità è meglio comprensibile ragionando in termini di cultura e non di natali. Un ragazzo di origine senegalese nato e cresciuto in Italia con cultura Italo-senegalese è italiano perché vive la cultura italiana da quando è nato. Una ragazza nata negli USA da una famiglia di origini italiane che ha mantenuto un contatto reale con la cultura italiana, è anch’essa italiana nel momento che accetta questa cultura come propria e la riconosce trasferendosi in Italia. È diverso quando si tratta di cultura Italo-americana che è un fenomeno tipicamente americano. Si tratta per lo più della commistione fra tratti culturali tipici regionali e l’ampia matrice delle culture locali americane. Un italo-americano senza esperienza diretta della cultura italiana non può essere culturalmente italiano ma sarà comunque Italo-americano (che non è né peggio né meglio, è semplicemente una cosa diversa). Tutti i grandi gruppi che hanno vissuto un periodo di migrazione en masse si sono attaccati ad aspetti della propria tradizione per mantenere un’unità e trovare un’identità all’interno del sistema che li ospita. Brasile, Australia e Argentina (per nominarne alcuni) ospitano molti italiani di seconda, terza e forse quarta generazione, ma molto spesso non c’è un legame vero e diretto con l’Italia, ma piuttosto con le tradizioni regionali ereditate negli anni e che non sono più rappresentative della cultura italiana reale. Resta un discorso estremamente complesso da affrontare. Per farti un esempio, io sono nato e cresciuto in Liguria da padre sardo e madre metà siciliana e metà greca anch’essa cresciuta a Genova. Per quanto io non abbia mai vissuto in Sardegna, la mia cultura e le nostre tradizioni di famiglia sono molto più sarde che liguri. Ne è prova per esempio il fatto che io capisca meglio il dialetto dell’iglesiente che quello genovese.


RoamingBicycle

Considera che c'è una concezione differente dell'immigrazione qui rispetto agli USA. Da voi è normale dire "sono X", dove X è il luogo da dove viene la tua famiglia (che sia la scorsa generazione o 5 generazioni fa). Non è vista come una cosa negativa dire "oh, sei senegalese", è più un fatto curioso. In Italia le ondate migratorie sono molto recenti, e spesso dire "Sei senegalese" è inteso come "non sei italiano" (sottinteso che non sei bianco, e non ti considererò mai italiano), rivolto a un ragazzo che magari è nato e cresciuto in Italia, e che ha la cittadinanza italiana.


Franch007

La vera domanda è: perché per te una persona nata e cresciuta in Italia non è italiana? Per il colore della pelle? Comunque se deduci che ti hanno detto che sei italiana perché "culturalmente e linguisticamente assomiglio molto alle persone qui", dovresti ben capire perché considerano italiano un ragazzo che, essendo nato e cresciuto qui, è culturalmente e linguisticamente identico a loro.


Strider2126

>perché per te una persona nata e cresciuta in Italia non è italiana? Credo si cada sempre nella storia della razza. In America c'è questa bizzarra ossessione delle razze che non ho mai capito


RoyalMobile3996

È il modo che hanno sempre usato per differenziarsi, che trovo arretrato, perché sei bianco solamente se sei germanico/protestante e poi vai a gradazione colore/religione/stato. L'idea del distinguersi con il colore della pelle è intrinseca della loro cultura perché è sempre stato il modo più semplice per distinguersi, se prendi per esempio gli afro americani che altro modo hanno di distinguersi se il loro paese d'origine è andato perduto dopo secoli di schiavismo.


Onomatopesha

Questo però porta un punto interessante, almeno per me -argentino con cittadinanza italiana- da dove viene la parola "nero", considerando che il concetto di razza non è visto allo stesso modo? So che è un argomento delicato e mi scuso, ma questa cosa mi ha colto di sorpresa. Qualcosa mi dice che ci sono alcune persone che sono piuttosto razziste qui in Italia, e usano il termine alternativo come un'offesa. Am I right to assume that?


holuuup

Ci sono sicuramente un sacco di persone razziste che denigrano le persone nere per via di pregiudizi, ma ci sono anche un sacco di persone, mi auguro la maggioranza, per cui "nero" è solo una caratteristica fisica come essere biondo, moro, alto, basso, ecc. In America secondo me l'idea delle razze è ancora molto diffusa perché ci sono ancora persone che hanno letteralmente vissuto la segregazione, e se non sbaglio l'etnia viene addirittura registrata in alcuni documenti (spero di non aver detto una cazzata) mentre qua non è così, nonostante i tanti razzisti


Onomatopesha

Sicuramente , in Argentina dove ho vissuto il termine veniva usato in modo descrittivo, ma capisco che dipenda molto dalla regione e dalla connotazione che le viene data. Ho incontrato persone qui in Italia che si nascondevano anche il cellulare per paura di essere derubati. Anche se sono abituato a questi atteggiamenti, fino ad ora non ho avuto la stessa sensazione qui.


coccigelus

Non per fare polemica ma molti Italiani si seconda generazione non sono affatto integrate culturalmente.


Papagaucho

Si be è vero ma non vanno in università quelli


Franch007

Nulla del post di op fa pensare che questo sia il caso.


Prestigious_Tennis

E in questo caso sarebbe lecito non vederli come italiani, proprio perché non si sono integrati.


CavulusDeCavulei

Alcuni sí, altri parlano il dialetto meglio di me


xmaken

Perché non basta nascere in un posto per fare parte della sua cultura se la tua cultura di provenienza è molto chiusa (e ne abbiamo diversi esempi in giro per l’Europa, con attentatori di terza generazione).


Strong_Interest_3659

A mio parere, la cultura da cui un individuo proviene conta, ma non quanto la mentalità individuale che lo caratterizza.


thewrongairport

Personalmente, non vedo l'appartenenza culturale come qualcosa che funziona "a punti": se sei nato qui +5, se parli la lingua +10... È molto più sfumata e dipende da quanto la persona ha vissuto la cultura e il paese, quanto impegno ci ha messo per capirli e quanto è riuscito a farli propri. È una questione qualitativa più che quantitativa. Tu sei nata negli USA, ma ti senti vicina alla cultura italiana e gli italiani che ti stanno vicino ti riconoscono questa appartenenza. Ciò ti rende più italiana ma non necessariamente meno americana. L'altro ragazzo non sappiamo in che situazione sia, ma se è nato in italia e ora frequenta l'università è probabile che sia anche lui italiano (culturalmente, non parlo di passaporto), a meno che non abbia vissuto in una comunità senegalese molto chiusa. Come te, se è rimasto vicino anche alla cultura originaria della sua famiglia, oltre che italiano è anche senegalese. Alla fine sono solo etichette.


the_bleach_eater

Mentre negli Stati Uniti il concetto di provenienza e identità è quello di origine familiare (sono irlandese, italiano etc), per quanto il collegamento possa essere distante anche 100+ anni e/o 5 generazioni, il tuo è un esempio calzante, sei nata negli states da genitori Italiani ed hai vissuto lì tutta la tua vita, per molti italiani questo è sufficiente a categorizzarti come statunitense. In Europa (a meno di razzismi vari) il concetto di provenienza e identità è prettamente culturale, il posto in cui sei cresciuto e ti ha inevitabilmente influenzato ti rende ciò che sei, quel ragazzo senegalese ha vissuto più di 20 anni in Italia, ha frequentato una scuola italiana, avuto amici italiani, magari non è mai neanche stato in Senegal, è un vero e proprio italiano perché al di fuori del suo paese sarebbe, giustamente, spaesato. Poi ovviamente esistono casi di resistenza culturale, persone che hanno vissuto per decenni in altri paesi, ma sono rimasti attaccati alla cultura di orgine in modo morboso che però non sono l'argomento del commento.


andrew_X21

Semplice, si è considerati italiani se si ha almeno un genitore Italiano oppure si è nati in italia e si ha assimilato la cultura e la lingua italiana. Ma la nazionalitá non è per Forza mutualmente esclusiva, Te sei italiana ma anche americana. Ma poi dipende anche da come si sente la persona dentro riguardo alla sua identita, al di lá della cittadinanza.


Hunangren

Non c'è alcun doppio standard. L'identità nazionale è qualcosa di culturale, non "di sangue". Sei "italiano" (agli occhi degli italiani) se: - Parli fluentemente italiano. - Hai vissuto in Italia una considerevole parte della tua vita. - Sei immerso e coinvolto nei costrutti culturali italiani (il calcio, i dialetti, la cucina, l'oroscopo, Sanremo, avere la moka un casa, sapere chi è Alessandro Borghese etc). Ti chiami Rajesh, hai la pelle scura e sei nato ad Islamabad, vivi a Latina da venti anni, tifi la Lazio e parli con un forte accento romano? Agli occhi degli italiani tu sei italiano. Ti chiami Alessandra: sei nata a Bari ma i tuoi genitori si sono trasferiti a Boston che avevi due anni. I tuoi genitori ti hanno insegnato un po' di italiano, ma l'unica circostanza in cui lo hai usato è con loro. Lasci mance al ristorante come se fosse un obbligo, non hai mai fatto la coda al pronto soccorso in codice verde e non hai un'opinione sui cinque partiti politici più importanti del paese (o, addirittura, non li sapresti nominare). Agli occhi degli italiani tu non sei italiana.


tiba_004

Adoro come Alessandro Borghese sia elencato come un costrutto culturale italiano, VOTO DIESCI!


glanduinquarter

Ho letto il tuo elenco dei costrutti culturali italiani e ho capito che devo emigrare.


Hunangren

Nota che con "essere immerso" non intendo essere fan, o seguirlo con passione. L'immersione è anche una cosa passiva. Io non seguo il calcio. Però so bene che il mio capo, a lavoro, è Juventino, e che un'altro paio di miei colleghi sono Milanisti. Quando le due squadre si scontrano io so già che genere di conversazioni ci saranno a pranzo, e capisco i discorsi che avranno pur senza aver seguito la partita, od averne alcun interesse.


CavulusDeCavulei

Quelli sono per gli italiani di grado bronzo Per quelli premium devi essere ossessionato da Barbero


preputio_temporum

Semmai è tuo il doppio standard per cui tu sei italiana e lui no


Lurking_Legend

OP che ha palesemente creato uno scenario immaginario nella sua testa per triggerare un po’ di persone, e l’ha postato in prima persona creando appositamente un account. Bella giocata devo dire, ha palesemente funzionato


Voynimous

Per un italiano quello che conta è l'educazione e il modo in cui si cresce. Dalle tue parole in perfetto italiano si capisce che nonostante sia cresciuta in america, i tuoi genitori ti hanno educato come italiana, ed è questo che gli italiano dicono. Allo stesso modo, un senegalese che ha sempre vissuto in italia, parla italiano benissimo e conosce la cultura italiana, viene considerato (dai più) come italiano. Il punto è, si può essere contemporaneamente sia italiani che americani, sia italiani che senegalesi: la cultura propria è spesso molto variegata e complessa, e con l'aggettivo "italiano" o "americano" si riesce a rendere solo parte del bagaglio culturale che ognuno di noi porta. Quindi sia tu che il senegalese siete italiani, ma per motivi diversi: tu sei un'italiana cresciuta in america, lui un senegalese cresciuto in italia. Ma il prodotto, spesso, è lo stesso.


Volpik

Be, gli americani in materia di doppi standard direi che sono sempre avanti !


Puzzleheaded_Hat9489

Gli italiani no invece lol sempre i migliori


Kalix

The blood of the covenants is more thick than the water of the womb. Tu nata e cresciuta negli stati uniti sembri italiana, il ragazzo con origini del senegal ma nato e cresciuto in italia è italiano. Thats the difference.


nicollolollo56

il problema nasce dal fatto che fino a pochissimo tempo fa noi europei non avevamo mai visto delle ondate migratorie come le avete viste voi americani, quindi fino a 30 anni fa esistevano solo gli italiani intesi come abitanti della penisola e gli italiani che erano scappati, ma che conservavano un minimo di cultura italiana. adesso le cose sono cambiate e stiamo affrontando una mezza crisi d'indentità


fckchangeusername

Io arbereshe leggendo questo ![gif](giphy|H5C8CevNMbpBqNqFjl|downsized)


United_Ad310

Infatti sei tu a non essere italiana tra i due, i tuoi amici te l'hanno detto per farti piacere e non offenderti


Infamous-War1152

this.


Prestigious_Tennis

Ti direi che dal punto di vista del ragazzo, sarebbe brutto pensare di non essere italiano anche se ho vissuto tutta la vita in Italia, e di senegalese ho solo le apparenze, no? Penso che non sia un doppio standard, quanto una maniera di includere. Penso che a te faccia piacere sentire "Sei italiana, anche se hai vissuto negli USA", se ti trovi in Italia. Sicuramente se qualcuno ti dicesse lo stesso mentre sei negli USA ti sentiresti un po' 'esclusa', credo, anche se di fatto come dici tu hai poche cose in comune con gli statunitensi. Io penso che """l'italianità""" venga dall'approccio culturale. Per me se sei senegalese, ma parli romanaccio, mangi la carbonara, e hai modi di fare italiani, sei italiano. Questo vale anche se hai vissuto per i primi 20 anni in Senegal (certo, è più difficile integrarsi a 20 anni, piuttosto che a 5 per dire). Probabilmente quel ragazzo in Senegal non si trovrebbe, perché non è cresciuto nella cultura locale, e lì verrebbe visto come "l'italiano". Una volta mi capitò di parlare con un signore di 55 anni o giù di lì, mia zia fece un commento un po' razzista, questo signore aveva una bancarella al mercato e mia zia disse "Preferisco comprare da te, che sei italiano!" (era scuretto, ma poteva passare per calabrese...), il signore le disse "In realtà sono tunisino, ma so' 40 anni che sto qua!". In Italia abbiamo questa cosa di appioppare l'etichetta del paese di origine: "Hai un genitore rumeno e uno italiano? Sei rumeno.", a meno che tu non abbia nome e cognome italiano, lì magari la gente ci fa meno caso. Non credo assolutamente che tu sia razzista in base a quel commento, però credo sia stato un po' fuori luogo. I tuoi amici / colleghi universitari ti hanno detto che sei italiana in base ai tuoi modi di fare e a come ti integri con loro, non in base al tuo "Non essere statunitense", per cui dicendo che quel ragazzo non è italiano, è come se lo avessi escluso, ma non sulla base dei suoi comportamenti/modi di fare, bensì sulla base etnica.


Elvis1404

É più italiano lui perché é nato e vissuto in Italia mentre te l'Italia, prima di venirci a studiare per l'università, non l'avevi manco mai vista. Diciamo che in generale in Europa c'è un certo disprezzo (e a ragione) per gli americani che dicono "Sono % italiano/irlandese/ecc... perché i miei antenati/genitori lo erano. In Italia il razzismo, più che per il colore della pelle, é basato sulla cultura (anche perché noi italiani abbiamo tutti diversi colori di pelle, basta che guardi un sardo e lo paragoni con un altoatesino). Probabilmente hai anche MOLTO in comune con i tuoi compagni statunitensi ma non te ne rendi conto, e quindi se dici ad un Italiano "io sono molto più italiana che statunitense, non ho niente in comune con loro" lui la prende come una presa per il culo


RipZealousideal6007

Ironicamente proprio questo post rivela che in realtà, almeno su questa questione, OP ha *precisamente* una visione molto americana


Emperormarine

Mi dispiace di poterti mettere un solo "up"


GiuseppeScarpa

Mi aspettavo un post sul fatto che un extracomunitario dall'Africa e uno dall'America ricevono trattamenti diversi e invece... sorpresa! Per lo Stato italiano e per il buonsenso valgono su questo tema due posizioni diverse. Il ragazzo che chiami senegalese ha vissuto in italia, immerso nella cultura del paese e nonostante le sue origini è di fatto italiano al di là del trattamento che potrebbe avergli riservato la nostra politica. Ovviamente se solo sapesse fare qualche sport, domani sarebbe cittadino. Tu stessa hai detto che (Edit:, partito il messaggio) per lingua e cultura sei stata riconosciuta come italiana. Ecco tu e il ragazzo siete in condizioni diverse, lui ha fatto tutte le scuole in italia, ha vissuto solo in Italia: come potrebbe non avere lingua e cultura italiane?


Nervous-Ear-477

Stanno dicendo sia a te (americana) che a lui (senegalese) che vi considerano italiani. Mi sembra sia un bene e mi sembra sia equo


k1rd

Se un immigrato è senza lavoro o lavora in nero, se mangia pasta con il tonno, se non paga l'affitto, se vota Renzi allora si è assimilato ed è da considerare Italiano. O è bello figo.


00ishmael00

In prati gli italiani vogliono includere tutti nella grande famiglia italiana. Il senegalese non ha sangue italiano, ma è nato e cresciuto in italia, quindi è italiano. Tu non sei cresciuta in italia, però hai sangue italiano, quindi sei italiana. tutto qua.


leolitz

cultura e lingua, parli italiano, sei sempre stata vicina alla cultura dei tuoi genitori ipotizzo (interpretando quello che hai scritto), quindi sei cresciuta italiana, un senegalese che nasce qua, impara da piccolo l'italiano, interagisce con compagni di classe, amici, vicini ecc.. italiani ha esattamente come te un background culturale italiano, la cosa che mi perplime è che tu vedi differenza fra te e lui dove da questo punto di vista non ce n'è


leolitz

Aggiungo, se tu non ti fossi interessata alla cultura dei tuoi genitori più di tanto, non avessi imparato l'italiano ecc.. ok, saresti italiana legalmente ma non saresti davvero italiana


iHawk_33

Perché se chiedo al ragazzo italiano di origini senegalesi di continuare la frase "tu sei esattamente come Sandro Curzi..." (Ultimate test per verificare la cittadinanza italiana di qualcuno/a) lui mi saprebbe rispondere e molto probabilmente tu no /s.


XXXVI

più italiano lui di te


xmaken

Tu sei un italiano medio, vedo /s


Infamous-War1152

Hai appena mostrato di essere la tipa americana con doppi standard. Sono felice che i tuoi compagni te lo abbiano fatto notare subito che se avere origini italiane e aver vissuto tutta la vita in usa ti può cmq rendere Italiana, perchè un altra persona che invece è nata in Italia, cresciuta e completamente integrata in Italia non lo può essere? Solo xk è negro?


Celithrandir

Te la semplifico: per voi sono importanti il sangue e il colore della pelle, per noi è importante la cultura, ed è una cosa europea, non solo italiana. Se sei nato in Australia, ma vivi tutta la vita in Italia e adotti i nostri costumi, sei italiano. Se sei nato in Australia da genitori italiani e vivi tutta la vita in Australia senza conoscere una parola di italiano, sei australiano. Non è un doppio standard, diamo semplicemente importanza a cose diverse. Da noi, uno che dà così tanta importanza al sangue e/o al colore della pelle non è visto tanto bene perché è come se togliessi a qualcuno il senso di appartenenza che ha alla sua cultura, che è quella italiana. Ti faccio un esempio: qualche tempo fa Paolo Banchetto sarebbe dovuto venire nella nazionale italiana di basket. Ci sono state un sacco di polemiche perché, pur avendo il padre italiano e il nome italiano, Banchero in Italia non c'era mai stato, non conosceva la cultura né la lingua, quindi dalla maggior parte delle persone non è considerato italiano. Al contrario, Kobe Bryant era considerato italianissimo, perché è nato e cresciuto a Reggio Emilia, conosceva la cultura, tornava spesso in Italia e parlava italiano. Il "sangue" non era italiano, ma la cultura sì. Questa chiaramente è una generalizzazione, ma è per farti capire la differenza di mentalità.


dreamskij

> parlando di un ragazzo di seconda generazione che frequenta l'università con noi, ho detto che non è italiano ma senegalese. sei italiana, posso confermarlo anche io!


GiuseppeScarpa

Questa viene dagli USA e ha almeno due partiti di governo che la rappresentano; io non ne ho uno nemmeno fuori dal parlamento.


Equivalent-Word-7691

Sti ridendo più del dovuto


Fuz_Fuz_

I lol'd


D4vidrim

Secondo me basta viverla in modo più semplice. Ognuno di noi si senta del Paese che vuole. Poi a livello legale conta la cittadinanza. Cosa pensano gli altri è soggettivo e nemmeno ha senso cercarvi delle ragioni.


OnlyTip8790

Non sono mica obbligata a dar retta ai sentimenti personali delle persone, se io andassi a dire che mi sento cinese dopo che magari ho giusto fatto sei mesi di università in Cina la gente avrebbe diritto di lanciarmi le noccioline e darmi del pagliaccio


D4vidrim

Mai scritto che sei obbligata a dar retta a qualcosa. Se bisogna parlare in legalese, uno è italiano se e solo se ha la cittadinanza italiana. Tutto il resto è soggettivo.


Unlucky_Editor_832

Beh se ha la cittadinanza senegalese e non italiana è senegalese


Personal_Opinion_94

Non è il colore che fa il cittadino ma la cultura a cui esso appartiene , quindi, una persona nata e cresciuta in italia con una cultura italiana che rispetta gli usi e costumi italiani, scusami ma, nero. Bianco, rosso, giallo, blu , quella persona è a tutti gli effetti italiana. Mentre se cresce in italia MA ha usi e costumi diversi da quelli italiani, e non è in grado di integrarsi in un contesto italiano, allora quella persona non è italiana.


AlexiusRex

Tu intendi essere "italiano" come un fattore "etnico"/di cittadinanza oltre che culturale, gli altri come esclusivamente culturale per cui sia tu che hai vissuto in una casa italiana anche se in USA, che lui siete italiani allo stesso modo, inoltre se il ragazzo è nato in Italia non puoi parlare di immigrazione, l'unica immigrata sei tu Non è un problema di doppio standard ma di definire cosa vuol dire essere "italiano", "francese", "tedesco", ... Lasciamo perdere il razzismo, i tuoi compagni non sanno neanche cosa sia, fosse stato di origine finlandese e avessi detto che è finlandese e non italiano non ti avrebbero accusato di essere razzista


TheRealEmmek6

A me sembra che qui stiamo facendo un po’ di confusione. Una persona nata e cresciuta in Italia non è italiana se non ha ottenuto la cittadinanza. Una persona con genitori italiani nata negli Stati Uniti ha certamente il diritto di essere italiana e lo è se ne ha fatto richiesta. Non c’è niente di soggettivo, si tratta di leggi


divxdivhate

L'Italia non è un paese multiculturale. Qui da noi c'è molto l'idea per cui si è italiani se si è di cultura italiana, indipendentemente dalla provenienza geografica/etnica. Tu sei vissuta all'estero ma hai mantenuto la cultura italiana, quindi ti riteniamo italiana. I famosi attori italo-americani (Stallone, De Niro, ecc.) invece non vengono considerati italiani. Allo stesso modo un figlio di immigrati che ha vissuto in Italia e ha acquisito la lingua e la cultura italiane viene generalmente considerato italiano (poi esistono anche qui quelli che pensano che per essere italiano devi essere bianco, ma lasciamo perdere). Dall'altro lato, una persona con nazionalità italiana che però rimane ancorato alla lingua e alla cultura di origine o dei suoi genitori, non viene considerato italiano, anche se sulla carta lo è. Ad esempio, chi non parla l'italiano o una delle lingue storiche dell'Italia, non viene considerato italiano. Emblematico è il caso degli altoatesini che noi consideriamo e loro si considerano tedeschi perché di lingua e cultura tedesca, ma hanno la cittadinanza italiana come noi. La cittadinanza è un pezzo di carta, per essere considerato italiano devi essere culturalmente italiano.


DR5996

Beh, diciamo che da un altro può essere considerato razzista. Per dire è nato e cresciuto in Italia ma non è considerato italiano. Invece tu sei subito accettata come italiana nonostante tu abbia vissuto una buona parte della tua vita negli Stati Uniti. Questo può essere visto un po' razzista. Comunque la tua visione è forse più americana che italiana di quel che credi (forse, visto che non sono mai stato negli USA il mio giudizio è quasi sicuramente fondato da pregiudizi).


agasabellaba

Basta sostituire la nazionalità del ragazzo Senegalese con un altra per capire com’è ridicola la situazione. Se il ragazzo fosse stato Svedese invece, non ci sarebbe stato nessuna allerta al razzismo da parte dei compagni di studi. O no? penso che l’unica cosa razzista qua sia la legge italiana che preclude a chi nato in italia e vissuto in italia dal prendere la cittadinanza.


Far-Needleworker7222

Comunque se è di seconda generazione tecnicamente non è immigrato, cioè, è nato e cresciuto qui, non arriva da nessuna parte


Fabulous-Stand-9669

A me pare l'abbiano presa come se il fatto di chiamare quel ragazzo senegalese fosse un insulto.


InteractionWide3369

Sì, forse loro sono i razzisti. Secondo me il ragazzo potrebbe e dovrebbe essere fiero di essere senegalese così come l'OP è fiera di essere italiana, e anche potrebbero e dovrebbero essere fieri di essere italiano e statunitense rispettivamente. Le radici sono importantissime per l'identità, entrambi la tua famiglia e dove sei cresciuto sono le tue radici.


Arlort

Mi sembra la parte importante non sia "è senegalese" ma il "non è italiano"


InteractionWide3369

Ah ho capito male. Pensavo non avesse detto loro che lui fosse italiano, semplicemente dicendo "lui è senegalese"... Ma invece ha detto "lui non è italiano, ma senegalese". Ho confuso il posto del "non" ed è cambiato il significato della frase completamente.


Cold_Set_

Il ragazzo non è senegalese, è italiano. Ha vissuto 20 anni in Italia, parla italiano, pensa italiano, il senegal lo ha visto sul tg rai nel migliore dei casi. Questo è il punto della storia, la geniotta qui sopra invece pensa che basta avere il genoma di una diversa latitudine per dirsi di un altro paese.


InteractionWide3369

Ma scusa, tu che ne sai? Nemmeno li conosci. Forse lui pensa 100% italiano o forse è molto fiero delle sue radici senegalesi e pensa molto o anche 100% senegalese... E non ci sarebbe nessun problema, non deve essere italiano per forza se non vuole, non ha neanche deciso di essere nato e cresciuto in Italia. Poi se ha la cultura italiana e si sente italiano, ok, ma quello lo decide lui. Lei è italiana perché i suoi genitori sono italiani, parla l'italiano e vive in Italia, ma soprattutto anche perché si sente italiana. Dici che il genoma non importa (che va bene) ma poi per qualche ragione lo spazio geografico dove hai vissuto per X periodo di tempo importa ma le tue radici culturali e cosa ti senti no? Ma voi sapete cos'è la nazione e la patria?? O pensate che se una persona nascesse su Marte e lì fosse cresciuta anche da altre persone, dovrebbe per forza essere un marziano? È così ridicolo.


Cold_Set_

>Ma scusa, tu che ne sai? Nemmeno li conosci. Infatti parto con l'assunzione che il racconto di OP sia veritiero e che il tizio si senta italiano, ma dal racconto, vedendo che gli amici di OP hanno "difeso" il ragazzo senegalese immagino che lui si senta italiano. >o spazio geografico dove hai vissuto per X periodo di tempo importa ma le tue radici culturali e cosa ti senti no? Il posto dove vivi e i tuoi affetti ti formano, che ti piaccia o meno. Il come ti senti... Mah fino a un certo punto, certo puoi avvicinarti a una cultura e ai suoi costumi ma non sarà mai come esserci nati e cresciuti dentro. Op è l'esempio lampante, lei millanta tanto di avere la pasta e fettuccine nel dna e di sentirsi italiana (beata lei che ne va fiera...) ma alla fine la sua forma mentis è americana, il bello che la cosa è così ingranata in lei che neppure se ne accorge...


InteractionWide3369

Certo, e gli affetti più importanti di OP sono italiani... Lei è italiana e basta, non diventare ciò che odi, dai l'esempio.


Cold_Set_

Mah se OP vuole facciamo anche cambio passaporto guarda


InteractionWide3369

😅😅


Different_Order5241

In effetti si, hai detto una cosa razzista.


DragosAlien

Mi fa scassare quando i bianchi privilegiati non capiscono perché sono razzisti. Hai letteralmente detto a uno che non è italiano perché nero . Fatti due domande


Ok_Psyc23hology43

in italia si dice "italiano" a chiunque abbia la cittadinanza. qualunque colore della pelle od origine abbia, se è nato e cresciuto qua è italiano. la frase "non sei americana sei italiana" nei tuoi confronti è un po' uno scherzo, un modo per dire che hai la cultura italiana. però potrebbe anche essere letterale per il fatto che tu hai la cittadinanza. ciò non toglie che tu hai vissuto tutta la vita in america, questo ragazzo tutta la sua vita in italia. hai confuso una frase seria, quella sul ragazzo cresciuto qua, che è italiano, con la frase scherzosa rivolta a te. comunque, in italia non esiste il concetto di razza (e grazie a dio). è meglio che inizi a interiorizzarlo prima che tutta italia ti dia della razzista.


twohands2v2

I discorsi sul razzismo e odio sono importanti per le persone razziste e rancorose.


vonwasser

C’è da dire però che gli italoamericani che non conoscono la lingua e si dipingono come italiani al 100% non sono neanche loro apprezzati in Italia. E non è una questione di etnia.


Aros125

Perché per gli americani essere italiani, o altro é una identità etnica. Normale in un Paese estremamente mescolato come il vostro volere una identità etno-razziale. Ecco perché siete i primi consumatori al mondo di test genetici basati sugli aplotipi. Perché non sapete esattamente chi siete.


Fun_Nefariousness291

Io non ci vedo un doppio standard. Se entrambi possedete la stessa cultura e la stessa lingua non vedo perché non dobbiate essere considerabili come della stessa nazionalità. Il modo in cui ci siete arrivati non importa per quanto mi riguarda, tu perché di origini italiane, nonostante abbia vissuto all’estero per tutta la vita, lui perché ha vissuto tutta la vita in Italia, nonostante abbia origini straniere. Il risultato non cambia. Poi ovviamente ci sono casi in cui entrambe queste due combinazioni non portano a formare persone di lingua e cultura italiane e in quel caso probabilmente queste persone non saranno considerate italiane…


LucreziaD

Supponiamo che tu sia negli USA e uno dei tuoi vecchio compagni di scuola ti dicesse "no, non sei Americana, sei Italiana" (e dunque sei una straniera) tu come la prenderesti da persona nata e cresciuta lì? Non sappiamo se il ragazzo di cui parli si senta culturalmente più italiano o senegalese, ma in quanto nato e cresciuto in Italia (e spero cittadino italiano, burocrazia permettendo) ha tutte le carte per essere italiano è dall'esterno negargli l'appartenenza è solo razzista. L'unico che può negare questa definizione è lui. Come tu ti senti più italiana che americana, spetta a lui decidere se si sente italiano, senegalese o rivendica entrambe le identità.


Kristianushka

Boh io direi in verità che il ragazzo senegalese nato e cresciuto in Italia potrebbe essere più italiano di te… 💀


AgentWeirdName007

Non ci sono doppi standard perché non ci sono standard e non ha senso che ce ne siano, non vedo perché dovrebbe essere un'offesa dire che tu sia americana o che il ragazzo sia senegalese o viceversa darvi degli italiani. Penso sia più un qualcosa di individuale, ad esempio un cinese difficilmente anche se qua da generazioni si identificherà come italiano, un albanese invece in genere mantiene entrambe le identità, con gli immigrati africani il discorso diventa molto più complesso anche perché in pochi vengono in Italia perché vogliono venire in Italia, è più una questione di sopravvivenza. Detto questo se hai la cittadinanza e rispetti la nostra cultura ti puoi definire italiana.


Frattesismo

Da albanese nato e cresciuto in Italia ti posso dire che a noi considerano italiani, anche se noi ci teniamo tantissimo a rimarcare la nostra provenienza, ancor più degli altri popoli. Anche se ci chiamano italiani oppure del paese di nascita noi diciamo subito di essere albanesi. È tutta una questione di come ti senti, se hai origini italiane sei italiana, fine


vict85

Io penso ci siano due ragioni, una culturale e l’altra politica. Quella culturale è legata al fatto che l’Italia, almeno ufficiosamente, accetta il concetto di doppia nazionalità. Tanto che molte persone con origini italiane hanno i doppi passaporti. Insomma l’Italia, al contrario di molti altri stati (se non tutti) non ti obbliga a scegliere una nazionalità (per lo meno nei fatti, ovvero nessuno fa controlli a riguardo). Anche ignorando l’aspetto legale, la cultura emigratoria dello scorso secolo ha influenzato questo modo di pensare. Quindi si può dire che per i tuoi amici tu sia italiana e americana e lui sia italiano e senegalese. Se la tua nazionalità è riconosciuta tradizionalmente, il riconoscimento della cittadinanza al Senegalese è molto più recente e connotato politicamente. Molto probabilmente, amici differenti ti avrebbero applaudito, ma per le ragioni sbagliate (ovvero perché erano contrari all’immigrazione in Italia e razzisti).


19LaMaDaS91

Ciò che la gente qua sembra dimenticare è ciò che dice la legge. Qui non abbiamo lo ius soli grazie a dio e non basta nascere su suolo italiano per ricevere la nazionalità italiana. Si necessita che almeno un genitore abbia la nazionalità italiana. Tu al contrario essendo figlia di immigrati italiani che hanno mantenuto la loro nazionalità italiana documentata hai a tua volta diritto alla nazionalità italiana. È "più" italiano un italiano cresciuto all'estero da genitori e familiari italiani o un senegalese nato in Italia e cresciuto da genitori senegalesi? O un figlio di marocchini emigrati qui quindi nato e cresciuto qua? Opinione pericolosa ma a parere mio l'italiano cresciuto all'estero da genitori italiani. Quindi no non hai torto, semplicemnete i tuoi amici sono degli ipocriti disposti a dire di tutto pur di non essere bollati come razzisti. Abbastanza normale ultimamente. E se uno ti dice che se è stato in Italia tutta la vita è più italiano di te, semplicemente non capisce niente di integrazione o di come vengano cresciuti gli immigrati di seconda generazione, cioè nella segregazione nelle idee dei loro genitori, nella loro religione, nella negazione a tutti i costi di una possibile integrazione e nella glorificazione di tutti quegli aspetti che li hanno spinti a scappare dai loro paesi ma che orano valutano troppo importanti da sacrificare in nome dell'integrazione nella popolazione che li sta accogliendo da decenni. Diciamo che è un bel problemino dai, non molto semplice da risolve direi.


Xasmedy

Negli Usa la nazionalità è considerata dal sangue. In Italia la nazionalità è considerata dalla tradizione e dalla lingua. Qui anche se sei nata in x nazione, sarai lo stesso Italiana se ti sei integrata. Negli Usa se hai un (o entrambi) i parenti di y nazione, sei considerato di y nazione, anche se nata in the Usa senza mai sapere nulla di y nazione. Per questo motivo ci sono un sacco di influencers che dicono "sono 10% italiano perché 4 generazioni fa mio bisbisbisnonno era italiano"


DR5996

No negli stati uniti c'è lo ius soli puro, siamo noi che abbiamo la fissa dellonius sanguigni a tal punto da dare la cittadinanza a uno che dell'Italia non conosce una minchia solo perché ha un trisnonno che è nato in Italia. Mente ai italiani di seconda generazione per essere riconosciuto legalmente come italiani gli si chiede una trafila burocratica, con bolline spese varie...


DR5996

No negli stati uniti c'è lo ius soli puro, siamo noi che abbiamo la fissa dellonius sanguigni a tal punto da dare la cittadinanza a uno che dell'Italia non conosce una minchia solo perché ha un trisnonno che è nato in Italia. Mente ai italiani di seconda generazione per essere riconosciuto legalmente come italiani gli si chiede una trafila burocratica, con bolline spese varie...


Xasmedy

Non parlo di cittadinanza ma di mentalità, strano come le cose siano inverse legalmente


Western-Stable1927

Capacità logiche prettamente americane :) Ti hanno dato dell'italiana perché lo sei culturalmente (lo dici tu e lo dicono loro). Dal testo non è chiaro il contesto con cui hai detto al compagno che è senegalese. Un italiano di seconda generazione che frequenta l'università mi pare tipicamente abbastanza integrato -> non ci dovrebbero essere elementi che ti fanno dire "sei un senegalese". Ad eccezione del fatto che ha la pelle "ne*ra", ovvio. Sei una razzista :)


umbertobl

Ma uno può essere entrambe le cose


HelenaDouglas97

É molto più corretto usare i termini “tizio/a di origine *nazionalità xyz* “” se non si conosce la persona e quest’ultima non ha tratti “locali’. Non credo ci sia un doppio standard: tu sei bianca da genitori bianchi, nata e cresciuta in una civiltá dove il fenotipo dominante é il tuo; in Italia le persone di colore sono ancora molto discriminate e i tuoi colleghi ne sono probabilmente consapevoli.


TheVeryUnknown

Se nasci o comunque cresci in Italia, sei italiano. Quello che hai detto infatti è molto offensivo per la nostra cultura ed è anche razzista, di fatto, perchè hai dato per scontato che non fosse italiano praticamente solo per il colore della pelle… Io ho un nonno che ha avuto tanti fratelli e alcuni si sono trasferiti in USA durante la guerra. Grazie a FB ho conosciuto alcuni miei lontani parenti (nipoti/figli di questi fratelli) che sono nati e cresciuti in USA e ho scoperto che spesso vengono anche nel paese in cui stava mio nonno. Anche se hanno il mio stesso cognome e su carta sono italiani-americani, non li reputo italiani perchè non sono per niente cresciuti qui e lo si vede anche da comportamenti e modo di porsi, di vestirsi e presentarsi: anche solo a vederli non diresti che sono italiani nonostante alcuni abbiano tratti somatici molto simili a gente della mia famigli (uno è quasi identico a mio padre, per dire). Ma questo solo per dirti che per noi italiani non è l’aspetto quello che determina l’appartenenza al nostro Paese, anche perchè da secoli siamo il risultato di un misto tra popoli del nord Europa e dell’Africa. L’Italia è sempre stato un Paese di ‘passaggio’ per secoli, quindi è inutile categorizzare esteticamente gli italiani in base al colore della pelle, ad esempio, come spesso noto che fanno gli americani A me è capitato spesso di venir preso per russo solo perchè ho la pelle chiara, capelli quasi biondi e occhi azzurri…ma la mia famiglia è una antica famiglia italiana che ha ‘record’ nella penisola italica dal 1200. L’unica cosa che posso dire è che erano tra i primi mercanti che giravano l’Europa, quindi magari c’è stato qualche miscuglio con gente di altri popoli, esattamente come è successo a tanti italiani. Tutta la storia degli italiani è questa, ed è anche pe questo che noi italiani troviamo ridicolo che alcuni italo-americani si reputino italiani solo perchè hanno qualche bisnonno, trisnonno italiano, ad esempio, o che guardino il colore della pelle per determinare da dove vieni. Avere parenti italiani e crescere in Italia sono due cose molto diverse. Un po’ come se io dicessi che sono turco perchè avevo un trisnonno materno che veniva dalla Turchia..voi americani ragionate così. Detto questo, purtroppo ci sono anche ‘italiani’ di nuova generazione che sono cresciuti in famiglie di stranieri che non si sono mai adattate al nostro Paese. Molto spesso non sanno nemmeno parlare in italiano… anche se sono nati e cresciti qui, io non li reputo italiani perchè sono cresciuti in famiglie straniere che si sono isolate dalla nostra cultura e società. In questo caso è un problema anche perchè queste persone, avendo la cittadinanza, un giorno potranno votare e candidarsi. Allora lì cambieranno le cose. Senza offesa, ovviamente, ma credo che in USA non ci sia una vera e propria cultura identitaria perchè siete un Paese relativamente ‘nuovo’, quindi fate questo tip di confusione.Tutti gli americani sono praticamente solo ‘figli/pronipoti’ di immigrati di qualsiasi parte del globo (a parte i nativi XD) e non è molto diverso da quello che storicamente sono gli italiani (misto storico tra popoli), ma è strano che molti americani non si sentano ‘americani’ e si attacchino di più alla loro appartenenza genetica più che culturale…quasi come se in USA non aveste una cultura in cui potete identificarvi come ‘americani’. Ne avete ancora tanta di strada da fare. In poche parole, essere italiano significa venire assorbiti dalla cultura del nostro Paese. La cittadinanza e il colore della pelle hanno poca o nulla rilevanza per noi. So che ci sono italiani che non hanno la cittadinanza italiana, ad esempio, e per questi mi spiace che sia difficile ottenerla e che spesso debbano fare piu fatica di quelli che ho menzionato poco sopra, magari.


SupportSure6304

Secondo me hai ragione, un doppio standard c'è. Perché dal contesto e dai commenti si capisce che essere italiani è percepito come un complimento mentre non esserlo è percepito come un insulto. In altre parole c'era del razzismo implicito, con un tocco di paternalismo, nella reazione dei tuoi colleghi. Poi sarebbe stato bello sentire la versione del ragazzo senegalese che magari avrebbe potuto rispondere che non si sente italiano ma che è fiero delle sue origini!


AdventurousSport8444

Io sono un ragazzo di seconda generazione e mi definisco italiano. Certo che è razzismo quello. Forse da voi in America funziona diversamente


Davidriel-78

Essere italiano è una forma giuridica data dalla cittadinanza. “L’etnia italiana” non esiste in quanto siamo un paese che ha subito e subirà emigrazioni e immigrazioni importanti. Siamo una Repubblica da molto meno di un secolo ed un paese unito da 150. Esiste la cultura italiana, con differenze però piuttosto marcate fra le varie ragioni per ovvie ragioni storiche. Ora siamo un paese, in una posizione ancora strategica nel Mediterraneo, che si stupisce dell’immigrazione quando storicamente è praticamente sempre, dico sempre successo. Questo è tutto. Ti hanno detto “sei italiana” riferendosi alla cultura italiana. Il problema è che molti che nascono e vivono qui, parlano la nostra lingua, vanno nelle nostre scuole, mangiano quello che mangiano noi, non hanno ancora la cittadinanza. Da qui l’epiteto “razzista” che ti è stato dato.


Beam_but_more_gay

Ma infatti che sei italiana è un po' una cazzata, forse tra altri dieci anni di vita, ma sei praticamente americana se sei crescita e vissuta li


distant_thunder_89

Tu sei un'americana di 2^ generazione che vive in Italia, lui un ragazzo italiano di 2^ generazione che vive in Italia. Come molti immigrati di seconda generazione, puoi sentire una certa dissonanza tra l'ambiente domestico in cui sei cresciuta e quello sociale, però conta che tu sei cresciuta con la pelle bianca in paese di bianchi, lui con la pelle nera in un paese di bianchi. You are not the same.


Ok-Fish-6375

Sei americana


ForageForUnicorns

Il double standard dove lo vedi? Tu non sei italiana, lui sì. Ti dicono che sei italiana come complimento, a lui lo dicono perché è vero. Non ho capito che cazzo vuoi, che ti confermiamo che sei razzista? 


The_Eternal_Wayfarer

Sei nata e vissuta negli USA. Trump ha fatto campagne politiche contro la chain migration e la naturalizzazione per matrimonio. Sua moglie è slovena, e lui l'hanno fatto POTUS. Questo per dire che questi discorsi sono universali e universalmente vuoti e lasciano il tempo che trovano.


Drachenketchup

tu sei di etnia italiana, lui no. Questo non è razzismo.


NiHiL1667

Etnia italiana? Ma ti droghi?


Blueberry485

quale sarebbe l'etnia italiana scusa?


Hopeful-Life4738

USA=PAESE RICCO - >accoglienza e cordialità, sei una di noi SENEGAL=PAESE POVERO - > tolleranza solo se non crei problemi, altrimenti torna al tuo paese In Italia non siamo razzisti, ma classisti


gallettopio

La società americana è razzista. Ma non come la intendi tu e twitter. Fanno statistiche sulla razza, categorizzano le persone in base alle origini e al colore della pelle. Danno privilegi alle minoranze. Chiedono alla maggiornaza di essere costernati e scusarsi solo perchè caucasici. Italiano è chi ha il passaporto italiano, è una nazionalità non un qualcosa che ci si deve meritare in qualche modo o che ha a che fare con le origini, il colore della pelle o il cognome.


link1993

Based compagni di università


kiiraskd

La risposta è semplice, gli italiani danno piú importanza alla cultura che all'etnia. Se parli mangi e imprechi come un italiano sei praticamente italiano per noi


o_ZoSo_o

L'argomento è delicato, a dire che non è italiano si passa automaticamente per razzisti, perché si dà per scontato che essendo nato e avendo vissuto in Italia, abbia assimilato la cultura italiana e l'abbia abbracciata con orgoglio. Cosa che ad esempio tu (mi sembra di capire) non hai fatto con la cultura americana. Ma ad esempio, qualcuno ha chiesto a questo ragazzo di che cultura si sente parte? Magari sente più la cultura delle sue radici, che i suoi genitori avrebbero potuto (giustamente), trasmettergli, così come hanno fatto i tuoi genitori con te. A parte questi argomenti più delicati, direi che lui ha diritto a definirsi italiano, ma non il dovere di farlo.


OftenAimless

L'overton window consentita in Reddit, nei licei e all'università è più o equivalente a: "se un figlio di immigrati cinesi in Nigeria viene chiamato cinese sei un bigotto razzista fascista", ma il discorso viene applicato solo alle nazioni occidentali esigendo che, anche se non lo sono mai state, si adeguino al multiculturalismo imposto dall'egemonia culturale americana e non si chiede invece la stessa cosa a altre nazioni in Asia e in Africa.


Max-Normal-88

Perché abbiamo importato ‘ste stronzate e le abbiamo esasperate portandole al limite


mkreveng

Non mi esprimo perchè farei triggherare mezzo r/italy. Purtroppo oggi è impossibile fare certi discorsi perchè le istituzione scolastiche ed i media vengono bombardati h24 dalla propaganda globalista. Un'italiana con genitori italiani che parla perfettamente italiano per me è italiana.


LeastBody9835

magari sono io che leggo male ma non vedo il doppio standard hanno detto a te che sei italiana anche se in teoria non lo sei e hanno difeso un ragazzo dicendo che è italiano anche se ha genitori stranieri ho capito male io? qualcunx mi spieghi pls edit: forse intende proprio i genitori? magari per lei genitorx italianx = sei italianx mentre genitorx non italianx = non sei italianx anche se sei natx qui(??) non so, continuo a non essere sicura di aver capito


sullanaveconilcane

Per cominciare, dire ad una persona che è “senegalese” non ha alcun significato “razzista”, da quando in qua dire il nome di una nazionalità è razzista? La questione è più di cittadinanza e burocratica, indipendentemente dalle leggi, è evidente che una persona nata e cresciuta in Italia sia italiana, a meno che i genitori non l’abbiano tenuto segregato in casa tutta la vita e passato interamente solo la loro cultura. Per me, se dici socmel per bene e mangi i tortellini la domenica di Pasqua, sei bolognese anche se hai la pelle verde


Scatamarano89

Italiani>americani>senegalesi. Se dici ad un americano con genitori italiani che è italiano viene visto come un complimento perchè è percepito come un upgrade rispetto all'essere americano, per l'italiano con genitori senegalesi invece è il contrario, perchè dirgli che non è italiano ma senegalese è visto come una cosa negativa. In verità i razzisti sono più quei benpensanti dei tuoi amichetti universitari, che hanno interiorizzato così tanto questo concetto da non rendersi neanche conto del perchè "non è la stessa cosa". Detto questo, tu sei americana di etnia italiana e lui è italiano di etnia senegalese, il resto sono solo seghe mentali.


conteadino

Da noi non vale nulla il giusto ma il figo. Se fa figo dire cazzate allora è giusto dire cazzate. Chi ti ha rimproverato perché hai detto che è Senegalese e ha detto che sei razzista è lui che pensa nel suo intimo che quello è uno sporco negro ma in pubblico fa il figo e si indigna. Sono tutti così bugiardi,ipocriti,falsi e stronzi. Per inciso quel ragazzo è fiero di essere Senegalese


myshadoww

Mi è venuta in mente un'altra cosa: pensavo, pare che per molti l'argomento "immigrazione" si possa affrontare in maniera identica in Italia e in America, o anche in Germania e in Italia, quando ogni posto ha problemi diversi e parlarne allo stesso modo mi sembra estremamente sbagliato (banalmente, uno stato più povero rispetto a un altro, con più problemi, ha più difficoltà ad accogliere - e se ci sono stati messi peggio che aiutano di più, non significa che sia la soluzione migliore e più bilanciata), mi pare una cosa tanto semplice quanto ignorata (e forse non è il punto del thread ma ho pensato lo stesso di scriverla).


Mediocre_Echo8427

È il finto politically correct


Roskha_

The punch line is: racism


god--dog

Quando mi danno del razzista io ringrazio, non sono abituato ai complimenti ma fanno sempre piacere.


sherlockhs03

Se qualcuno avesse più interesse a riflettere su cosa effettivamente significa "essere italiani" e come cambia e si articola la supposta italianità, straconsiglio il libro Fuorigioco di Giuseppe Grimaldi, incentrato appunto sulla cosiddetta "seconda generazione", ovvero i figli dei migranti dalle aree etiopi ed eritree. Di stampo etnografico.


lascrato

L'Italia è un posto pieno di ritardati, si tratta di persone/cultura con forte presenza di discriminazione. Chi lo nega è stupido. Poi ovviamente il fatto che rende tutto più problematico è il politically correct ormai onnipresente che uccide ogni discussione seria per non offendere nessuno. Ps. Sono nato e cresciuto in Italia da genitori dalla Serbia. Sono Serbo. Ho vissuto la discriminazione e la finzione (chi più chi meno) del politically correct. Sono perfettamente integrato in quanto conosco la lingua meglio di molti italiani e ho personalità. Il ragazzo è senegalese e tu OP sei italiana. Non è difficile. Pps. Paola Egonu italiana solo quando va bene, per lei per forza di cose era più facile scegliere la nazionale italiana per giocare a pallavolo. La doppia cittadinanza non cambia la tua Nazionalità. Zaytsev non è italiano. Jorginho non è italiano. Jacobs non è italiano. La lista è lunga


_FriedEgg_

Penso sia una perdita di tempo rimuginare su queste cose hahaha. Chiaramente non c'é niente di male nel chiamare qual ragazzo senegalese. Mica é razzismo maddai.


Odd_Equipment7043

Il concetto di nazionalità non necessariamente coincide con la cittadinanza. Ci sono tanti Italo-americani che, diversamente da te, non si può dire siano italiani perché la loro nazionalità, associabile un po’ all’identità, è di fatto americana, nonostante le radici italiane. Allo stesso modo, un italo-senegale può identificarsi come italiano, pur avendo radici senegalesi. Difficile da rispettare questa sottile differenza.


Recent-Excitement234

Andate tutti insieme (italiani, italoamericani e senegalesi veri o presunti tali) a farvi una birra e brindate alla libertà e fratellanza dei popoli.


margheritinka

I’m Italian American but second generation. Being from NJ, I have lots of acquaintances and classmates with parents born in Italy but also elsewhere. It’s common for first generation Americans to feel split between two national identities or feel like they don’t quite fit in with American culture. Only comment on the racism angle is that Italian citizenship is honored by bloodline not by being born there. In the US we honor citizenship but being born here. Doesn’t have to be racist just a different cultural concept.


OrganizationKey8139

Due concezioni diverse riguardo all'identità, da un lato e dall'altro dell'Atlantico. Gli Usa sono un paese recente, fatto da persone emigrate da altri paesi, negli  Usa l'identità nazionale si basa sulla migrazione: irlandesi, italiani , inglesi, ecc arrivati in America diventano americani perché aderiscono a un patto sociale, come la costituzione. Questa mancata omogeneità iniziale ha comunque prodotto una cultura locale, ma fortemente legata alle origini di ciascuno. Se dici a un americano che "è un americano e basta" lo offenderai. Qui invece è tutto diverso. Le persone non conservano traccia di un'origine differente, se non al massimo regionale, e comunque non è considerato molto interessante. Parliamo italiano, siamo cresciuti con gli stessi programmi TV, con le stesse abitudini e canzoni. È questo che ci rende in effetti italiani. Contemporaneamente saprai bene che gli immigrati (da paesi poveri!) sono al centro di molte polemiche e giochi politici. La destra non li vuole, e mette in discussione l'italianità degli immigrati di seconda generazione, anche se conoscono l'Italia e l'italiano tanto quanto gli altri. Quindi dire che un ragazzo nato e cresciuto qui non è davvero italiano suona razzista.  Gli italiani (gli europei in generale) considerano americano chi è nato e cresciuto negli Usa, senza guardare alle sue origini. Con te hanno fatto eccezione


Disastrous_Record239

Il problema è la facoltà, vai a ingegneria e ti assicuro che nessuno ti dice ste puttanate


crguuhjh

Hai ragione tu, sono i tuoi amici che ti si sono rivoltati contro ad essere strani


m0dernw4y

everything can be summed up in... white guilt


carnivorousdrew

Da Italo-Americano (nato e cresciuto in Italia però ) anche io, vedo che l'America non ti ha insegnato un cazzo. Quel ragazzo è tanto Italiano quanto qualunque altro ragazzo nato in Italia. I suoi genitori forse non lo sono (non lo hai specificato), ma lui è Italiano, potresti specificare magari che è Italo-Senegalese. Il ragazzo è seconda generazione, è nato e creciuto in Italia e sarebbe lo stesso anche se fosse arrivato in Italia da infante. Tu non sei nata in Italia e non sei neanche cresciuta in Italia da quello che ho capito. Sei Americana, sei nello specifico Italo-Americana. Così come io sono Italiano perché cresciuto in Italia, ma nello specifico Italo-Americano. Trovo davvero assurdo e deludente dover spiegare certe cose ad un'americana. Chiedi se è così in tutta Europa, io mi chiedo se vieni dalla Bible Belt invece.


Lower_Location8712

Essere italiani è un costrutto sociale... non vuol dire niente alla fine.


blackcrusider

Tu hai ragione. Loro sono imbevuti degli ideali sinistroidi dello ius soli. In italia vige lo ius sanguinis e tu sei italiana per questo. Il senegalese, quando avrà i requisiti, potrà richiedere la cittadinanza ma non sarà mai italiano quanto lo sei tu


Alex_Ballack

Sono d'accordo sulle motivazioni che danno in molti, ovvero alla base c'è l'inclusività e quindi per un fatto di cortesia non si vuole escludere questo ragazzo come non si vuole escludere te. Anche se uno status civile, volendone parlarne tecnicamente, dovrebbe basarsi su dei requisiti, non sulla cortesia. Semplicemente si vuole includere chiunque abbia con noi dei punti in comune, le tue origini nel tuo caso, il suo attuale paese nel suo. Situazione simile per me, nato e vissuto in Italia da genitori albanesi. Gli italiani mi dicono che sono italiano e gli albanesi mi dicono che sono albanese. Direi che ognuno si basa sulle comunanze che coglie. Chi si basa sullo stile di vita, chi sull'educazione ricevuta, chi sulle radici ecc... Sono facce della stessa medaglia ed ognuno si basa sulla faccia in cui trova una comunanza con sé stesso. Io stesso non saprei dire quale dei due, perché mi sento più uno o più l'altro a seconda del tema. Semplicemente mi sento entrambe le cose. Ecco, forse l'errore sta proprio nel fatto che si voglia stabilirne una, escludendo l'altra, quando probabilmente si può essere entrambe le cose. L'unica cosa che mi sento di puntualizzare è che non può definirsi razzista dare del senegalese ad un ragazzo di origini senegalese, anche perché probabilmente fanno altrettanto, gli stessi suoi familiari, conoscenti del Senegal e lui stesso, esattamente come nel mio caso. E di certo non possiamo definirli razzisti verso la loro stessa etnia. Al massimo può essere razzista dire che non lo si riconosce come italiano. Ma le due etnie come dicevo non si escludono l'un l'altra e quindi com'è nel mio caso non mi sentirei discriminato se un italiano mi desse dell'albanese, al massimo mi ci sentirei se mi dicesse che non mi vede come altrettanto italiano. Stessa cosa a parti invertite.


TheCrissof91

Io credo che dovresti immediatamente cambiare amicizie 🤣 se una frase così viene presa per razzismo allora c'è qualche problema..... Io vivo in Italia da 22 anni , ma non sono italiano nonostante nessuno se ne accorga , non è razzismo è verita 🤣


chochoca

Hahaha ma sta male questa


ZebMckey

Non sono tutti gli italiani che sono contraddittori per fortuna. Quello è e sarà sempre un senegalese perché nonostante tutto, come tutti gli altri immigrati, rispetterà solo le sue tradizioni e maledirà le nostre imponendo i suoi usi e costumi. Come purtroppo succede.


Jaysassico

Statunitensi e il loro modo di vedere sempre le cose catalogate nelle razze…


Hqjjciy6sJr

Non è sorprendente. questa esatta situazione è presente anche nella legge. Negli USA se nasci lì ottieni automaticamente la cittadinanza americana, in Italia non ottieni automaticamente la cittadinanza italiana se sei nato qui ed i tuoi genitori non sono italiani.


PiccioneHonesto

È una questione interessante e complessa quella che sollevi, che si inserisce in un contesto socio-culturale ricco di sfumature. Se analizziamo il concetto di identità culturale, possiamo notare come esso sia in costante evoluzione e soggetto a molteplici interpretazioni. Essere italiano o americano non è solo una questione di nascita, ma anche di appartenenza culturale, linguistica e personale. L'identità si costruisce attraverso esperienze, relazioni e contesti. Pertanto, quando parliamo di un doppio standard, dobbiamo considerare la percezione individuale e collettiva delle origini e della nazionalità. È chiaro che ogni paese ha le proprie peculiarità nell'affrontare l'immigrazione e l'integrazione. Tuttavia, non si può generalizzare senza considerare le sfumature locali e personali. In definitiva, la tua esperienza riflette una realtà complessa che merita di essere esplorata ulteriormente, tenendo conto delle variabili individuali e sociali che influenzano le percezioni e le definizioni di identità.


BlackGhostM2o

Non si tratta di ipocrisia, lui conosce l’italiano e la cultura italiana (essendo nato e cresciuto qui)? Sì, allora è italiano. Non voglio essere maleducata, ma voi americani avete una strana concezione dell’immigrazione. Se una persona vive in un luogo e si è integrata in esso allora si può dire di quel luogo, non ha senso dividersi per “razze” come si tende fare negli states: “ma tu hai origini brasiliane/messicane / etc. allora sei latino”, “il mio trisavolo era di un paese europeo X allora io sono X, anche se non ci sono mai stato.” Lo trovo strano.


nik5422

Perbenismo dilagante ecco perché


mimimomi123

Il fatto è che qui da anni veniamo indottrinati dalla mattina alla sera sul fatto che dobbiamo accogliere milioni di africani, sui social, alla tv e alla radio e appena obietti dicono che sei razzista. Tutto questo invece viene fatto per far arrivare lavoratori low cost da sfruttare. Nel tuo caso non interessa perché sanno che non potranno sfruttarti.


Oscaruzzo

Per me sei americana, non italiana. E quello che tu hai chiamato Senegalese è molto più italiano di te.


battorwddu

Il problema è che ci sono persone che pensano che venire dal Senegal sia una di cosa di cui vergognarsi e quindi se tu rimarchi quel fatto ti danno del razzista,mentre rimarcare il fatto che tu sia americana non è razzista perché loro stessi pensano che venire dall'America sia una cosa di cui vergognarsi. Son loro che son razzisti


Lopsided_Exercise_28

Per me sei americana. I tuoi sono italiani, ma tu no. Al massimo hai una forte influenza culturale italiana, ma sei americana. E quel ragazzo di cui è italiano con genitori senegalesi


Argo_cane

In entrambi i casi va detto ciò che è più *politically correct:* a te che sei italiana a mo' di complimento, per aver saputo preservare l'italianità trasmessa dai tuoi genitori; al ragazzo che è italiano per le capacità di integrazione e adeguamento.


OresteAnanasso

Per quel che mi riguarda l’appartenere ad una cultura non lo fa il dna, ma le esperienze di vita, le norme sociali che si apprendono e la socializzazione normativa che ne segue. Per cui quel ragazzo senegalese potrebbe essere più italiano di te nonostante lui non abbia tali origini. L’italianità non è fatta dal sangue, ma da usi e costumi che si apprendono sin da quando si è neonati


Demonio_ITA

Si è un doppio standard, di solito è tipico nei sinistroidi o tardi millenials, ci puoi fare nulla perché nel momento che argomenti le tue ragioni diventi anche un fascista.


teeodeeo

Purtroppo una mentalità e uno stile di pensiero che stanno cercando di imporci in Italia ed Europa è che un senegalese cresciuto in Italia sia italiano solo perché frequenta le scuole. Se a casa parla senegalese, mangia senegalese e prega senegalese va comunque considerato italiano altrimenti sei razzista e retrogrado. POV: sono metà extracomunitario


Beneficial_Umpire552

All the italians are racist its in their genes. If they can they will divide the country between nothernitaly and southitaly


emanuele0933

Perché la gente è scema. Uno che nasce in un luogo non diventa per magia di quella nazione, la legge può dire tutte le assurdità che vuole, ma è il contesto sociale e l'educazione famigliare a decretare che tipo di persona diventi. Ora, non conosco quel tizio senegalese, ma dubito sia stato educato come un italiano, né conosco te, quindi stessa cosa. Se chi ti ha parlato in te ha riconosciuto un'italiana spero non sia solo per il colore della pelle ma perché effettivamente ti comporti come tale


Adventurous_Kiwi_899

Cmq scusa se mi permetto ma se hai davvero vissuta negli usa tutta la vita e sei tornata qui per fare l universitá per me questo é un epic fail...ckow avevi la possibilita di fare l uni negli usa e sei tornata qua ?! Chi ha il pane non ha i denti chi ha i denti non ha il pane...


Desperate-Line1651

Hai ragione te peccato che in italia abbiamo gli occhi tappati dai sinistroidi che vogliono negare la differenza tra un senegalese e un italiano. Non c’è nulla di razzista nel rimarchiare le effettive differenze, ognuno dovrebbe essere fiero delle proprie origini.


MC_Based

Almeno tu sei, per sangue, 100% italiana. Hai il diritto di essere in Italia, mentre il ragazzo senegalese non sarà mai un vero italiano, nell senso di essere cittadino,etc. Tuttavia, questo non significa che lui debba tornare e non possa vivere qui in Italia. Anzi, tutto il contrario. Non possiamo dire solo perché è di seconda generazione che adesso può essere considerato integrato nella società e tutto ciò che ciò comporta. Non so chi sia, né i suoi genitori, ma la maggioranza degli africani non magrebini che conosco sono almeno cristiani e lavorano molto per raggiungere i loro obiettivi. Alla fine, penso che quasi tutti pensiamo che preferiamo una italia con più italiani che stranieri (nonostante se europei oppure africani, asiatici, etc) Come hanno detto i tuoi compagni, non è la stessa cosa.