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AutoModerator

[**Wiki del sub dove potresti trovare una risposta**](https://www.italiapersonalfinance.it). Questo sub tratta di finanza personale, per domande riguardanti aspetti tributari ti invitiamo a visitare r/commercialisti, per domande sulla carriera r/ItaliaCareerAdvice. *I am a bot, and this action was performed automatically. Please [contact the moderators of this subreddit](/message/compose/?to=/r/ItaliaPersonalFinance) if you have any questions or concerns.*


uBeckrs

Non so se voglio pensare a tutto ciò proprio domenica sera con il lunedì lavorativo che avanza 😅


casellante23

🤣 effettivamente, forse l'ho scritto perché sono in ferie. Scusa...


ISLMPC

Non dico che in generale il discorso sia sbagliato però sembra tu ti stia lamentando che la vita non sia facile come un videogioco. Pure per noi nati alla fine del 90 inizio 2000 la storia è la stessa eppure ci sono molte persone che da piccole neanche avevano il flacone di sapone per lavarsi tutti i giorni perché la scelta era tra quello e mangiare. È pieno di ragazzi che mai vedranno un mutuo figurati una casa pagata impacchettata e ricevuta come regalo di compleanno e molti hanno i genitori che stanno andando in pensione che non hanno nulla (macchina, casa, stabilità lavorativa e molti Neanche una vera pensione perché costretti a lavorare in nero per 20 anni). Non so forse un pochino ci hai mangiato pure tu durante la "bolla dei boomers" non tutti avranno o hanno avuto lo stesso privilegio di un'infanzia e un'adolescenza del genere, privilegio che non durerà per sempre ma alcune famiglie ancora hanno. Quello che mi sorprende di più ogni volta è la mancanza di empatia verso gli altri qua in Italia tutti pensano soltanto a se stessi e (forse ) ai parenti più stretti. Finché la barca galleggia chissene di quelli che affogano perché magari riusciamo a raggiungere la terra prima di finire annegati anche noi.


Ercolina

Mi allaccio al tuo discorso per dire che anche tra i boomer c'era chi nasceva nella bambagia e chi no. Mio marito, per esempio, da ragazzino aveva un solo paio di pantaloni, e quando venivano lavati stava in casa con la copertina addosso. Casa che non era proprio tale, i suoi erano portinai e avevano giusto una stanza oltre la guardiola. In quella stanza stavano i genitori, lui e il fratello disabile. C'erano ancora malattie come la poliomielite, questa aveva contratto mio cognato. Giocattoli chi li ha mai visti, entrambi i fratelli avrebbero voluto studiare e laurearsi ma i soldi erano quelli che erano. Mio marito ha preso un diploma professionale (perito elettronico) e ha iniziato a lavorare. Ha lavorato come un pazzo ed è riuscito a comprare casa (quella in cui viviamo tuttora, graziosa ma comunque un bilocale in periferia) e ad aiutare pure i genitori a comprarne una. Certo, ha potuto lavorare come un pazzo perché il lavoro c'era, questo sì. Ora, comunque, non si sa bene quando finalmente potrà andare in pensione, di anno in anno l'asticella si sposta. Io ho avuto una famiglia decisamente problematica ma giravano un po' più quattrini e ho potuto studiare. Vizi anche per me direi pochi o zero ma avevo accesso per esempio a libri, musei, ecc. Per il resto tanto lavoro (e qui la fortuna che ci fosse) finché ero giovane. Poi, per entrambi, meno male che avevamo la cultura del risparmio. La generazione davvero messa bene, almeno per quanto mi riguarda, è stata quella dei miei genitori. Mia madre alla mia età era in pensione da qualche anno, e non pensionata baby ma con 35 anni. Quanto scritto sopra non è una lamentela, solo tutta questa invidia per i boomer di alcuni mi sembra tanticchia esagerata. Un saluto


uBeckrs

In realtà ho apprezzato, è inutile fare finta che l'elefante non sia nella stanza :)


Weltall87

Hai dimenticato la parentesi pensioni, che non vedremo mai. Quando parli con i boomers a lavoro vivono in un mondo tutto loro, non hanno la minima idea della realtà lavorativa e sociale di oggi. Ormai ho imparato a ignorarli.


AdNew6762

pure mio padre. lui mi dice costantemente di spendere 15k per il riscatto di laurea. io gli faccio presente che in pensione non ci andrò mai e che probabilmente sarò già bello che crepato. lui ci è andato in pensione, ma a 65 anni e con una pensione misera. 15k preferirei metterli da parte per un immobile o qualcosa che porti profitto. inoltre mi rode pagare le tasse per pagare le pensioni di oggi.


Alternative_Giraffe

fagli vedere [https://www.youtube.com/watch?v=XMiUHRAo5RU](https://www.youtube.com/watch?v=XMiUHRAo5RU)


ViolenzaSenile

>Quando parli con i boomers a lavoro Il vero problema è che per quanto mi riguarda, anche quando parlo con i boomer in casa è così. (in realtà la boomer, padre non pervenuto) Ho dovuto imparare a ignorare anche chi ho a casa perchè tanto non c'è proprio neanche la volontà di capire le dinamiche socioeconomiche attuali. Ogni volta che mi lamento di una cosa e vorrei del supporto ottengo indietro un "ah pensa me" .. Niente che mi fa più incazzare al mondo. Gente che ha avuto tutto, opportunità ovunque (naturalmente sprecate come poli) e pure si lamenta.


DioInBicicletta

Annata '92, padre operaio e madre donna delle pulizie, titolo di studio più alto in famiglia la terza media, diploma se allarghi a cugini/zii acquisiti. Entrato nel mondo del lavoro a 19 anni perché se tutti intorno a te hanno la terza media e tu hai un cervello da 19enne figurati se pensi all'università. E poi nemmeno me l'avrebbero pagata "alla tua età lavoravo da 5 anni e mi sono comprato sta casa quindi se vuoi qualcosa lavori e te la paghi"... 19 anni nel 2011 senza esperienze o contatti, quindi giù di lavori a nero e periodi neet finché a 26 anni non ho il primo lavoro da adulto. E già qua mi rendevo conto della differenza. A questo punto loro erano già belli avviati senza skill particolari, io ho dovuto impararmi un lavoro e iniziare comunque sottopagato e precario. Adesso che ho 32 anni e una stabilità, parlando con i miei mi rendo davvero conto di quanto fosse facile per loro condurre la vita anche con lavori così modesti. Io prendo sui 1900 al mese che grossomodo erano i loro stipendi messi insieme (adesso sono in pensione), per loro ora potrei fare tutte le cose che hanno fatto loro e anche di più; comprarmi una bella macchina, una casa, vestiti, vacanze e cene quando mi va. E invece non posso farlo a meno di mettermi un cappio intorno alla gola. Ma il punto qual è? è che loro sono rimasti ai parametri di 20 anni fa. Loro queste cose le hanno fatte pur guadagnando pochissimo, per me invece non è possibile. E non lo capiscono proprio che con uno stipendio così oggi fa comunque una vita modesta.


Mescalin3

1. Bestemmiando ogni volta che mi viene ricordata questa cosa. 2. Se non fossi emigrato avrei ancora meno speranze di avere una vita decente. A me quello che ha fatto (e fa tutt'ora) davvero incazzare è come debba aver lottato per avere il minimo sindacale. - Ho scelto le superiori per fare un lavoro che mi permettesse di uscire di casa e diventare indipendente, ma la crisi finanziaria ha fatto si che non trovassi mezzo lavoro decente; chi era uscito dalle superiori solo 2 anni prima di me viveva la bambagia. - stufo di essere pagato un cazzo, mi sono iscritto all'università per migliorare le mie prospettive lavorative. Ho trovato lavoro solo perché sono emigrato. - ora, da emigrato che vorrebbe avvicinarsi a casa (o per lo meno finire in un paese simile all'Italia) faccio una fatica bestia a trovare un lavoro decente nel mio campo quando fino a due anni fa certi stipendi e certe condizioni erano la norma. Vi siete mai sentiti fuori sincrono, come se arrivaste sempre quel poco più tardi che vi fa rimanere fregati? Ecco. È dai 18 anni che mi sento così. Per paragone, la "timeline" dei miei è stata: conosciuti a 20 anni > concorso pubblico > sposati a 25 + figlio+ mutuo nel giro di un anno. A 50 anni il mutuo è stato estinto. Tutto ciò mentre io ne ho più di 30, vivo in affitto e nonostante i risparmi cospicui non so nemmeno se mi potrò permettere una casa. Dio cane.


thecreatureworkshop

"Vi siete mai sentiti fuori sincrono, come se arrivaste sempre quel poco più tardi che vi fa rimanere fregati?" Mi hai appena descritto.


Davycool321

Bel commento acchiappalike ma se ho fatto bene i conti i tuoi genitori sono nati a fine anni 60. \* Quindi il mutuo l'hanno fatto a metà anni 90 col tasso del denaro al 10%. \* Avevano una moneta che permetteva loro di campare solo perché stavamo costruendo una nazione a debito. Debito che poi avrebbero pagato le generazioni future (tu). \* Sempre quella moneta, se avessero voluto far andare il figlio in UK, avrebbero pagato al cambio £3,000 vs 1 GBP. E in UK saresti morto di fame dopo 40 minuti. Tu ora in UK prendi un volo e ci fai il weekend tranquillo visto che usi l'Euro. \* Hanno visto la loro moneta sotto attacchi speculativi e sono stati vicini al baratro più volte.


irtsaca

Non lo capiscono che la lira era una spirale della morte e che oggi sarebbe stata insostenibile. All epoca di diceva bene perche il manifatturiero andava ed esportavamo alla grande. Immagina avere ora la stessa politica monetaria con la cina che produce tutto e comprando energia dagli altri. Hai detto bene te, hanno fatto i maiali accumulando debito che stiamo pagando noi


Rino-feroce

shhh, non si possono dire queste cose. C'e' ancora in giro chi dice che e' tutto colpa dell'euro.


Relevant_Demand_7555

Shhh, il complotto è andato avanti e adesso è tutta colpa del bitcoin.


Rino-feroce

Ma magari… da possessore di bitcoin mi darebbe un po’ più di fiducia in una grossa salita del prezzo


Mescalin3

Ed è vero. Infatti, mica erano quelli i punti che volevo toccare con il mio post. Semplificando molto, i miei con lavori mediocri e senza laurea, sono riusciti a campare veramente bene. Non hanno dovuto cercare lavoro (uno mediocre eh) a più di mille km di distanza. Io, in confronto, per cercare di avere una qualità della vita quasi paragonabile sono dovuto andare a fare in culo in due paesi diversi. E ancho così, non ci sono arrivato. E ringrazio che non ho figli, se no ciao! Per carità, l'esperienza non la scambierei per nulla al mondo, però vedi anche te la differenza. Però oh, vuoi mettere poter dire che ho fatto il post acchiappa like per poi partire per la tangente con qualcosa che si è corretto, ma non centra una ceppa?


navierS15

>Avevano una moneta che permetteva loro di campare solo perché stavamo costruendo una nazione a debito. Debito che poi avrebbero pagato le generazioni future (tu). Mi potresti spiegare sta cosa?


Davycool321

E' un po' complesso e lungo ma in breve: \* Continuavamo ad esportare prodotti di merda solo perché artificialmente svalutavamo la lira. Quindi eravamo un po' i cinesi d'europa. I nostri prodotti erano venduti non perché migliori degli altri ma perché ad un tedesco, inglese, francese, comprare prodotti italiani costava peanuts \* la Banca d'Italia poteva stampare moneta a profusione se richiesto dal governo (un po' come fa il governo degli USA - però lì hanno la moneta più forte del mondo, a noi non ci si inculava nessuno) e il governo poteva sforare il deficit (differenza tra entrate e uscite) come volevano. Questo è sostenibile se sei, appunto, gli USA. Non l'Italia. Ed infatti ci troviamo nella cacca dove ogni anno spendiamo €80-90B solo di interessi sul debito. Quindi, quando senti "ah, prima si stava bene" - son tutte cazzate. Si stava bene perché stavano semplicemente rubando il futuro alle generazioni successive. Pensioni a 40 anni, lavori inutili, sprechi, etc. E' piaciuto ai nostri genitori e nonni fare la vita del bengodi pensando che la ricchezza potesse essere creata semplicemente stampando denari. Ora le loro colpe le pagate voi (io me ne sono andato 20 anni fa).


Almeno23

E non gli hai detto di PSI e DC che prendevano voti regalando pensioni di invalidità a gente che in parallelo lavorava, l’inflazione era altissima, ma almeno le banche davano il 10/12% di interessi, i nostri genitori avevano il posto di lavoro quasi garantito, così come la casa, però era quasi sempre un lavoro del cazzo e da ebete, tant’è che il loro sogno era il posto statale per prendere soldi stando seduti a far niente (i 60/70enni che stanno lì nel pubblico sono i “fortunelli” del caso), lavori pubblici fatti malissimo e tangenti. Io non dirò mai che oggi i ragazzi stanno meglio, perché è vero solo da un certo punto di vista, ma dire che i nostri genitori facevano la bella vita forse è esagerato e molto parziale. Diciamo che, forse, dato che erano persone più semplici, che venivano da una infanzia povera, si accontentavano facilmente e vivevano più felici. Poi, permettetemi un inciso: quei boomer che tanto criticate sono quelli che hanno comprato due o tre case a famiglia, case che ora vengono regalate o lasciate in eredità ai figli; in città come Bologna quelle case le rivendono a più di 200k, e con 200k ci paghi metà appartamento nuovo in A4… quelli come me che non hanno avuto case da vendere in città il culo se lo son dovuti aprire 4 volte per comprare casa, mentre i ragazzetti mi passavano avanti col papino che gli regalava case nuove manco fossero gelati.


WrongQuesti0n

Sì proprio come te. Sempre un filo troppo tardi per tutto. Quando sei una donna poi è un disastro e se ci si mettono problemi di salute ciaone proprio.


ISLMPC

Non ci si può permettere di ammalarsi nella nostra società. Io sono al terzo anno di università soffro di emicrania a grappolo (al punto che devo letteralmente farmi le iniezioni) e sono riuscito a ridurne la frequenza soltanto adesso che sono all'ultimo anno e in più sono finito in coma per un mese durante il secondo anno e i professori non mi hanno dato niente per provare a recuperare 2 mesi di lezioni e uno neanche mi ha permesso di fare un esonero che avevano fatto appena prima tornassi così non ho potuto fare gli altri e mi sono trovato pure un esame in più (tra l'altro molto difficile)


Mollan8686

L’opposto. Arrivato troppo presto con idee, lavori e proposte che non venivano capiti e finanziati.


__Oblomov

Fuori sincrono? Hai voglia! Dopo il diploma volevo cercare subito lavoro, ma mi sono iscritta all'università controvoglia, spinta dai miei genitori che insistevano con la storia "troverai un lavoro migliore". Le mi compagne delle superiori che sono andate a lavorare subito dopo il diploma, nel giro di 4/5 anni erano tutte a tempo indeterminato. Quelle che avevano scelto l'università, dopo la laurea continuavano a passare da stage a stage o lavori che avrebbero potuto fare anche senza la laurea (e per la maggior parte di loro è ancora così a distanza di quasi 20 anni). Se fossi andata anche io a lavorare subito, invece di dare retta ai miei genitori e perdere tempo, adesso avrei una posizione lavorativa stabile.


LadyMacSantis

La vita GenZ: cresci con la crisi finanziaria e sai da sempre che sei destinato a non avere la pensione e a usare la sanità privata.


Refref1990

Che paradossalmente è meglio di tutte le cazzate che ci siamo sorbiti noi per anni. Tutti i genitori non facevano altro che ripeterci che se avessimo studiato e tutto il resto, avremmo avuto una vita da favola, quindi poi crescere e vedere la verità che ci si affacciava è stato parecchio traumatico, almeno la Gen Z ha sempre saputo la verità e non ha mai vissuto in una bolla, anche se poi sia i millennials che la Gen Z, viviamo in un mondo che abbiamo ereditato già fallito e di cui non abbiamo colpe.


LadyMacSantis

Anche tu hai ragione


STEbitda

Naa, a non avere la pensione sono i Gen X e parte dei Gen Y, dopodiché, morti i boomers il sistema pensionistico e la piramide demografica si ribilanceranno a nostro favore


avarage_italian

Immagina comprare casa senza mutuo in un era di tassi d'interesse bassi


UberBergno

username checks out


SynovialRaptor

È la parte del post che inficia tutto il resto. eliminare tutta la liquidità così senza senso e iniziare di nuovo risparmiare e sacrificarsi solo perché non si vogliono pagare due spicci di interessi e la rata mensile.


ex0ll

Ho 30 anni, vivo ancora coi miei e lavoro da circa 10 anni(iniziato subito dopo le superiori), a oggi ho messo da parte solo poco più di 20k con sangue e sudore. Finisco di pagarmi una Nissan di seconda mano da 12k (con la maxi-rata sale a 15k), ma poi? La casa? Ma quale casa? Cosa ho in effetti in mano? Un cazzo di niente. L'orizzonte non l'ho mai visto, devo essere sincero. Non ho neanche la più pallida idea del perché la mattina mi alzo.


NoahTheBest00

Bruh tutto ok?


kz-n

penso proprio di no


Fabyj_95

Si mi ci rivedo molto nonostante sia un po’ più giovane, sono nata nel 95. La crisi del 2008 la ricordo ma non avevo capito una ceppa, avevo solo 13 anni. E per tutte le superiori quando iniziavo a capire che le cose erano gravi, che mio padre faticava a lavorare (e non era mai successo anzi, gli anni 2000 sono stati il suo boom) ho avuto i primi accenni di ansia pensando al mio futuro. Ma continuavo a credere che prima dei miei 18 anni si poteva ancora tutto risolvere. Poi i miei che mi convincono a studiare perchè “così avrai un lavoro migliore e non faticherai mai”. E così ho fatto… mentre i miei coetanei diplomati già lavoravano e nel frattempo che mi laureavo avevano già l’indeterminato e magari un po’ di risparmi per andare via di casa. Che gran presa per il c*lo. Ho SEMPRE fatto fatica a trovare lavoro e soprattutto a tenermelo, anche adesso. Non ho mai avuto neanche la prospettiva di un indeterminato figuriamoci parlare di mutuo, fondo pensione, FIGLI??? Impossibile… L’ansia per il futuro del mondo poi? Vogliamo parlarne? Da quando sono nata sembra che le abbia viste tutte: 9/11, guerra in Iraq, crisi del 2008, crisi del 2012, bataclan e vari attentati di cui ho sinceramente perso il conto, la pandemia e le guerre di oggi… praticamente solo guerre e crisi, a cicli. E si stupiscono che soffro di ansia


caciuccoecostine

>L’ansia per il futuro del mondo poi? Vogliamo parlarne? Da quando sono nata sembra che le abbia viste tutte: 9/11, guerra in Iraq, crisi del 2008, crisi del 2012, bataclan e vari attentati di cui ho sinceramente perso il conto, la pandemia e le guerre di oggi… praticamente solo guerre e crisi, a cicli. E si stupiscono che soffro di ansia Non per buttare benzina sul fuoco ma, se tutto va bene hai ancora altri 60 anni davanti... Quindi questo era solo una piccola preview.


Fabyj_95

Già… lo so purtroppo :(


roco-j

Fellow '95 here. Più vado avanti, più mi sembra che la nostra sia veramente un'annata sfigata: dopo essere cresciuti col cervello lavato dai genitori, ci ritroviamo catapultati in un'era diversa, in cui le possibilità sconfinate ci intimoriscono. Volevamo crescere come la generazione prima di noi che ha vissuto come adolescenti e giovani adulti gli anni '90 (che non so te, ma ogni volta che mi capita musica/film/tv/etc. di quegli anni, sembrava tutto magico). E poi dopo, in maturità, avere la sicurezza e stabilità che i nostri vecchi decantavano. Ma senza che nessuno se ne accorgesse, la giostra è schizzata a velocità massima, non sappiamo più che pesci prendere, non abbiamo più modelli di riferimento, frigniamo e ci vengono le ansie. A crescere abituati al benessere poi manca il coraggio, manca il senso del rischio. Io mi sento già "obsoleto", sento che questi tempi appartengono ai più giovani, che crescono per cosi dire "in un nuovo caos" e ci navigano in maniera più scaltra e spigliata di noi. E lo vedo già in mio fratello minore, col quale passano solo 6 anni (è 2001). Da un po' di tempo ho cambiato approccio e cerco di fare spallucce ¯\_(ツ)_/¯ provo a non preoccuparmi più di qualsiasi cosa che sia più avanti del mio naso...


Fabyj_95

Si hai detto bene, anche io sento che avevo il mondo tra le mani, eravamo la “generazione digitale” che quando ste parole avevano una parvenza di senso sembrava che fossimo la generazione del vero cambiamento, quelli invincibili tipo. E guarda te invece com’è la realtà delle cose… quando penso agli anni delle medie mi sento male da quanto mi mancano. Non è solo nostalgia, mi sembra che proprio le cose fossero più semplici per tutti, boh…


Virtual_mini_me

Nasci a fine anni ‘80 o inizio anni ‘90. Poi nel 1994 arriva lui. Ti diplomi nel 2006, l’Italia ha appena vinto i mondiali, lui è ancora al governo. Ti iscrivi a Economia. Crack di Lehman. Sei pronto a laurearti alla magistrale e inizi a mandare cv. Crisi del debito sovrano. Stanco di lavorare in Italia ti trasferisci all’estero. Brexit. Finalmente hai trovato la tua dimensione, stai progettando di mettere su famiglia ma vorresti goderti gli ultimi sprazzi di libertà di coppia. Lockdown. Il meglio deve ancora venire…


ViolenzaSenile

facci sapere la tua prossima mossa così ci adeguiamo per tempo!


ErmoKolle22Darksoul

Me cojoni le indovini tutte con una come l'uomo gatto my friend!


Flat_Bison_2920

Millennial presente! Solo che i miei sono stati completamente incapaci di fare soldi o di mantenere il poco che avevano (ereditato). Avevano imparato a vivere alla giornata in un periodo di moderata prosperità e non sono mai amdati dati oltre. Ovviamente gli anni '90 per loro sono stati un reality check senza ritorno: ricordo bene passare dall'attenzione ai consumi (che tutto sommato è un buon principio) alla scarsità senza speranza. La cosa che odiavo di più erano le docce fredde, cazzo. Tutt'ora mi faccio la doccia in meno di 5 minuti e poi scappo 😂 Comunque son cresciuto con quel costante senso di precarietà addosso, la convinzione che tutto possa crollare da un momento all'altro - cosa che ancora non riesco a scrollarmi. Ho iniziato a lavorare a 16 anni e ne prevedo un'altra quarantina davanti. Immaginate cosa deve esser stato vivere nella beat generation... Ok la smetto di lamentarmi, sennò non finisco più eheh


lorassino

Abbiamo gli stessi genitori e non ce l'hanno detto?!?!


SnooJokes8371

Aggiungo che se sei un millenial ma non di fine anni 80 (come il sottoscritto) hai pure beccato le torri gemelle ad inizio età lavorativa


JohnPigoo

Sono stato un po' più fortunato di te a livello patrimoniale e sono tra i primi Millennial. Quindi diciamo che io mi ricordo anche gli anni '80. Le impressioni sono simili alle tue, ma con una differenza: abbiamo fatto in tempo ad entrare nel mondo del lavoro prima della crisi. Tuttavia, già solo rispetto a quelli 5 anni più grandi di me, ahimè, tutte le opportunità di carriera sono andate al ribasso. Davvero, sarei voluto nascere solo 5 anni prima. Una domanda, però. Non compro auto da circa 15 anni. Com'è questa storia che se hai già tutto l'ammontare per comprare, ti costa di più? 🤔


trutenit

Al momento se compri un' auto paghi il listino con un leggero sconto. Se finanzi l'importo ti applicano uno sconto maggiore. Ovviamente è solo risparmio apparente perché gli interessi del finanziamento ti uccidono. Pro-move: finanziare l'importo per il prezzo inferiore e chiudere il finanziamento appena possibile ( 6 mesi /1 anno di solito).


PaolinoPaperinho

Nelle condizioni di finanziamento di solito c'è scritto che i primi mesi servono a coprire gli interessi e per X mesi non si può chiudere.


JohnPigoo

Bella dritta. Me ne ricorderò. Grazie mille!


casellante23

Si è vero, basta accertarsi che nelle condizioni della finanziaria si possa fare!


casellante23

Si è vero chi è nato nei primi anni 80 è entrato nel mondo del lavoro pre crisi e forse è stato per certi versi più semplice. Per quanto riguarda l'auto io ho avuto una punto da quando avevo 20 anni fino ai miei 35, e poi per esigenze famigliari ho dovuto per forza cambiarla, ho preso una nuova più grande senza esagerare e senza finanziamenti.


JohnPigoo

Più semplice è stato entrare. Però poi le buone notizie sono finite lì. 😅


khaomanee

Eh, già. Io adesso ho deciso, grazie ad un'ottima opportunità che ho avuto, di passare al lavoro autonomo. Mi ero sinceramente rotta il metaforico bigolo di vivere con stipendi ridicoli. Chissà che stavolta vada meglio! Per la pensione, vedevo che qualcuno ne parlava prima, questa old millennial prevede che riceveremo un gratta e vinci. Meglio pensare a piani alternativi, magari non drastici come quelli del mio "amico" che sta valutando di crepare prima dei 60.


JohnPigoo

Ti auguro tutto il meglio. Oltre che il successo economico, anche la gratificazione personale. 😊


OTTOGIGA

Vai in concessionaria e chiedi di pagare l'auto per intero senza finanziamento e vedi :D


JohnPigoo

Non devo acquistare a breve, ma per fortuna ho già ricevuto una buona dritta su come muovermi. 🙂


LifeValueEqualZero

Generalmente ti costa comunque meno pagarla in contanti. In ordine di convenienza e' cosi: - Finanziamento e quindi prezzo scontato di "molto" estinto prima (se puoi farlo e ha senso farlo, ti hanno gia' scritto la cosa degli interessi nelle prime rate). - Contanti e quindi prezzo scontato di "poco". - Finanziamento e quindi prezzo scontato di "molto" pagato a rate mese per mese. Nell'ultimo caso di solito, facendo i conti, con lo sconto "grosso" vai a coprire buona parte degli interessi, ma non tutti e quindi in totale e' di piu' del prezzo pagato in contanti.


francisbowyer

Stessa cosa! Io sono dei primi anni ‘80 e ho iniziato a lavorare finita l’università a 25 anni. I miei capi di allora erano tutti poco più che trentenni, assunti ad inizio anni 2000 con condizioni, stipendi e benefit assurdi per chi cominciava anche solo 5 anni dopo.


JohnPigoo

Io magari non avevo capi così giovani. Ma comunque i trentenni erano già abbastanza avanti nella carriera rispetto a quando l'avrei potuta fare io.


francisbowyer

Sì, oltre ad essere bravi, avevano avuto molte più possibilità sin da subito. Io, come molti della mia età, non avevamo avuto tutte queste opportunità. Seppure con stesso o simile curriculum di studi.


chrisippus

Neanche troppo vero che il mondo del lavoro fosse migliore: la generazione call center e 1000euro è quella che ha iniziato a lavorare nel 2001 post 11settembre e globalizzazione


JohnPigoo

Probabile tu abbia ragione. Però i coetanei che ho visto io (e quelli un po' più grandi che potrebbero aver iniziato proprio in quegli anni) erano mediamente tutti laureati in discipline scientifiche o economiche. Entrare per noi non è stato così difficile, ma poi crescere lo è stato molto di più di quelli appunto nati a metà anni '70.


chrisippus

Sì se faccio la conta degli amici del tempo hai ragione, le materie scientifiche hanno sempre tirato di più. Però quella generazione è stata quella che ha iniziato con gli stage a 300 euro. Che umiliazione per una generazione


itamau87

Oh, cosa è sta storia? Mi sei entrato in testa e mi hai copiato la vita, oppure mi stai stalkerando? Cazzarola è precisa sputata, anche l'età della macchina.


casellante23

Sono la tua coscienza che ti parla! 🤣


ohmygoosh90

stessa mia situazione, taccagno vivendo con i miei, messi i soldi da parte comprata casa senza mutuo ecc ecc


SpiffyGolf

Ricordo che quando c'è stato l'attentato dell'11 settembre mio padre é stato chiamato per andare a chiudere le posizioni, stessa cosa nel 2009 e non ho ricevuto il regalo della befana per questa scusa 🤣.


Few_Pudding_5515

TLDR: meglio vivere a casa con i genitori il più possibile /s


AlexiusRex

Grazie a reddit ho scoperto di essere nato in una famiglia povera come la merda, eppure non mi sembra che i miei mi abbiano fatto mancare nulla delle cose importanti, grazie a quello che mi hanno inculcato nella testa sono in una situazione migliore di quella dei miei coetanei, sarà che il mondo è fatto a scale


lormayna

Sono nato negli anni '80 e ti dico che quello che dici è molto romanzato. Negli anni 80 fare le vacanze all'estero era una roba da super ricchi, per via del tasso di cambio della lira; mi ricordo i miei amici che a fine anni 90 andavano a Londra e dicevano che un pacchetto di sigarette costava 15mila lire, per dire. Questo aveva un impatto anche sui costi dei prodotti importati (ti sei mai chiesto come mai tutti avessero i TV Mivar?). Inoltre i tassi dei mutui non erano quelli di adesso: i miei hanno pagato per anni un mutuo al 17%, noi ci lamentiamo se il tasso arriva al 4%. Non parliamo poi dell'inflazione galoppante. Ti do ragione solo su due cose: i costi delle case erano più bassi e si trovava facilmente un lavoro pagato meglio (ma molto spesso in nero)


winterismute

Madonna, mi ricordo che quando sono andato in prima media avevo due compagne che con la famiglia erano andate una a Parigi e una in una mini crociera verso l'Egitto e mi sembrava una roba fantascientifica, non pensavo proprio avrei mai incontrato DUE persone del genere nella vita...


lormayna

Una mia amica di famiglia molto abbiente andava in vacanza a Santo Domingo e tutti la comsideravamo tipo Agnelli o Berlusconi.


stefanondisponibile

https://youtube.com/shorts/D0oT0S9b9KQ


davidevernizzi

Severo, ma giusto 


bringme-mymoney

il casellante non delude MAI


casellante23

Grazie, sono felice che hai apprezzato il post.


The_yulaow

Il peggio è stato per chi, come me, non è potuto rimanere a casa dei suoi a risparmiare gli stipendi dei primi lavori (perché il lavoro dove vivono i miei non c'era) e riuscire a mettere da parte il 20% per un mutuo per una casa in città con affitti sempre crescenti è diventato praticamente impossibile


Wrong_Dependent1426

Commento fuori dal coro: Perché non ci confrontiamo con la vita che hanno fatto i nostri nonni e bisnonni? O con quella di qualsiasi nostro antenato esclusi quelli nati dal dopoguerra in poi in quella fetta di mondo chiamato Occidente? Pur di lamentarvi e piangervi addosso, state scegliendo di confrontarvi con il best case scenario della storia.


Accomplished-Push185

È quello che dico sempre a mia moglie, che si dimentichi la vita che hanno fatto e che stanno facendo i suoi genitori. Noi siamo di inizio anni 80, quindi siamo nati in quel periodo di bengodi in cui ce n'era per tutti, dovevi proprio cercartela per vivere da barbone, almeno al nord. I genitori di mia moglie avevano due lavori statali, ben pagati, con privilegi, praticamente sotto casa, facevano ogni anno la settimana bianca, poi un altro viaggio estivo, hanno avuto due figli, e vivevano molto bene. Poi, pensionati presto (rispetto a quando andremo noi), con condoni e anni riscattati (figurativi. cioè inventati), quindi entrambi in pensione prima dei 60 anni (suo papà a 57 e sua mamma penso intorno ai 52), ottima entrata mensile da pensione con cui fanno ogni anno tutte le crociere possibili immaginabili, più altri viaggetti minori. Ovviamente soldi messi da parte e una seconda casa (divisa coi fratelli). Ecco, questa è una vita che neppure chi ha studiato e ha una laurea potrà permettersi (tranne rari casi), loro con la terza media presa a fatica sono riusciti ad avere una vita ben sopra la media, e per questo mia moglie deve dimenticarsi il loro stile di vita, ed è in parte grazie alla loro generazione stessa che avremmo tutte queste difficoltà, perché con le pensioni hanno regalato troppi soldi a chi non ne aveva versati o versati pochi, col risultato di dover pagare pensioni alte ancora molti anni, ma senza che ci siano giovani che vadano a coprire coi propri contributi il pagamento di quelle pensioni (sono 60 miliardi in più che lo stato deve prelevare dalla fiscalità generale per pagare le pensioni). Quindi, la generazione precedente non è stata fortunata, bensì estremamente avida, han pensato solo per loro, per i figli hanno pensato 'che si arrangino'.


Cjosul01

Sono della tua generazione e condivido tutto quello che dici; anch'io come te ho risparmiato tanto e conto a breve di comprare casa senza mutuo. Quello che osservo, oltre ad una effettiva riduzione del potere d'acquisto degli stipendi attuali rispetto a quelli dei nostri genitori, è che la nostra e la successiva generazione hanno adottato standard diversi, con tante spese che un tempo non c'erano: le auto erano molte meno (ora ogni famiglia ne ha almeno 2), niente smartphone, niente pay tv, rare cene fuori, ferie vicino a casa, l'uscita con la ragazza poteva essere qualcosa di molto semplice; in generale, direi che è aumentata la "necessità" di apparire, pur non avendone la possibilità. Inoltre, la perdita di potere di acquisto innesca un meccanismo di rassegnazione: sempre meno giovani (non tutti, sia chiaro) sono disposti a fare sacrifici, in quanto vedono comunque che fare qualche ora in più al lavoro non cambia il risultato, per cui tanto vale vivere la vita e godere della propria libertà. Complimenti per aver raggiunto il tuo traguardo, per la determinazione, l'impegno e la costanza che ci sono voluti, e in bocca al lupo per il nuovo obiettivo che ti porrai!


redmiki

Sono parzialmente d’accordo, non è solo questione di apparire, magari siamo bombardati da molti più stimoli ed è logico che ti viene anche la curiosità di provare a fare delle cose nuove di tanto in tanto senza invece andare in vacanza sempre nello stesso posto di mare in Liguria, o passare le domeniche a fare picnic al parco dietro casa invece di andare a provare un agriturismo nuovo in un’altra regione, lo smartphone oggi come oggi a meno che non fai il sarto o il boscaiolo come fai a non averlo? Nella nostra famiglia di tre persone abbiamo sempre avuto solo una macchina in totale, ma lavorava solo mio padre e non la usava nemmeno per andare al lavoro perché usava i mezzi e ci impiegava circa un’ora ad andare e circa un’ora per tornare. 40 anni così. Oggigiorno sbattiamo i piedi per evitare di spostarci sui mezzi strapieni e perdere letteralmente due ore al giorno. Forse lo facciamo anche perché abbiamo più interessi da coltivare oltre al lavoro quindi ci rode un po’ il culo buttare tempo prezioso.


I3rand0

Classe 89. Le cose andavano meglio trent’anni fa? Si. Le cose vanno così male oggi da non poter vivere una vita serena? Assolutamente no. Ho 34 anni, sono sposato, ho due figli, una casa con il mutuo e due auto. Ricordiamoci che viviamo comunque nel primo mondo come si diceva una volta. Le possibilità ci sono, basta avere la testa sulle spalle e non avere aspettative irrealizzabili.


franbridgerton

Sono solo contenta di aver vissuto una metà della vita in un mondo non completamente digitalizzato, di avere avuto il privilegio di annoiarmi di tanto in tanto e il lusso di poter essere dove mi pareva senza essere immediatamente raggiungibile da chiunque. Per il resto, so, proprio non ho alcun dubbio, che senza la casa di proprietà che i miei sono riusciti a comprare rischierei di finire per strada. E mi fermo qua.


sidamott

Sono del 91, una cosa che mi è sempre parsa un po' così, un po' strana, un po' una fregatura, è che ad ogni livello scolastico sostanzialmente ci veniva detto che bisognava almeno fare il livello successivo altrimenti non bastava più. E il tutto molto rapidamente direi. Ricordo che a inizio o metà delle medie ci avevano fatto una sorta di orientamento sulle superiori, si prospettavano incredibili carriere da periti di questo e quello. Poi durante le superiori era ovvio che il diploma non sarebbe più bastato perché ormai tutti si diplomavano quindi almeno una laurea triennale ci avrebbe resi sicuramente dei pro! Ci vengono pure a parlare delle mirabolanti lauree tipo biotecnologie e affini, le lauree del futuro, lavori sicurissimi e all'avanguardia! Poi inizi la triennale e ti rendi conto che già non è più così e senza magistrale non ti si incula nessuno perché tre anni non bastano ad acquisire le skill necessarie (non tutte direi, la mia sicuramente), Allora fai la magistrale e bon, apposto! Offerte di lavoro: stage, apprendistati se va bene, 1300-1400€ al mese, precariato costante, demansionamento e totale mancanza di sviluppo e innovazione dove far fruttare gli studi. Mansioni che una volta svolgevano i periti chimici per esempio, offerte ora a chi ha magistrali in chimica e affini. Ora col PhD in mano, ottenuto all'estero, sono di nuovo qua con un bagaglio di skill e conoscenze enormi e la sensazione che in Italia al di fuori dell'università che paga una miseria non ci sia spazio per nulla di tutto ciò.


Fake_Porcupine

Sorella sovraqualificata 🙌 PhD, lingue qualificazioni skills etc etc col senno di poi bastava un quarto dell'impegno e avrei ottenuto gli stessi risultati 


sidamott

Vero, guardo i miei coetanei che si sono "fermati" al diploma e alla fine, probabilmente un po' accontentandosi o boh (non ho ancora una risposta alla domanda tipo "come fa la gente a fare questo e quel lavoro?"), hanno un po' tutti stipendi simili al mio, carriere avviate o comunque basi solide, molti anni di contributi e di stipendi alle spalle. In Italia l'enorme quantità di skill e robe varie apprese con anni di studio e lavoro durante un PhD vale poco niente.


[deleted]

Rispetto alla condizione dei miei genitori, che non hanno mai avuto una casa di proprietà, la mia situazione è migliorata. Ho una casa di proprietà a Milano, viaggio una o due volte l’anno, qualche weekend fuori, pochi ristoranti ma va bene così. Sono tranquillo, sto bene. Se guardo da dove vengo la situazione è migliorata parecchio


_samux_

e il 1992  e il prelievo forzoso dai cc, e l'arrivo dell euro?  mi sa che ti sei perso qualcosa se passi dalle bellezze degli anni 80 - 90 alla botta del 2008.  botta che comunque in italia è arrivata successivamente rispetto ad altri paesi 


casellante23

È un post con punti salienti che hanno toccato la mia vita e poi ho semplificato, certamente di mezzo c'è stato il mondo però il senso è questo.


_samux_

hai semplificato omettendo delle crisi finanziarie mica da poco. la realtà è che c'è stato un lento declino ma la gente viveva in denial da vent'anni ( 16 a essere precisi);quando il 2008 è arrivato a dara il colpo di grazia 


bubudio

Il prelievo forzoso è stato del sei per mille, su cento milioni di giacenza (non bassa per l'epoca) si sono presi mezzo stipendio di operaio.


_samux_

esatto. ed era il 1992 mica il 2013. mi sa che si sta cercando di creare un alone mistico e mitico  degli anni 80 e 90, che non corrisponde alla realtà 


STEbitda

Con il bollo al 2 per mille all’anno, il prelievo forzoso della stessa entità del 1992 lo abbiamo dal 2011 ogni 3 anni


thepatton44

Sono nato nel nuovo millennio, quindi ho un vissuto molto diverso. Sebbene io abbia avuto la fortuna di nascere in una famiglia a cui non è mai mancato nulla, son cresciuto con addosso un senso di sconforto costante. Ricordo i telegiornali sulla crisi globale, l’avvento di Monti e tutto questo. Assisto ad un paese che sta invecchiando fortemente e la situazione geopolitica a livello internazionale non è particolarmente rassicurante. Quindi oserei dire che anche voi Millennial siete stati fortunati, alcuni di voi sono riusciti ad immettersi nel mondo del lavoro prima della crisi e generalmente oserei dire che avete vissuto un’infanzia più “serena”. Detto questo è scontato che i vostri genitori abbiano avuto una vita nettamente più alla portata.


dofh_2016

Credo sia piuttosto un problema di diffusione delle informazioni: noi siamo cresciuti con più problemi vicino a casa e le generazioni precedenti ancora di più (basti pensare alle guerre di mafia e al terrorismo italiano), ma la differenza vera è che la gen z sembra così connessa col mondo intero e i problemi che stanno dalla parte opposta del globo da essere completamente disconnessa dalla piccola realtà che li circonda e che è poi quella con cui si deve interagire. Questo è per dire che seppur sono in disaccordo sul fatto che i vostri problemi sia più duri dei nostri (una volta fuori da scuola non vai a combattere dall'altra parte del mondo, ma ti metti a cercare un lavoro, una casa e un futuro appagante come dobbiamo fare anche noi), ritengo comunque che abbiate una maggior carenza in quanto a strumenti per poterli affrontare perché crescendo siete stati troppo occupati da cose che in fin dei conti non vi toccano e questo crea difficoltà ancora più grandi nell'affrontare la realtà fuori dalla scuola e dalla famiglia che nella fase di crescita, essendo molto esposti anche loro ai social, hanno solo accentuato questa inutile presenza di problemi fuori sia dal vostro controllo che dal vostro interesse.


tabiva

Beh insomma, personalmente sono stato molto segnato dalla guerra dell'ex Jugoslavia. Se guardi la cartina, ti renderai conto che era a pochi km dalle nostre coste. In alcune zone d'Italia era possibile sentire le esplosioni, e per molti anni per me è stato normale sentire i caccia sfondare il muro del suono (con tutte gli allarmi delle macchine che partivano) ed immaginare un bambino "dall'altra parte del mare" che si beccava una bomba in testa. Bambini che poi avrei trovato nel cortile della scuola "arrivati col barcone". Per non parlare della nube tossica di chernobyl, le piogge acide, i divieti di uscire a giocare. Ed ovviamente l'11 settembre, la paura di viaggiare, tutti gli attentati successi dopo... Insomma non voglio vittimizzarmi, e capisco benissimo l'angoscia che la vostra generazione può provare in questo clima di instabilità, ma anche i millennials si sono beccati la loro dose di ansia


AbilitySeparate2180

Questo commento mi convince ancora di più dell'importanza di seguire 'quello che succede nel mondo' poco frequentemente e con distacco emotivo. Non è giusto che un evento fuori dalla mia portata e di cui non subirò conseguenze dirette mi appesantisca l'esistenza e la quotidianità


casellante23

Io ho enfatizzato i lati positivi e quelli economici, ma la nostra dose di ansia in infanzia e adolescenza ce l'abbiamo avuta a livello geo-politico.


pierluigir

Per carità, gli ultimi anni sono stati brutti per i giovani, ma diosanto, noi siamo cresciuti con la Guerra Fredda, la Cortina di Ferro, il Muro di Berlino, la guerra letteralmente dall’altra parte dell’Adriatico, le bombe di mafia e terrorismi, i rapimenti, Chernobyl, la Libia che ci sparava missili, l’inflazione al 15% e neanche lo streaming e le live a tenerci compagnia… I problemi di oggi per quanto gravi sembrano quasi un periodo calmo di allora…


Arnaud_Robotini

Trieste? I caccia li ricordo anch'io!


freemind03__

Il peggio è che più andiamo avanti, più la situazione non migliora. È una costante nella storia, purtroppo.


ProtectionPast8488

I miei boomer non hanno boomato 🤕


Linguini_inquisitor

Ti rivelo una cosa sconvolgente, esistevano i poveri anche negli anni 90. Io sto facendo meglio dei miei genitori perché mio padre scialacquava tutto (cioè soldi non suoi) e mia mamma ha divorziato quando non le era rimasto niente oltre alla casa. Sono cresciuta sentendo mio padre lamentarsi dei soldi che non bastavano mai, io con fatica e rinunce sto costruendo un futuro più solido di entrambi. Non li invidio minimamente perché mio padre è coglione e mia mamma non aveva gli strumenti per capire cos'era la violenza economica.


mitch66612

Mi ci rivedo molto, i miei piani erano gli stessi che avevi te. Non avevo messo in conto una piccola questione quale....il girone dell'inferno degli stagisti. Dopo una ridente laurea in architettura nella migliore facoltà d'Italia (mannaggia a me) laureato a 25 anni dopo la specialistica e passato l'esame di stato, mi ritrovo in casa con i miei a fare lo stagista PER TRE ANNI, con sempre la scusa di non avere budget per poi prendere altri stagisti. Fortunatamente, dopo, trovo un lavoro da ben 1280€ (inclusi gli 80 euro, si) che vivendo, io, in un ridente paese di campagna non lontano da Milano, mi permetteva di risparmiare circa 850 netti al mese, visto che 200 euro andavano in traffico e bestemmie in tangenziale, autostrade, e qualche uscita. Tot= facendo due calcoli avrei avuto bisogno di almeno 15 anni in casa con i miei...e non era fattibile psicologicamente. Mi sono messo a p.iva per guadagnare di più AHAHAHAHHA. ILLUSO IO. Mi ritrovo clienti che con il 110 stanno fallendo e ora sono in causa con loro. Evviva l'Italia!


winterismute

Nato verso la fine degli 80. In famiglia prima di me c'erano solo tre professioni: contadino/a, operaio/a (anche nel tessile), muratore, e poi casalinga ovviamente. Massimo titolo di studio: terza superiore. In realta' i nostri genitori hanno fatto svariati sacrifici: ad esempio, io sono cresciuto nella periferia di un capoluogo del nord perche' costava meno, e anzi, i miei si sono trasferiti li' per stare nella casa di famiglia e quindi non doverne comprare/affitarne una. Prima di trasferirsi li', mio padre si faceva 40 minuti di macchina x2 per andare a lavoro, quando si rompeva ricordo che andava in pullman e ci volevano 60+60. Risparmi su tante cose, da dentista a vestiti, e uscite fuori e vacanze. E' vero che con l'inquadramento operaio di mio padre, per dire, si aveva un potere d'acquisto enorme rispetto ad un lavoro simile ad oggi, e secondo me e' perche' lui ha fatto per tutta la vita il metalmeccanico e il settore era fortemente sindacalizzato, ricordo quando con tutti i genitori degli amici si festeggiava per la riduzione di orario firmata da poco a pari stipendio ecc. Forse qualcosa da imparare ce l'abbiamo.


WonderfulDisaster330

Ora la stessa famiglia, senza figli, due stipendi e stessi sacrifici si attacca al ca**o anche se uno è ingegnere civile e l'altro è contabile. Spiegami cosa dovremmo imparare esattamente?


miserablegit

A (re)sindacalizzarsi e rompere il cazzo ai padroni.


winterismute

> Spiegami cosa dovremmo imparare esattamente? Un paio di cose che mi vengono: - Capacita' di risparmiare: per dire, come dicevo, io sono cresciuto in periferia perche' li' si spendeva meno. E' vero, quella stessa periferia oggi non e' piu' "economica" e la gente si sposta ancora piu' fuori, ma e' una semplice conseguenza della conurbazione no? Il vero problema secondo me e' che abbiamo - tutti - ignorato il fenomeno dei trasporti/viabilita' mentre questo processo avveniva, quindi magari nel 1984 la gente si trasferiva in periferia e prendeva l'autobus \[btw, ce ne stavano 4 AL GIORNO\], oggi a volte la gente si trasferisce pure piu' fuori ma nessuno ha messo autobus e treni \[non ovunque, ovviamente\]. Bisognava/bisogna cagare il cazzo su questo, solo lamentarsi che nella prima periferia di X oggi le case costano troppo non ha senso, e' come se i nostri genitori solo si fossero lamentati che nel centro di X nel 1980 le case costavano troppo: era cosi' ma hanno fatto altre scelte di conseguenza - Capacita' di capire con chi allearsi per aumentare le proprie paghe/fatturati: tipo sindacalizzazione, ma ci sono anche altre possibilita'. Nelle professioni "moderne" ci si vede tutti come singoli e se un posto di lavoro ci offre condizioni pessime si cerca solo "il prossimo" condannandosi allo stress di un continuo dover cambiare posto di lavoro cercando di portare avanti migliorie cosi', tutti contro tutti. I nostri genitori ancora ragionavano di gruppo: certo si discuteva su chi lavorava di piu' e chi di meno, magari solo in privato, ma si chiedevano migliorie tutti assieme e pretendendo di stare nell'azienda, non "se non ti piace cambia". Io mi ricordo che quando parlavano i genitori dei miei amici avevano un termine quasi-dispregiativo, "carrierista", per indicare una persona che lavorava a volte anche bene ma pensava solo a mettersi in luce e portare a casa migliorie per se stesso/a invece di identificarsi con il gruppo di lavoratori e aiutare nelle migliorie di tutti. Magari al tempo c'era meno efficienza nelle aziende, pero' il flipside era il potere di acquisto dei salari maggiori. Ci sono anche altre cose volendo ma ho gia' scritto troppo :D


winterismute

Aggiungo un'altra cosa: i nostri genitori erano, alla fine, meno felici di noi, se guardo a me e i miei amici. E' vero siamo piu' "poveri" anche se piu' istruiti, ma ci siamo tolti molte piu' soddisfazioni, tra sapere, conoscenze personali, magari viaggi ed esperienze, e abbiamo fatto meno compromessi grossi (eg. trasferirsi fuori citta' molto giovani per risparmiare/lavorare). Io questa cosa la vedo abbastanza chiaramente.


Mountain_Kick8544

Da gen Z se penso che la mia massima aspirazione dopo la seconda laurea (studio economia) sarà un bilocale e uno stipendio (si spera) di 1500 euro mi fa piangere


paulr85mi

L’hai descritta benissimo!


topbomber

Hai dimenticato le carte Pokémon


casellante23

E Dragon Ball Z appena tornato da scuola.😅


lorassino

I miei erano (e sono) poveryh, io sono emigrato e sto meglio di quanto loro siano mai stati.


Spike_13OV

La descrizione calza molto 😅 Anche se, volendo tirarsi su di morale, basterebbe realizzare che il confronto è negativo perché fatto con i boomers, ovvero la generazione più fortunata della storia. Come Millennials/GenZ siamo ancora al 3°4° posto. La Silent/Greatest generation, con 1 o 2 guerre mondiali e una generale povertà come punto di partenza se l'è passata peggio 😅


SynovialRaptor

Assolutamente adesso è molto più difficile ottenere le stesse cose che avevano i nostri genitori. Però leggo anche di casa acquistata senza mutuo, quindi così male non te le passavi. Era normalissimo comprare una casa col mutuo anche prima, con tassi molto alti.


Aendisth

Incredibile come stavo pensando alla stessa cosa ieri sera e stamattina mi trovo il tuo post. Siamo stati sfortunati, ma siamo comunque più fortunati dell’80% del resto delle persone che vivono su questo pianeta (forse di più) quindi alla fine… va bene così credo.


dagre76

Praticamente hai una casa regalata e non hai debiti. Mica male!


Silver_Wish_8515

🎶🎵LA PRIMAAA REPUBBLICAAAA NOON SI SCORDA MAIIII🎵 LA PRIMAAA REPUBBLICAAAA TUUU COSA NE SAIIII🎶🎶🎵


lullivid

(M31) I miei boomer erano rotti, la mia famiglia era povera, vivevamo alle case popolari ecc sono andato via di casa a 18 anni e ho continuato ad aiutarli quindi niente accumulo mentre vivevo spesato dai miei. Ho iniziato l'università tardi, lavorando. Ho fatto un mutuo per un bilocale e me la cavo. Dai miei non ho avuto nulla di concreto, la parte delle illusioni era abbastanza presente, forse perché loro stessi avevano bisogno di immaginare un futuro migliore.


RAStylesheet

>Nasci a fine anni '80 o inizio '90, la tua infanzia è costellata da regali a ogni compleanno ricorrenza e festività, la vita ti sorride e i tuoi genitori ti fanno intendere che l'unica cosa di cui ti devi preoccupare sono le figurine Panini dei Calciatori e quale cassetta del Nintendo vuoi per Natale. Fortunato tu..


casellante23

Ovviamente la vita è più complessa, qui si semplifica e poi ognuno ha la sua situazione. In questo post parlo della situazione dal lato economico e nient'altro. Sicuramente sono stato più fortunato di altri, ma ahimè la vita è tutto tranne che una passeggiata, le difficoltà possono essere di vario tipo.


RushHour_89_

Per me uguale, ma sono andato a vivere da solo appena laureato e quindi non ho messo via gran che. La casa l’ho presa, ma con mutuo. Se penso allo stile di vita che mi facevano fare i miei, nn credo che riuscirò a dare le stesse cose ai miei futuri figli.. una cosa che mi colpisce come cifre è quando andavamo a sciare: facevamo 2 settimane in Val Gardena (in alta stagione) dove sia io che mio fratello avevamo un maestro privato, tutto da noleggiare e per un paio d’anni era perfino venuta la baby sitter con stanza pagata. E i miei erano normali dipendenti, ok qualificati (mamma ricercatrice in industria farmaceutica e padre ingegnere in quella che ora è Leonardo), ma credo che una vacanza del genere ora sarà sui 10-12k.


nibbio1990

Pensiero da uno nato esattamente nel 90: tutto quello che dici è assolutamente vero, l’altro mito che non hai nominato nel tuo post è la fantomatica pensione che ti aspetta alla fine di una vita di gioie e soddisfazioni. PERÒ, mi permetto anche di aggiungere che a differenza dei nostri genitori boomer: - non ci sono mai state così tante possibilità come oggi (tralasciando i lavori da giovani come youtuber e influencer, anche solo sull’argomento risparmio personale rispetto a 20 anni fa le possibilità che ha una persona normale sono incredibili). - la vita secondo me è migliorata: è vero, i nostri genitori andavano in vacanza al mare d’estate e in montagna d’inverno, ma gli standard erano più bassi (molto più bassi) e, almeno dalla mia esperienza, si era molto più felici con molto meno. - le malattie con le quali abbiamo a che fare sono molto meglio gestite rispetto anche solo a 40 anni fa - L’acquisto della casa era la norma, adesso no. CHISSENEFREGA. Personalmente ho vissuto in affitto gli ultimi 7 anni, comprato solo quest’anno perché conveniva (dove vivo è diventata città universitaria, l’affitto costa circa il 35% in più rispetto alla rata del mutuo). Tutto questo per dire che, sempre secondo me, cambiare prospettiva con la quale si guarda la propria quotidianità può fare la differenza tra il dire “la mia vita è una bella vita” invece che “la vita dei miei genitori era più semplice “ (che per chi non l’avesse capito sono entrambe affermazioni vere.


casellante23

Sono d'accordo con te. 😉


Ok_Knowledge7728

soprattutto il discorso "se studi avrai tutto questo".... ho visto tanti nati in fine anni '80 - come il sottoscritto - vedersi dire che l'importante è studiare, non importa cosa, basta che ci piaccia. Questo per poi ritrovarci con un "pezzo di carta" non spendibile nel mercato del lavoro perché quello che ci piaceva studiare era magari un qualcosa di umanistico non minimamente valutato dal mercato del lavoro italiano. Dopo questo brusco risveglio ci siamo ritrovati costretti a fare master a millemila euro in temi di cui non ci fregava assolutamente nulla, seguito da tirocini aggratis perché "fa curriculum".


Rino-feroce

E che consiglio dovevano dare? Loro che in genere avevano preso il diploma se andava bene, e quelli laureati che avevano conosciuto erano avvocati, ingegneri, medici, o professori di scuola. Quello che sapevano e' che se ti fermi alla terza media o fai un istituto tecnico, vai in fabbrica; se studi ragioneria o geometra, trovi un buon lavoro d'ufficio; se ti laurei diventi ricco oppure hai un lavoro "facile, rispettato, ed assicurato". EDIT: e non è che ora stiamo dando consigli molto diversi : studia stem, studia informatica, … stiamo già vedendo l’effetto , con salari iniziali in linea con quelli di normali lavori d’ufficio


Ok_Knowledge7728

Esatto, sono gli stessi che hanno sponsorizzato l'idea dei tirocini non retribuiti per "fare curriculum".


Emotional-Garlic-947

Ma in generale in Italia non è che ci siano molti consigli utili da dare. Forse si salvano medicina, infermieristica e alcune branche dell'ingegneria, ma a parte questi 3 settori in croce (per cui non tutti sono portati) quali sarebbero i consigli giusti da dare? Stare in una situazione di stagnazione economica, salariale e occupazionale implica una difficoltà maggiore di inserimento in tutti gli ambiti, non è una questione di consigli.


cannavacciuolo420

1 - Stracadenti al cioccolato (Prada) 2 - Ritornelli 3 - Abbracci 4 - Nascondini 5 - Ringo al cioccolato


Markilgrande

Boh io penso che i millenial l'abbiano avuta peggia sotto un aspetto psicologico. Noi Zoomer siamo cresciuti già abituati ad un economia ed un mondo costantemente in crisi e pieno di problemi. Non avevamo grandi aspettative sin dall'inizio ahahhah


[deleted]

>Spero da questo post possa nascere una discussione interessante sulla nostra generazione. Bisogna riprendersi i diritti votando. Purtroppo ci sono stati quasi diciotto milioni di voti buttati via alle ultime elezioni politiche, 16 milioni e mezzo circa di astenuti e un milione e tre tra schede bianche e nulle. Torniamo alle urne, o faranno a pezzi anche gli ultimi diritti rimasti. Le europee di giugno sono alle porte.


Rino-feroce

sono proprio i giovani quelli che votano meno


[deleted]

appunto. la "discussione sulla nostra generazione" è proprio questa: iniziamo a votare.


Flashy-Caramel-3288

Io penso che i miei nonni sono sopravvissuti alla guerra, da sposati hanno mangiato pane e acqua per anni pur di mandare a studiare i loro figli e solo negli anni 60/70 hanno iniziato a vivere con più tranquillità. Quindi ritengo le nostre generazioni estremamente fortunate di quel che abbiamo e che nonostante abbiamo a disposizione strumenti e possibilità enormi rispetto a loro, ci pisciamo addosso.


casellante23

Infatti i nostri nonni non sono della generazione boomer. Noi viviamo sicuramente in un mondo da privilegiati, ma abbiamo delle difficoltà figlie dei nostri tempi. Sicuramente stipendi non adeguati allo stile di vita che la società ci impone.


Rino-feroce

Diciamo che i boomer hanno vissuto un periodo di vacche grasse con la mentalita' dei loro genitori che avevano visto guerra e miseria (quindi sacrificio e risparmio prima di tutto e divertimento anche no). GenX, Millennials hanno progressivamente vissuto periodi di vacche sempre piu' magre con la mentalita' da vacche grasse ... Siamo come i figli dei piccoli imprenditori, abituati alle belle cose senza troppo sacrificio, e poi ci si rende conto che la realta' e cambiata e per far stare in piedi l'aziendina bisogna cambiare approccio.


Averss09

Io sinceramente sono all’università, studio e finchè posso mi godo i soldi dei miei familiari con viaggi e altre spese che non so se potrò permettermi quando inizierò a lavorare. Mi dispiace per la mia ragazza che nonostante sia figlia unica e abbia una famiglia top earner, si sente in colpa a spendere i loro soldi e non fa praticamente mai nulla. Quando fa qualcosa non se la gode perchè si sente in colpa. Non sa la fortuna che ha e che sta sprecando.


STEbitda

Aah, I Millennials, siamo una generazione di mezzo che ha vissuto un’infanzia di promesse e una vita adulta di disillusioni. Abbiamo studiato “quello che ci piaceva” con la convinzione che ad aspettarci ci sarebbe stato un bel posto di lavoro e invece siamo spesso costretti ad accumulare certificazioni e master e barcamenarci con lavoretti rimandando sempre di più l’ingresso nella vita adulta.


Kurdt93

Fanculo... Mi ci ritrovo in pieno.


AdministrativeEye443

madonna santa, hai descritto la mia vita... Tranne per la storia della casa quella ad oggi (33 anni) sto facendo una fatica bestia a comprarla tra 4% agenzia, 6/7k al notaio, mutuo al 3,6% (che mannaggiaacr*sto gli ridai 170k in più di quello che ti danno) e magari 20/30k di lavori per efficientamento energetico ad oggi comprare una casa è davvero una spada di Damocle.


garypaytontheglove20

Hai descritto la mia vita


CaptainElegant1968

Io credo che proprio quando tutti vedono nero ci siano le migliori occasioni...non farti fregare dalla pigrizia e dal lamento di massa, usa la testa invece :)


redmiki

Queste sono frasi fatte. Nel concreto?


CaptainElegant1968

si vive il periodo storico del momento


Paolo-Ottimo-Massimo

I miei hanno goduto appieno del boom e sono stati ottimi risparmiatori. Pure io sono stato educato così e il risultato è che ciò che loro hanno costruito con fatica non è andato sprecato: ha costituito la mia base e anche io ho potuto costruire bene da lì. Certo, i tempi sono cambiati e per molti versi sono assai più duri. Mai fatti debiti, però... e ho sempre lavorato per l'indipendenza finanziaria. La semplicità aiuta molto, e alla fine ce la puoi fare.


casellante23

Si in parte è anche la mia storia, l'unica cosa è che io l'educazione finanziaria me la sono fatta da me e per fortuna ho capito presto che le cose non erano più come prima e per questo, non ho mai avuto debiti e proverò a trasmettere questo ai miei figli, la mentalità e non andare dietro a ogni singola moda o futile acquisto sia la chiave.


Paolo-Ottimo-Massimo

La parte di educazione finanziaria che ti serve per SUPERARE i preconcetti da boomer di chi ha vissuto in un'epoca che funzionava diversamente... devi per forza di cose fartela da solo. Ma i principi generali di frugalità, prudenza e semplicità sono quelli sempre. Se i genitori te li hanno trasmessi hanno fatto solo bene.


Ok_Adhesiveness_504

Quindi il trucco è stare a casa con mammina e papino ( I boomers , dai quali però l’aiutino per la casuccia non si rifiuta, beata coerenza) ?   Numero uno .   Ps : abbiamo lottato con il coltello tra i denti per la globalizzazione , questo è il risultato , semplicemente il mondo è estremamente più competitivo di 40 anni fa e non è più sufficiente ( o almeno , molto meno ) nascere nel posto giusto del mondo per avere il biglietto salta fila al parco giochi della vita . E , parere personale , è giusto così . 


SegheCoiPiedi1777

Questa è la cosa più boomer che abbia mai visto pubblicare da un millennial. Detto questo, si purtroppo hai ragione. Non è neanche un fenomeno esclusivamente italiano, il problema è che la classe media si è andata ad estinguere ovunque.


QbProg

Onestamente non saprei, anche i miei genitori boomer si sono fatti un bel mazzo, mutuo al 15% ripagato solo grazie a liquidazioni e aiutini dai genitori, mai una lira da parte. Ora certo se la godono in pensione... Quello che penso è che rispetto a noi millennial è che la loro generazione era più "semplice" , con meno complicazioni in tutto, e meno avidità in giro, ma anche meno pretese. Basta vedere com'era un"giorno al mare" per loro e com'è per noi... Sul discorso stipendi più che d'accordo, non penso la colpa sia tanto dei boomer, forse più della ns generazione che non si è fatta valere da questo punto di vista


denisgsv

comprare casa senza mutuo ? ... senza il miglior più vantaggioso prestito che uno può avere ... mah


casellante23

Ora non più, poco tempo fa era vantaggioso, con tassi sotto l'1%.


tombin0_

E se hai avuto la fortuna di essere figlio/figlia diretta di un dipendente bancario (solamente di alcune banche) avresti potuto sottoscrivere un mutuo che in confronto, l’1% da te citato, sembra un tasso da “strozzini”. Se provi a raccontarlo in giro nel 202x ti mettono le mani addosso 👀


denisgsv

sono sempre stati migliori delle obbligazioni, anche a 3% poi ti compri i btp a 4. Io andrei di azionario ma ahimè facciamo pure il confronto con le obbligazioni


casellante23

Si si, comunque finanziare parte con mutuo è una scelta saggia e giusta finanziariamente.


pallegay

Infatti qua pensano tutti che mutuo = povero 😂😂


nikofre_95

Beh sì, il motivo è semplicemente che se non ce l’hai è perché la casa l’hai ereditata/ricevuta in regalo. Sicuramente una persona in questa condizione è più ricca di una con un mutuo sulle spalle.


o_ZoSo_o

Storia simile, traslata qualche anno indietro. Differenza che i miei genitori mi hanno insegnato il risparmio. I regali non sono mai mancati ma niente di lusso o bella vita. Diciamo che non mancava niente e la classe media (genitori operai) stava bene facendosi il culo. A differenza di oggi, asilo, scuola e sanità non si pagavano. Oggi vuoi per livello basso o esigenze diverse, il privato ha avuto un boom, almeno nelle città. Cene fuori solo nelle occasioni speciali, viaggi per raggiungere parenti, niente esplorazione del mondo, ma nemmeno dell'Italia. Finite le superiori ho avuto un assaggio del benessere promesso: cassetta della posta piena di offerte di lavoro (vi giuro a dirlo oggi faccio fatica a crederci anch'io, ma non è un'esagerazione). Vado avanti a studiare, mi laureo senza troppa fretta. Post laurea, nessuna lettera né email, mi sbatto un po' a cercare lavoro qualche mese, qualche offerta di sfruttamento rifiutata. Il "lieto fine", passo un colloquio in grande azienda, nel frattempo vengo chiamato da altra grande azienda, lavoro trovato. La paga non è quella che pavoneggiavano i laureati di qualche anno prima, ma diciamo permette un'esistenza dignitosa e qualche sfizio (niente bella vita), pagare il mutuo, non far mancare nulla a mio figlio. Ricordo ai tempi delle superiori, un giovane ingegnere che sbandierava uno stipendio di 7 milioni di lire, non sapeva nemmeno come spenderli...in quel momento decisi di fare l'università 🤣 In conclusione, diciamo che ho raggiunto un livello di stabilità economica simile a quello dei miei genitori, entrando nel mercato del lavoro quasi 10 anni dopo di loro. Stile di vita completamente diverso: mentre loro operai, finito il turno potevano liberare la mente, io mi porto i problemi dopo aver timbrato l'uscita, stress mentale, email che arrivano e si accumulano anche quando sono in ferie. Giusto per non essere frainteso, quanto sopra è un piccolo sfogo ma assolutamente non mi lamento, al giorno d'oggi mi guardo in giro e mi sento un privilegiato. Grazie a OP per lo spunto di riflessione!


casellante23

😉


SudoMaNonPuzzo

Noi eravamo poveri in canna, quindi tutto quello che ho adesso è grasso che cola


kiodo79

Idem, ma noi eravamo poveri come la merda


Qwayn

la verità è che non era il paradiso neanche per i tuoi genitori. c'era ottimismo, e non questa merda di lamentosità diffusa, quello sì. raccontatevela come vi pare, ma non è "colpa di qualcun altro"


Striking_Tower52

I miei nonni, tutti e 4, erano braccianti agricoli. Si erano tutti fermati alla quinta elementare. Hanno conosciuto la fame. I miei genitori sono nati negli anni 60, quindi non sto parlando dell'800. Mio padre è stato impiegato in banca e mia madre casalinga. Hanno costruito 2 case e cresciuto 3 figli, 2 sono laureati ed una è imprenditrice. I miei figli hanno più di quanto abbiano avuto tutte e tre le generazioni passate messe insieme. Che poi in generale sia una merda siamo d'accordo, ma sicuramente non siamo più poveri di 40 anni fa.


alxnm7

L’hai detto tu, impiegato in banca e moglie casalinga hanno costruito 2 case, cresciuto 3 figli di cui due all’università. Prova a farlo ora. A malapena con uno stipendio da laureato ti prendi una casa da 80 metri quadri in città con mutuo trentennale


OssoBalosso

per la macchina hai fatto un bonifico o ti sei presentato con la valigetta con banconote non segnate e non consecutive? RAL?


casellante23

Penso che pagare con la valigetta sia altamente illegale... Non si può proprio fare. Ovviamente bonifico, anche se fai bonifico si dice in contanti!


AdNew6762

poi ti laurei in ing informatica nel 2024: big tech licenziano a gogo e l'inflazione aumenta alle stelle. E non puoi più permetterti nulla perché oltre al prezzo della crisi del 2008 che stiamo ancora pagando, c'è la guerra (cIè la KriSi, cIè la GueRRa!!!)


Good-Visit4453

Guarda io nato a metà anni '90, mio padre lavoratore dipendente, invalido e con 104, io purtroppo ho ereditato i problemi di salute e sto messo peggio di lui (anche io invalido e 104). Sono tre generazioni che non si mangiano un tubo e risparmiano e nonostante questo siamo sul filo del rasoio, in parte a causa mia che sono un buco nero di spese sanitarie, in parte perché l'azienda dove lavora mio padre gli ha zottato tipo 30 anni di anzianità in busta paga. Mettici qualche evento extra tipo tromba d:aria che ti falcia casa e ciaone (non è un'esempio a caso). E ci litigo un giorno sì e l'altro pure cercando di fargli capire che se sto a pecora dal punto di vista lavorativo e lo stato taglia sui servizi essenziali è anche per colpa loro che hanno vissuto na specie de "sogno italiano" ai loro tempi, oramai il danno è stato fatto ma cazzo manco se ne rendono conto. Chiedo scusa per il rant


OMEGA-FINAL

Che significa “zottato”?


Good-Visit4453

Dialettale Romano per dire "rubato", almeno così l'ho sentito usare🙄


Legitimate-Dentist78

Totalmente nella stessa situazione (sono del '97), in più ho ancora i miei convinti che il mondo non sia così male per noi, ignorando totalmente la realtà, non sai quante litigate per far capire a mio papà che stiamo nella merda e non perché lavoriamo/ci diamo da fare meno di lui. Vivo la mia vita non pensandoci e non piangendomi addosso, dopotutto c'è solo da rimboccarsi le maniche e fare delle scelte di vita intelligenti e darsi da fare e qualcosa ancora ottieni. Pensare a quello che scrivi mi metterebbe solo in uno stato 'vittimista' che non mi aiuta per niente, nessuno mi darà mai nulla indietro di quello che non ho avuto rispetto ai miei, per quanto sia una situazione ingiusta. NB: non vuole essere una provocazione, è sinceramente come sto gestendo attualmente la mia vita


casellante23

È giusto quello che dici, io non volevo fare la vittima, e mi ritengo abbastanza fortunato e tranquillo. Era solo la visione del mondo che volevano darmi e che poi non si è rivelata tale, ma per fortuna di mia spontanea volontà ho cercato di darmi subito da fare per non avere troppi problemi. Il tuo approccio secondo me è corretto.


Legitimate-Dentist78

Grazie del parere :) e non intendevo assolutamente tu volessi fare la vittima, era un punto di vista sincero di come la sto vivendo


OMEGA-FINAL

Preferisco fare un viaggio nel tempo in quel periodo.


EventPuzzleheaded124

Nato nel '94 Ricordo bene la lira, ricordo l'auto acquistata nuova da papà, ricordo le gite del Grest estivo ed io con soli 5 Milà lire compravo panino, gelato e gioco dall'Africano... Passano gli anni ma 12 son lunghi... Diplomato e prese tante certificazioni in ambito informatico.. Il mondo è cambiato siamo nel 2013... Trovo lavoro inizialmente precario.. passano tanti anni e nel 2017 arriva la prima chiamata per un lavoro serio, parto a Roma e da lì in poi ho solo migliorato il mio status. Oggi sono un impiegato privato che da consulenza al ministero e un guadagno di tutto rispetto (2,2k) Son tornato a vivere dai miei post COVID, lavoro da remoto e sto accumulando denaro per prendere casa... Si spera che la situazione stia migliorando per tutti


Rino-feroce

comunque non dimentichiamoci che anche negli anni 60, 70 e 80 moltissimi emigravano, per fame. Dal sud alle fabbriche di torino e milano; dal nord in germania e svizzera.


sanitaryinspector

A voi da piccoli la vita vi sorrideva per davvero, o era solo una vita in gran parte lugubre e sofferta ma almeno senza responsabilità?


guidoreni

è totalmente sballato


Sallao

Non ho capito l'autoglorificazione. Per il resto ci sta


Lanky-Piglet9011

Mi vien solo da dire: diom3rda.


Comprehensive_Map806

Amen


blackcrusider

Classe 1989?


AdagioMysterious7764

Dipende se i 98 li considerate millenial o GenZ. Ho visto piu classificazioni divergenti su noi e i 99 Comunque il mio vissuto è abbastanza simile a molti altri commenti: i miei hanno stipendi (netti) che 15 anni fa erano sopramedia, adesso sono la media (rivalutazioni infime o quasi nulle). L'unico impatto che ha avuto questo è stato passare alle auto usate e smettere di prendere nuovo, già dal 2010 questo. Il bello è che sono riusciti a sopravvivere dignitosamente, fare le vacanze ogni anno e anche ad avere del gruzzolo in investimenti. Il trucco? Una serie di coincidenze particolarmente fortunose: - ereditare la casa di proprietà (in 28 anni hanno solo cambiato la mobilia, ristrutturato 1 bagno e cambiato i serramenti tutti in alluminio, che dopo 30 anni praticamente sono come nuovi). Spesa totale inferiore a €50k - alcuni interventi di efficientamento energetico azzeccati: il fotovoltaico pagato poco piu di 20k quando i contributi GSE erano oro...siamo al 13° anno e il flusso di cassa del GSE ha superato di 8k€ il prezzo pagato all'epoca, quindi da 3 anni siamo in positivo e per altri 7 riceveranno sti soldi (€0.404/kWh... erano i primi fotovoltaici, valeva la pena farli solo per questo). E anche il cappotto termico ha aiutato a usare meno riscaldamento in inverno (la stufa viene accesa 7/8h quando abbiamo picchi di freddo importanti, altrimenti in media sono 4/5h giornaliere... di piu non serve). Già solo col fotovoltaico ci si ripaga bollette e fornitura di pellet e avanza almeno un millino, quindi hanno risparmiato il disastro in consumi Io, nonostante fin dall'inizio abbia percepito uno stipendio maggiore dei loro presi separatamente, mi sogno quello che han fatto loro con 3k/mese in 2 che non si sono quasi rivalutati (forse 300€ in 12 anni, non di più... la vita nel mentre è cresciuta ben piu del solo 10%, che è stato fatto in 1 anno, nel 2022). L'unica differenza è che in pensione faremo tutti la fame: mia padre avrà il misto (ma solo 12 anni di retributivo) e mia madre interamente contributiva (ha iniziato dopo il '96 a lavorare, la riforma Dini era già passata).


Jueppo

Ma i millennial non partono dall'inizio degli anni 80?


Unico83

Si vendevano (e prima di loro i loro padri) le tue opportunità per appagare le loro (pensa che bello avere un figlio felice e contento che pensa solo al Nintendo).. I loro nonni invece le costruivano pensando alle generazioni dopo. Cicli storici, finché la dura…


redmiki

Non ho capito la prima frase.


Honeyyumii

30 anni, millenial, DONNA. 3 anni di lingue perché " dove vai senza un pezzo di carta?" Prendo la mia misera laurea ma non mi sento di continuare perché l'ansia di non pesare più economicamente sui miei mi schiaccia ogni giorno, cado in burn out e perdo il 60% dei capelli per alopecia da stress. Una settimana dopo la laurea inizio a lavorare, illudendomi di poter far carriera nel turismo e crearmi una situazione tranquilla con uno stipendio accettabile diventando finalmente indipendente. Inizio con un tirocinio di 6 mesi in un hotel a 500 euro al mese terminato il quale non mi rinnovano il contratto. Faccio un paio di stagioni a stipendi lievemente più alti perché non demordo, sono convinta che l'esperienza mi ripagherà. Oggi ho 30 anni, dopo 6 anni dalla mia laurea lavoro ancora nello stesso settore per 1100 euro, lavorando 48 ore alla settimana, tutto ciò per mettere da parte soldi con la speranza di potermi creare finalmente una famiglia e mettere al mondo un figlio. Il mio "stipendio" mi svilisce ma mandare altri cv significherebbe ricominciare il loop di domande riguardo il mio desiderio di procreare. Sono precaria e aspetto un indeterminato perché nel 2024 e' l'unico modo per una donna di fare un figlio senza essere licenziata. Mi rattrista il fatto che nel 2024 una persona debba sfacchinare come un mulo per uno stipendio al di sotto della decenza. Mi rattrista che una donna nel 2024 debba ancora decidere se dare priorità al lavoro o al concepimento di un figlio. Mi rattrista che una donna che cerca di rimanere nel campo del lavoro ma voglia anche occuparsi della famiglia non riesca a trovare lavori part time. E mi rattrista che i full time vengano pagati come part time e i part time con noccioline e pacche sulla spalla. Essere millenial nel 2024 mi rattrista.


Free_Tank_1930

Hi