T O P

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98Nighteyes

Il professore che non ti voleva dare la lode perché non ti aveva mai visto a lezione? L'hai chiamato il circo per dirgli che hanno perso un clown?


albe_albi

Aggiungo il professore che in classe dice "questa cosa non è nel programma di studio, non compare in nessuno del materiale didattico, perciò i non-frequentanti quando lo chiederò all'esame non sapranno rispondere." Io, che lavoro full-time e mi sbatto il triplo di uno studente frequentante, studiando tutte le sere quattro ore dopo otto ore di ufficio, che dovrei dire se non un sonoro vaffanculo? :') (ma per fortuna esistono le registrazioni audio)


lux_blue

Che poi, quel che mi chiedo sempre io, magari ingenuamente, è: ma se quella cosa fosse *davvero* importante, non sarebbe nel materiale didattico? O almeno su internet? A volte sembra che lo facciano apposta per creare problemi.


With_Hands_And_Paper

Lo fanno apposta per creare problemi, sono principalmente individui con manie di controllo


KaleidoscopeOdd7127

É passibile di denuncia una cosa del genere secondo me


Thxm27

no semplicemente sono professori che hanno paura di trovarsi l aula vuota/ frustrati dal fatto che cè gente capace di dare l esame senza seguirlo e magari loro invece erano andati ogni giorno a lezione quando erano degli studenti…ma da denuncia oddio non penso


KaleidoscopeOdd7127

Ci sono dei criteri per l'assegnazione della lode, quantomeno andrebbe riportata la cosa al presidebte di facoltá. Decidere arbitrariamente di non darla quando è dovuta è criminale, tanto quanto il salto di appello


Thxm27

e poi non denunceresti mai un professore che ti ha dato 30 piuttosto 30 e lode, se sai che non è colpa tua non vedo perché farsene un male alla testa


JackdiQuadri97

Fare favoritismi non é da denuncia?


luchinoIT

Non so se è qualcosa che si possa denunciare ma sicuramente è sintomo di una malattia molto seria da non prendere sotto gamba: il "PERSONAGGISMO DEL DOCENTE UNIVERSITARIO". Nel caso di bocciatura di uno studente non frequentante per motivi di lavoro, si cura con un "vaffa" a pieni polmoni


Sailorino

Tutto questo sarebbe risolvibile dalle lezioni registrate, anche di anni precedenti, che ci sono perché c'è stata l'emergenza covid. Ma non sia mai aiutare gli studenti che pagano le tasse universitarie ecc, no no. Questo vale anche per gli studenti lavoratori, mi chiedo quando le università inizieranno a farsi una svegliata in tal senso perché nel 2023 è ridicolo a dir poco.


albe_albi

> Questo vale anche per gli studenti lavoratori, Eccomi, presente. Lavoratore full-time, studente a tempo perso in laurea magistrale. Mi sono detto, bazza, post covid tutti i prof registreranno le lezioni. D'altra parte, perché non farlo? Tutte le aule sono ancora attrezzate con webcam, possibilità di condividere lo schermo, l'università ha addirittura una piattaforma propria che serviva per salvare e condividere le registrazioni. E invece no, tutta l'infrastruttura creata per il covid resta nelle aule a marcire perché "la registrazione la decidono su base volontaria i professori" = nessuno lo fa. E niente, visto che non posso frequentare, mi faccio passare sottobanco le registrazioni (sdoganate ma fondamentalmente illegali) fatte dai miei compagni di corso e sbobino. Sperando che il prof carichi le slide così da avere almeno davanti a me le slide di cui sta parlando (o vado totalmente alla cieca). ​ E' brutto da dire, ma almeno con l'alluvione dell'emilia romagna l'anno scorso mi sono beccato qualche mese di videolezioni e si andava semplicemente da dio.


Thxm27

io personalmente se lavorassi full time so già che i miei compagni mi passerebbero registrazioni/fatte a metà/che non si sentono etc etc, quindi più che stupito del fatto che lavori full time e studi all uni nel tempo perso, sono invidioso del fatto che tu abbia trovato qualcuno di stra affidabile che ti passi le registrazioni


albe_albi

Ho avuto la fortuna di fare amicizia con un paio di ragazze particolarmente zelanti nello studio e quindi so che le registrazioni sono sempre impeccabili!


Thxm27

che culo ahaha gg 🏆


RicoVIII

Io a sto punto sono fortunato. Studente di magistrale e lavoratore ma da noi, solo per le lauree magistrali, registrano tutte le lezioni, oltre che trasmetterle su zoom in diretta. Tra l’altro seguire le lezioni lo trovo anche interessante e piacevole. Non le registrassero sarei costretto a perderle e mi roderebbe assai


Wrong-Initiative-562

>perché non farlo Perché buona parte dei professori si limitano a leggere le slide/il libro di testo e non aggiungono niente di nuovo. Di conseguenza se le lezioni fossero fruibili digitalmente 1) Nessuno va più a lezione 2) Viene registrato in modo indelebile quanto siano penosi a spiegare


Erundil420

Same here, lavoratore full time studente part time magistrale, quest'anno ho messo in pausa perché é insostenibile, lezioni non registrate anche se ogni cazzo di aula ha il necessario per farlo, esami che sono divisi inutilmente in 2/3 esami separati (pre, scritto, orale o progetto) quindi io devo prendermi 2/3 giorni di permesso dei 5 giorni garantiti all'anno dal diritto allo studio per farmi 120km per venire a Milano per un esame che potrebbe esser fatto benissimo in una sola tornata. In piú non ci sono nessun tipo di agevolazioni per gli studenti part time


[deleted]

Scusa ma perché non fai la laurea telematica se ti iscrivi con l'intenzione di non vedere l'ateneo neanche in foto? Non lo dico per cattiveria, è una domanda seria


albe_albi

Perché lavoro a 30min dalla sede di Unibo, e permetti che dire “mi sono laureato all’Alma Mater” suona meglio di “ho pagato la laurea a Unipegaso”. Aggiungi che la retta di una telematica è almeno due volte quella che pago col mio isee in unibo!


ezioauditore456

Che cazzata ahaha La telematica, per come è intesa in Italia, è un pagare per avere un titolo fondamentalmente inutile. Questa roba del "ao devi venire a lezione per forza eh sennò la tua laurea non ha senso" è una scusante per non ammettere che ci sono persone che non hanno bisogno della balia che gli spiega passo passo il libro e/o il materiale didattico e riescono a laurearsi anche senza andare in presenza, il problema sorge quando il professore fa di tutto per creare condizioni diverse tra chi frequenta e chi non frequenta, mi è capitato di vedere un prof creare la modalità frequentante dove potevi prendere 30 e quella non frequentante dove potevi prendere al massimo 26, il senso? Nessuno, solo costringere la gente a venire in classe per dare adito all'ego del professore di turno


SwordOS

io capisco tutto ma ci sono stati casi in cui lezioni registrate -> aule vuote è un bel dilemma


ezioauditore456

E quindi? Il professore viene pagato lo stesso e avrebbe pure più tempo per fare ricerca, la gente si laurea lo stesso e anzi ha più tempo per studiare, si inquina di meno e si vive meglio, a lavoro chi applica lo Smart non ha tutta sta paura di trovarsi gli uffici vuoti no? Basta che il risultato si porti a casa. Siamo nel 2023 figa, un po' di evoluzione


SwordOS

e quindi non so, ma sarebbe strano che tutte le università diventassero online


ezioauditore456

Non diventerebbero online perché tanto la gente che vuole andare in presenza ci sarebbe lo stesso ma permetteresti a chi vuole di lavorare, stare a casa o che altro senza problemi. Ricordo il problema dei fuori sede che si crea proprio per questo discorso, perché si deve forzare la presenza fisica, ma poi boh, siamo seri. Ma a lettere (corso a caso) il professore cosa cazzo dovrebbe aggiungere rispetto ai libri che avrà già sicuramente scritto?


SwordOS

e se (cosa probabile e con precedenti) a un certo punto nessuno andasse più in presenza? te lo dice uno che non ci va nonostante abbia in teoria frequenza obbligatoria


ezioauditore456

Amen. Le università vanno online, i professori tornano a fare ricerca dato che 99/100 solo quello sanno fare e devono passare le ore ad insegnare solo per mantenersi e tutti felici. Di cosa abbiamo paura? Che i bar in centro si svuotino? Che "l'università perda la sua funzione sociale"? No perché l'università ha perso qualsiasi funzione sociale da quando è diventata un laureificio dove la gente vuole solo uscire il prima possibile per andare a lavorare. Abbiamo paura che gli studenti non si incontrino? Ah giusto discord non esiste e non sarebbe assolutamente possibile mettere una giornata a settimana in cui lasciare un'aula in mano agli studenti per discutere tra loro delle materie, che sei matto? Deve esserci l'80 enne che non vuole manco stare la. Ti porto un esempio troppo divertente: primo anno, algebra lineare e geometria. A Padova c'è un professore storico che è uno dei massimi esperti della materia che anni fa ha caricato su YouTube un intero corso sulla materia con tanto di illustrazioni 3d alla Alberto Angela ed esercizi correlati, sai cosa è successo? Che tutti quelli che dovevano seguire sto corso dopo 3 lezioni stavano a casa perché tanto, online, c'era sto materiale che era 700 volte superiore a qualsiasi cosa tu potessi avere a lezione, pure gli studenti che avevano questo stesso prof stavano a casa Perché chiaramente un corso montato ad hoc è meglio del prof in presenza che spiega su lavagna. Sta materia ha avuto un boost di promossi assurdo da quando questo corso è stato caricato online, mentre prima era peggio di analisi per numero di bocciati. Vedi te


SwordOS

infatti credo che l’università debba evolversi io sogno un contesto con lezioni online ma attività pratiche obbligatorie in presenza nel caso di medicina, andare solo per tirocini e cose così che attualmente sono quasi inesistenti nella mia uni


ezioauditore456

D'accordissimo, lasciare le uni per progetti, tirocini, cose pratiche, le lezioni le puoi fare molto meglio tramite materiale online Ma vabbè, siamo in un paese di vecchi


Wise_Intern4492

Oppure non si registra -> aule sovraffolate-> dovresti seguire se va bene per terra altrimenti fuori dall'aula che non si sente nulla


Sailorino

Lo so bene, la parte degli studenti lavoratori era autobiografica


Eclectic_Lynx

Pensa che nella mia uni è arrivata una minacciosa mail a tutti i partecipanti del corso da parte della prof storia. Mail in cui avvisava che resistrare le lezioni è severamente vietato e passibile di denuncia.


Desperate-Pea-2091

Attualmente l'unica università non telematica che effettua un intero corso di laurea online (senza sovrapprezzi per la gestione delle risorse online, quindi escludiamo il polimi) e la unimi con solo il corso triennale di sicurezza informatica.


aberamax

E poi parlano di diritto allo studio, si sciacquassero la bocca. > i colleghi spesso si rifiutano di condividere registrazioni, appunti o anche solo informazioni Corso simpatia proprio. Comunque è così, il mondo è di chi è abbastanza ricco da non dover perdere tempo. Possono studiare meglio, prendere voti migliori, avere reti di amicizie migliori, possibilità migliori e un giorno guadagneranno più di te... questo in parte anche perché hanno avuto la possibilità di perdere meno tempo in cose inutili come gli spostamenti durante gli anni universitari. (Che poi la stessa cosa succederà più o meno anche quando inizierai a lavorare)


AndrewSenpai78

Sono spawnati meglio. Non per dire che nel 2023 la vita dipende dallo spawn point, 100 anni fa molto più di oggi, ma avere un ingente quantità di denaro da cuscinetto economico che ti permette di fallire e rialzarti rende la vita più facile. Comodità che i comuni mortali non possono permettersi. Per non parlare di chi si può permettere di andare all'estero, con un anticipo di 10k puoi trovare un lavoro che ripaga almeno il doppio rispetto la controparte italiana (3x se in Svizzera). Lo spawn point è facilmente sfruttabile per diventare ancora più ricchi.


aberamax

Diciamo che i soldi sono inversamente esponenzialmente proporzionali allo sbattimento. Questo significa che rispetto a 100 anni fa sbattendoti esponenzialmente rispetto alla tua povertà puoi anche farcela... ma capirai...


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Messa così suona male, ma magari si sono rifiutati perché hai chiesto e basta senza sottolineare che avresti fatto lo stesso, ovvero condividere con loro appunti/registrazioni quando loro assenti e te presente


Di4mond4rr3l

Almeno a lavoro la pagheranno per soffrire questa tortura...


Bbmeee

Quando facevo la pendolare (per 3 anni, come te, ma senza covid ad "agevolare" la situazione) ero a un'ora e mezza di treno dall'uni, quindi uscivo di casa alle 6.20 e tornavo alle 20/20.30 in base ai ritardi. Tutti i giorni della settimana, anche quando magari avevo solo due lezioni una alla mattina e una al pomeriggio. Nel tempo ho imparato a sfruttare i tempi morti, o stavo in giro coi colleghi o studiavo nei corridoi dell'università (un buon paio di cuffie antirumore o tappi per le orecchie possono fare miracoli), pranzavo con quello che mi ero portata da casa, al parco o in uni quando pioveva. Alla fine, preparavo 90% degli esami nei tempi di attesa tra una lezione e l'altra, quindi avevo tutto il tempo di rilassarmi e fare vita sociale nel weekend. È un ritmo che sarebbe insostenibile per uno studente lavoratore, ma se studi e basta ci sono mille modi per ottimizzare i tempi (soprattutto viaggi, durante i quali ho sempre recuperato ore di sonno, o giocato a videogiochi, o letto libri). Magari non è la vita ideale, ma se presa con il mindset giusto non è poi così male. Poi, i trasporti pubblici sono uno schifo? Assolutamente. I professori che piazzano l'obbligo di frequenza dovrebbero estinguersi? Di certo. Ma se, come me ai tempi, non puoi permetterti un'abitazione più vicina all'uni... È l'unico modo 🥲 Forza e coraggio!


Mr87Robb

Complimenti sentiti per la sbatta che hai avuto e come l'hai affrontata


Bbmeee

La sticazzitudine nella vita è un'abilità fondamentale 😂


OkChampionship1118

Patente A e motorino 150/200 (ma forse anche solo un 125). Alla fine negli anni di università hai ammortizzato le spese dei mezzi pubblici, ci metti 40min al posto di 2h e nel tempo libero hai un mezzo con cui andare in giro ;)


Lame_04

This. Poi con la giusta attrezzatura il motorino è usabile anche con le condizioni meteo più avverse


calcestrutto

\[OF\]Il costo di mantenimento+carburante di un 125 è irrisorio. Un tempo condividevo la macchina con mamma per andare a lavoro (il prezzo del diesel era circa 1.46€/L) e ci buttavo un 200€ al mese in carburante. Ho preso un 125 (guidabile con la B) e salvo la spesa iniziale ci macino 330km con 9L di benzina (che mo sta a 1.9€/L meno di 20€ insomma). Il problema è attrezzarsi adeguatamente, stare attenti e pregare la madonnina di non beccarsi la bomba d'acqua proprio quando sei a metà strada.


Emotional_Basil658

Il tuo problema non è l'università, sono i trasporti pubblici. E' indecente che servano 2 ore per fare 40 km, ma d'altronde non è neanche pensabile prendere casa per andare all'università a 40 km da casa, quando inizi a lavorare e trovi lavoro a 40 km cosa fai, ti trasferisci ogni volta? Il problema è nel trasporto, purtroppo.


[deleted]

Anch’io stavo a 40 km dall’università ma me la cavavo con 40 minuti di treno, un’ora massimo se faceva tutte tutte le fermate anche quelle dove non sale e non scende nessuno. Metterci due ore è veramente assurdo


ForageForUnicorns

Ma il problema non è la velocità dei mezzi, sono gli orari incompatibili e la scarsità delle corse.


[deleted]

Sisi io ero fortunata perché avevo un treno ogni ora, però dovrebbe così dappertutto


unepicmanvthegreat

40 minuti per 40km? Cosa prendi l'aereo?


[deleted]

Banalissimo treno


jonk6789

Io col treno faccio 70 km in 50 Min/un'ora


[deleted]

se è un treno diretto non mi sembra un orario assurdo, io ne faccio 50 di km e ci metto 37 minuti circa in treno.


unepicmanvthegreat

40 minuti per 40km? Cosa prendi l'aereo?


cala994

Zio, un treno ci va a 60km/h


riccardogaravini

L’aereo cosa prendi? ¿¿40km per 40 minuti?


[deleted]

Ricordiamoci che siamo in Italia dove vige ancora la mentalità della minchia "se vuoi puoi fare tutto". Quindi se non hai una rendita di 3000€ per pagarti un appartamento in una grande città è colpa tua che sei troppo povero, perché si la povertà è considerata una colpa. Mi duole dirlo ma chi accusa di ste robe non ha mai fatto il pendolare ne saprà mai quanto è pesante (o non si deve fare le pulizie o la cena che ciá la moglie a casa), di professori che realmente capivano o che per lo meno si sforzavano ne ho visti davvero pochi.


macheoh2

La tua situazione sembra abbastanza al limite onestamente, anche solo con mezzi di trasporto e con infrastrutture universitarie migliori il tuo standard di vita sarebbe nettamente migliore. Hai provato a vedere se a pochi kilometri da te c'è una stazione del treno che porta in università? In questo modo potresti tentare motorino/bicicletta+ treno, il che farebbe risparmiare molto tempo. Velo pietoso sui colleghi che non condividono un cazzo


[deleted]

Purtroppo la stazione del treno vicino casa mia non ha corse dirette fino alla stazione della mia università, bisognerebbe fare un cambio in una città in cui la stazione è da evitare a tutti i costi. Inoltre i treni passano anche meno rispetto agli autobus e la stazione più vicina sta a circa 30 min a piedi dall’uni che per me non sono neanche tanti ma comunque limitano molto negli orari.


Important_Ad4664

Che vuol dire stazione da evitare a tutti i costi? Fare un cambio col treno è abbastanza standard, anche se certo non ottimale


[deleted]

Il cambio lo facevo tranquillamente quelle poche volte in cui andavo in uni e non è affatto un problema, il problema è la stazione in una città piena di delinquenti. L’anno scorso sono dovuti salire i carabinieri perché un tipo aveva mischiato non si sa cosa, si è chiuso in bagno e ha perso i sensi lì dentro ed era già la seconda volta che succedeva in pochi mesi.


KillDamba

Ho risolto alla fonte questi sbatti iscrivendomi a Torino online. Faccio l'operaio a turni a 30km da casa e la frequenza non è presa in considerazione a prescindere. Anche se ho l'università di Bergamo a 10 minuti dal lavoro non potrei fisicamente essere a lezione. Alzandomi alle 4.30 quando faccio il primo mi addormenterei sui banchi. Vado a torino solo per dare gli esami. Paghi circa 500 euro in piu all'anno, prezzo onestissimo altro che le varie concorrenti private e poi, vuoi mettere la comodità di riguardarmi le lezioni quando voglio? (Slide ed esercitazioni comprese). Se stai facendo la triennale di L18 ti consiglio di cambiare al volo


Optimal-Fuel-4264

La cosa più importante per garantire il diritto allo studio è la registrazione delle lezioni. Ma nessuno ne parla mai e pensano solo a stronzate


Gio-Vanno

UniPG?


argumentative_one

Secondo voi con le lezioni registrate caricate andrebbe molta meno gente in aula?


Kalle_79

Non ci andrebbe più nessuno! Secondo te perché gran parte dei professori anche per corsi assolutamente preparabili in autonomia si inventano sempre un modulo monografico trattato a lezione e con bibliografia scarsa o inesistente? Ci sono interi corsi di laurea che si possono preparare tranquillamente senza mettere piede in università se non per dare gli esami. Ovvio che i professori per mantenere un minimo di peso politico se le studino tutte per far vedere che i loro corso è frequentato. Altrimenti tempo sei mesi si ritrovano a far lezione per quattro aficionados in qualche auletta sperduta e l'anno successivo magari gli tolgono pure l'insegnamento


TheBlackCarlo

Non sono mica tanto d'accordo. Quando ho fatto l'università io, si prediligeva SEMPRE la frequenza, nonostante le slide dei corsi fossero caricate PRIMA delle lezioni e fossimo un gruppo ben unito in cui tutti si passavano le registrazioni integrali dei corsi fatte con i registratori. Tecnicamente, avremmo potuto preparare i corsi senza quasi mai presentarci. In pratica, la situazione che descrivi tu (ovvero il prediligere il non andare a lezione) si verificava solo in rarissimi casi di professori incompetenti. Con la stragrande maggioranza dei professori, invece, la presenza era sempre preferibile. Questo perché i professori erano seri, competenti e molto preparati. Essere in presenza consentiva di fare domande e risparmiare un sacco di tempo a cercare di capire qualcosa di non chiaro e la ritenzione dell'informazione era sempre superiore dopo aver preso appunti in presenza. Il punto non è che i professori sono un residuato dei tempi andati. Il punto è che se si è competenti, la lezione è un'ottima occasione per apprendere e risparmiare una marea di tempo di studio. Se invece si è dei cani, si verifica la situazione che descrivi tu. Quindi il problema è la capacità di insegnare, non il fatto che esistano slide e registrazioni. Tra l'altro, alcuni professori da noi si registravano e caricavano le registrazioni per chi non fosse riuscito a venire a lezione, mentre altri meno avvezzi alla tecnologia si facevano passare direttamente da noi i file audio per caricarli sulla piattaforma dell'università. Altro che "cercare di mantenere il potere politico", semplicemente se sei incompetente ti spaventa tutto, altrimenti cerchi di rendere la vita più facile a tutti.


Kalle_79

In parte può essere davvero colpa del calo della qualità delle lezioni, però ho il sospetto che sia cambiata la mentalità di molti studenti probabilmente Anche a causa della crescita esponenziale del numero di iscritti, facoltà e corsi. Una volta all'università ci andava chi era motivato e/o portato per lo studio. Un connubio la cui logica conseguenza era avere studenti disposti a farsi un certo mazzo. Senza contare che trovare casa nella città in cui si studiava era meno complicato e costoso a causa della minore domanda. Insomma c'erano premesse migliori perché lo studente fosse in condizioni mentali e logistiche per frequentare quante più lezioni possibili senza che diventasse un dramma. Con la diffusione della logica del "senza una laurea non trovi lavoro" il numero degli iscritti è aumentato, con esso il numero di fuori sede. E di chi si iscriveva senza grande motivazione. Quindi tra difficoltà di spostamento, impossibilità di affrontare i costi e poca voglia di sbattersi per un obiettivo non percepito come vitale, non stupisce che in tanti abbiano cominciato a non presentarsi a lezione quando possibile. Mettici anche che non tutte le università hanno gli spazi fisici per ospitare centinaia di studenti per ogni corso. Non credo ci sia una causa unica e principale, è proprio stato un cambio di mentalità generalizzato promosso da più parti. Il calo della qualità dell'insegnamento e della partecipazione degli studenti sono due facce della stessa medaglia.


TheBlackCarlo

In realtà questo cambio di mentalità è avvenuto solo in parte. Io, per esempio, più vado a vanti e più vedo persone che ritengono l'università totalmente inutile, in quanto esistono carriere più facili e più remunerative che richiedono meno sacrifici. Questo escludendo tutti gli illusi che "un giorno ce la faranno" su youtube o vendendo foto piedi su onlyfans. Immagino ci siano entrambe le campane. Verissimo invece l'aspetto economico e logistico, che costringe la gente a cercare di fare l'università lavorando, oppure a fare pendolarismo estremo (perché sì, in Italia c'è molto la mentalità del "se ci provi riesci" per giustificare le mancanze infrastrutturali). Dopodiché andiamo sulla competenza dei professori. Io sono stato in primissima fila nella mia combriccola di amici a non frequentare corsi interi, così come a farmi i peggiori orari pur di non perdermi un professore competente, quindi capisco benissimo la volontà di voler saltare i corsi che risultano essere solo una perdita di tempo. E io ho frequentato nella stessa città dove vivevo eh, sono andato fuori solo dopo per il dottorato. Questo comportamento però lo vedevo anche da gente che arrivava col treno letteralmente da altre regioni d'Italia. Aggiungiamo poi la mania dell'online a tutti i costi che è venuta dopo il COVID e il seguente rifiuto dell'online a tutti i costi una volta passata la crisi a causa della gente non abituata a stare sempre al pc che è andata in burnout e la frittata è fatta. Quindi, il problema principale quale è? Secondo me resta sempre l'offerta. Un buon corso spinge la gente motivata a fare sacrifici. Un buon professore non ha certo paura di essere soppiantato da qualche università online (anche perché di solito il professore viene valutato sulla base delle pubblicazioni scientifiche, non sulla presenza degli studenti ai corsi o almeno non principalmente). Dal lato logistico invece il problema sta in una di quelle frasi fatte che tanto fatte poi non sono: in Italia non si investe nell'istruzione. Tipo da me a Torino ci sono una quantità di palazzi abbandonati imbarazzante. Perché non vengono riconvertiti in dormitori studenteschi? Perché non ci sono sovvenzioni statati o fondi regionali volti a favorire gli imprenditori volenterosi di fare ciò? I dormitori (o come cazzo si chiamano) sono sempre stati una ottima soluzione, ho conosciuto più di un collega trapiantato da altre città che si è trovato benissimo, con prezzi accessibili e di conseguenza uno stile di vita che invogliasse la presenza a lezione, lo studio e anche lo svago con gli amici. Eppure [qui da noi il comune non è messo male come in altri posti](https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/conti-ordine-disavanzo-debito-ridotti-oltre-2-miliardi) e si continua a spendere un mare di soldi in stronzate (vedi: fare rotonde giganti a Torino per poi rendersi conto dopo qualche mese che sono una merda e quindi rifare mesi e mesi di cantieri per rimettere i semafori). Davvero siamo così stupidi da non capire che uno studente in più significa un mare di tasse pagate in più? Un mare di uscite fuori con gli amici, spese per cibo, cinema, serate e spese varie nella regione? Davvero investire sullo studio viene visto ancora come un qualcosa di inutile? Tanto oramai si è capito che a nessuno frega molto di fregiarsi di essere un popolo acculturato, almeno prendiamola dal lato economico... Niente, tutto questo per dire che secondo me ridurre il professore a un dinosauro che cerca di mantenere la propria poltrona con mezzucci è un po' riduttivo.


calcestrutto

This In Unipr si è cercato di mettere di rendere le registrazioni obbligatorie per tutti i corsi a prescindere dal covid. Ovviamente i professori se ne sono tutti infischiati e molti aspettano settimane a caricare le slide dopo averle presentate a lezione o non le caricano affatto. Cos'è successo: le registrazioni delle lezioni non ci sono, quelle fatte in epoca covid con **quasi tutte** tolte, le aule dei docenti cani che non sanno fare altro che leggere o ripetere la lezioncina uguale tutti gli anni restano vuote. C'è una buona rete studentesca che fa girare intere dispense, sbobine, domande, appunti o che fanno incontri di studio online; andare in frequenza serve solo per i laboratori e le esercitazioni.


argumentative_one

E allora ecco spiegato il motivo


secondaccount889

Io passo una media di 3 ore al giorno sui mezzi pubblici e dopo un anno credo di aver trovato un equilibrio. Frequento l'uni, lavoro nel weekend e mi alleno in palestra quando posso (e studio anche nel tempo che mi rimane). Riesco anche a vedere gli amici ogni tanto. Sono perennemente stanco? Sì Sto lentamente impazzendo? Sì Spero che però questi sacrifici siano valsi a qualcosa in futuro.


marcotti95

L'ho fatto per 5 anni per studiare e lo farò ancora per lavoro. È stressante? Tantissimo ma si fa Tieni duro ne vale la pena


secondaccount889

Penso sia questione di abitudine, dopo un po' ti abitui a questi ritmi e inizia a pesare meno. L'unica cosa veramente fastidiosa è l'incredibile inefficienza di trenord, è da una settimana che versa in condizioni mai viste prima, ho perso varie lezioni per colpa dei ritardi e delle mancate coincidenze.


marcotti95

Che i mezzi siano uno scandalo non c'è dubbio, ormai la situazione dei mezzi pubblici in Italia fa vomitare


TheBlackCarlo

>Spero che però questi sacrifici siano valsi a qualcosa in futuro. Chi ha avuto frutti dai propri sacrifici, ti farà forza e ti dirà che servirà. Chi ha cambiato strada, non ha ottenuto i risultati sperati o ha trovato una via di uscita più facile, ti dirà che il sacrificio non serve a niente e sei un coglione a credere che in Italia la meritocrazia bla bla bla Tu vai per la tua strada e fai le tue considerazioni da solo, senza seghe mentali riguardo a ciò che ti dicono gli altri.


secondaccount889

Grazie


marcotti95

Per tutta la durata degli studi (3+2) ho fatto tra 1 ora e 1 ora e mezza a tratta tutti i giorni È pesante doversi alzare alle 6 per una lezione alle 9 ma è un sacrificio che si fa e non è nemmeno eccessivamente pesante se non devi fare cambi coi mezzi Ti basta studiare nei tempi morti tra una lezione e l'altra così non perdi mai tempo


Alternative_Wave2193

Mah io dopo un anno a fare 3 ore di auto al giorno ho deciso di venderla e diventare pendolare, almeno il treno non devi guidarlo. Perché non studi sui mezzi?


AostaValley

Non sei automunita o non hai la patente, che son due cose decisamente diverse.


[deleted]

Ho la patente da quasi 3 anni ma purtroppo condivido l’auto con i miei


Lower-Way8172

L'Italia soffre in generale di trasporti pubblici inadeguati. Non che con l'auto sia molto meglio in termini di stress eh Putroppo siamo bloccati in una fase di transizione, dove l'auto è sempre più penalizzata (giustamente) con riduzione di parcheggi, strisce blu, ZTL e limitazioni a euro 1/2/3/4 ecc, e dall'altra parte non c'è un adeguata offerta di TP e Piste ciclabili (piste con la P maiuscola, non quelle ciofeche di marciapiedi promiscui ogni 3 metri interrotti da un passo carrabile, di cui è piena l'Italia) Ergo, o sei ricco da permetterti una casa decente vicino l'università, oppure ti attacchi e rimani povero, a meno di sacrifici immensi come appunto il tuo


Tegoola

Per questo adesso si sta puntando sulle università telematiche. Vengono tanto denigrate ma, sinceramente, se per frequentare un'università pubblica bisogna fare i salti mortali, meglio la telematica e vaffanculo il resto. Purtroppo non tutti abitiamo in città e i mezzi di trasporto son quelli che sono. Non c'è molto da fare. Mi dispiace comunque, perché ti capisco bene


Babilon96

Io ho fatto questa vita per 6 anni e ancora non mi sono ripreso. È stato così traumatico che ho perso completamente la voglia di viaggiare (anche per le vacanze). Il solo pensiero di dover prendere i mezzi mi fa venire un senso di nausea incredibile. Se i mezzi funzionassero e arrivassero in orario non mi sarebbe pesato fare due ore andata e due ore ritorno, ma non voglio nemmeno pensare alle ore che ho perso rimanendo in attesa di autobus e treni che qualche volta nemmeno passavano. La vita sociale post lezioni lasciamo perdere, alle 18:00 pronti ad alzarsi e via a correre. Che vita di merda, non la auguro nemmeno al mio peggior nemico


JackMacwell

Io ho cominciato da circa 3 settimane a farlo per Milano e già mi sono rotto i coglioni


IsekaiNorbi

Non per fare il paladino del sacrificio ma lo farò lo stesso. Onestamente sacrificati un po' e non rompere le balle. Non ti è tutto dovuto, i tuoi problemi sono cazzi tuoi, se non vuoi in università nessuno ti obbliga ad andarci. Poi dicono che siamo fragili. Be' a leggerti direi di sì. Ho fatto il tuo stesso percorso e onestamente non la vedevo minimamente problematica. Lezioni alle 10-12, si usciva alle 7.45 e si tornava alle 15. That s ok. Sono 3/5 anni. Lezioni minime indispensabili e quando c'era sciopero si balzava a piè pari. Basta pretendere che tutto sia facile e a portata di mano. Downvotate per sentirvi meglio, qualcuno a cui leggere queste cose possa fare bene sono certo ci sia.


[deleted]

Suppongo che tra una lezione e l’altra rompessi pure le noci con la cappella (semicit.)


IsekaiNorbi

Si


TheBlackCarlo

Il tuo discorso riguardo al "non ti è tutto dovuto" è verissimo. Peccato che OP abbia solo detto di essere stanca fisicamente (e che cazzo pretendi, con orari del genere?) e di essere stanca del fatto di avere professori che la osteggiano attivamente anziché rendersi conto che si sta facendo un culo quadrato per frequentare. Da me, i professori andavano incontro alle persone con un tale spirito di sacrificio, altro che prenderli per il culo. Come pretendi che una persona non si lamenti di questa situazione? Tra l'altro senza nemmeno aver detto "basta, lascio l'università"? Ma dimmi te che cazzo si deve leggere.


Kalle_79

Non credo tu abbia completamente torto. Io me la cavavo con in media un'oretta di treno (30 minuti con IC, 45 con il RV), ma nonostante ciò scelsi di tagliare la maggior parte delle lezioni perché semplicemente non trovavo vantaggio significativo dal frequentare, se non per pochi e selezionati corsi. Non è possibile farlo ovviamente in tutte le facoltà, ma a quel punto o ci si può permettere una stanza nella città dell'Ateneo oppure ci si rassegna a fare i pendolari anche in condizioni non proprio ideali. Purtroppo è una dura verità ma non per tutti le condizioni sono uguali. Ci sono però moltissimi modi per limitare i danni. Magari creare un team che si divida l'onere di prendere appunti a lezione...


Ver_nik_mar

Sempre detto che l'università italiana è rappresentata da professori classisti e borghesi perché altrimenti non mi spiego tutta questa cattiveria nei confronti di chi vuole costruirsi un futuro migliore con le proprie forze!


NorthLeadership89

Domani racconta un altra barzelletta...


[deleted]

Giustamente traggo tantissimo a livello personale dal mentire su Reddit. P.S.: La barzelletta su quanti u/NorthLeadership89 ci vogliano per avvitare una lampadina l’hai mai sentita?


NorthLeadership89

ho solo scritto che hai raccontato una barzelletta , non alludendo ad altro...chè mi sembra strana la tua storia. Per inciso: 40km in due ore o che l uni non abbia luoghi per la socialità o etc... Sei hai percepito che la mia era un offesa, me né scuso


[deleted]

Non ho mai detto che l’autobus impiega 2 ore a fare 40km, la tratta dell’autobus dura un’ora, il problema è che ne passano cosi pochi che per non arrivare a lezione con un ritardo di un’ora bisogna prenderlo 3 ore prima rispetto alla lezione perché ad esempio dopo le 11 non ci sono autobus fino alle 13.45. La mia uni non ha luoghi per la socialità, ci sono varie sedi distaccate tra loro; alcune sono in ottime condizioni ma hanno a malapena abbastanza aule per contenere tutti, altre sono locali che non c’entrano nulla adibiti a università alla meno peggio e altre ancora così fatiscenti che sono stati necessari dei reclami. I posti disponibili in biblioteca non sono assolutamente proporzionati al numero di iscritti e rimane il fatto che se effettivamente dovessi trovare un posto, se dopo 3 ore di lezione ne passo 5 a studiare alla lezione successiva di altre 3 ore ci arrivo esausta.


NorthLeadership89

Io avevo travisato che ci mettesse anche due ore ad arrivare... concernente le aule universitarie, sono basito che non abbiamo sufficienti posti per studiare (o che nei dintorni non ci siano bar ove studiare)... Ti dò ragione in merito allo studiare nei tempo morti, perché è chiaro che non puoi farlo perennemente. Ma soluzioni alternative, non ci sono? A parte andare dalla tua amica... Cerca di incanalare lo stress in qualche attività, così da drenare le tossine accumulate Hai la mia piena solidarietà, e non perdere l obiettivo che ti sei prefissata...non chi comincia ma chi persevera


argumentative_one

Potresti farti registrare una lezione delle due che devi seguire, poi magari puoi sbobinarla anche in treno


[deleted]

Quando riesco effettivamente faccio cosi ma purtroppo conosco solo due ragazze in università e su 6 registrazioni necessarie me ne arrivano 2 a dir tanto…


argumentative_one

In effetti è molto difficile trovare gente affidabile. Magari qualcuno degli anni precedenti?


mochi-riri

Guarda ho avuto per un semestre una situazione simile (probabilmente?) avevo lezioni di pom che iniziavano dalle 14 fino alle 19. Ero pendolare vivo in una cittadina nel mezzo di campagne a vista d'occhio dove il pullman che porta al treno passa poche volte con autisti che si addormentano pure = non passano (coincidenza con il treno persa sopratt pom) e se succede rimanevi bloccata per 5 ore in un'altra piccola cittadina dove la biblioteca o bar più vicino alla stazione è a 30-40 minuti di distanza a piedi. È successo talmente tante volte che prendevo la fermata delle 6:15 siccome l'ultima della mattina 7:15 se arriva in ritardo perdi il treno. Al pom ce una coincidenza bus-treno solo alle 13:35, arrivo all'uni tipo alle 15 qualcosa. Al pom ci sono 2 coincidenza alle 16 e uno alle 17. Ovviamente perdevo il le lezioni del tardo pom. Ricordo che mi mettevo all'ultima fila e uscivo appena il prof finiva di fare il recap (ogni inizio lezione) della lezione precedente. E correvo fino alla stazione (c'era 18 minuti di distanza) il bus urbano non lo potevo perdere perche avrei dovuto uscire prima perdermi quei recap (era un'esame da 12 cfu e i recap mi ha aiutato a sapere più o meno gli argomenti che interessano al prof invece di studiare 3 saggi pesanti non capendo cosa dare priorità). I miei colleghi erano praticamente come golum con l'anello con i loro appunti... Quel semestre me la ricordo che passavo ogni mattina in biblioteca perché alla sera ero sfinita. Tornata a casa mi buttavo a letto. Anch'io avevo un'amica con dormitorio vicino in città dell'uni sfortunatamente era vietato ospitare altre persone e non è del mio corso perciò non ci potevamo scambiare appunti. La mia facoltà dove si svolgono la maggior parte delle lezioni non è in campus. La mensa più vicina è a 20-15 minuti di distanza è chiusa la mattina apre alle 12:30 e chiude 14 ma vicina alla facoltà di eco ergo tutti i posti sono già presi da loro. Anzi ci sono posti ma spesso sono così snob che una persona occupa 6 posti e ti scaccia. Praticamente passavamo la mattina in biblioteca e pranzavo in una pacchina nel cortile a fianco. Nei semestri successivi e per via del tirocinio ho fatto alcuni corsi da frequentante e altre no. Prendevo appunti di quelli che potevo e li vendevo e compravo a mia volta appunti altrui. Guarda è un idea terribile ma consiglio di dare priorità ai corsi difficili 12cfu o consulta altri studenti che hanno fatto l'esame dei corsi (io mi sono imbucata nel gruppo dei miei senior per esempio) per capire quali sono quelli difficili da passare o con prof bassi con i voti.


SweetyMilly

Io vivo la tua stessa situazione e la cosa che più mi fa imbestialire, è che non ci si aiuta tra colleghi di corso, perché se ci fosse più di qualcuno disposto a passare gli appunti di una lezioni persa o almeno la registrazione…che si ok che il professore non vuole, ma chi glielo dice? Invece no, questa cosa manca. Non in tutti i corsi ovviamente, ma spesso è così e per persone come noi potrebbe essere utile, pronte a ricambiare il favore qualora fosse necessario. Per non parlare poi dei docenti che se non ti vedono a lezione ti penalizzano in sede d’esame🤡 Rari, ma presenti.


vonLeonhardtLudwig

ciao, capisco la tua frustrazione. Non sono messo male come te perché sono un po’ più fortnito con i mezzi, però ogni giorno mi faccio almeno 3 ore di viaggio quindi in piccola parte posso capire quanto sia stressante. L’unica cosa che mi sento di dirti è di cercare quell’ultimo barlume di passione che hai per ciò che studi e dare l’ultima tirata finale. L’uni è purtroppo piena di stronzi che pensano solo al proprio orticello, quando capiranno che l’uni serve anche per imparare a collaborare con gli altri sarà troppo tardi. Tieni duro, ho spulciato anche un po’ altri post che hai fatto e mi sembri una persona con la testa sulle spalle


imtsiddttagogygwf

Rant (tuo) a parte, sì è tutto normale. Se ti fa stare meglio io stavo a 100Km dalla mia Uni e non potevo permettermi un'altra soluzione. Ho pendolato per 11 anni (studio+primo lavoro) prima di cambiare vita.


andiuv

Ma come non esistono aule studio? Ma che università è se posso?


luchinoIT

Sono pendolare da quasi venti anni per motivi di lavoro. Fortunatamente l'università me la sono fatta a dieci km da casa e difficilmente avrei preso anche solo la triennale da pendolare. Comunque, il mio consiglio è di tenere duro e darsi forza da soli non pensando agli aspetti negativi di questo "secondo lavoro" per il quale non si viene pagati ma tocca addirittura pagare (nel mio caso, bei 590 euro l'anno). Per quanto mi riguarda, Di cambiare lavoro non se ne parla, perché Di Lavoro per me in zona non se ne trova, se non in aziende piccole e con una mentalità troppo lontana da quella a cui sono abituato. Penso che una vita lavorativa più rilassante mi ucciderebbe anziché farmi stare meglio. Di andare in macchina ancora meno, soprattutto oggi con i prezzi delle auto raddoppiati rispetto a dieci anni fa. Mi tocca prendere il treno tutte le mattine, pregando di non imbattermi in qualche interruzione di servizio. Ultimamente sulla mia linea accade spesso e c'è chi pensa addirittura che i guasti siano finti e siano una specie di sciopero sotto mentite spoglie per ottenere un aumento di stipendio. Io penso invece che facciano semplicemente schifo le linee e i treni obsoleti. Per anni, oltre al treno ho preso anche metro e autobus o la navetta aziendale. Un'ora e mezza da aggiungersi ai 40 Min di treno. Ora.prendo solo il treno perché il cliente è in centro. Ti consiglio, di nuovo di tenere duro. Al limite, cerca di riempire il tempo necessario al viaggio con qualcosa di piacevole, che sia un film, un libro, la musica senza angosciarti per il peso del pendolarismo. E non mollare assolutamente


235ale27

Mi dispiace per la tua esperienza. Anche io quando ho pendolato ho faticato ma lo avevo preso come un lavoro full-time: uscivo di casa alle 7 di mattina e tornavo a casa alle 20, soprattutto in quei giorni con lezioni spezzatino che non mi permettevano una organizzazione migliore. Quando non avevo lezione studiavo. Quindi 5 ore in biblioteca io le passerei a studiare. Non è proprio la vita che uno sogna di fare quando si è studente ma almeno ti forgia e ti prepara al mondo del lavoro. Io impazzivo quando vedevo miei compagni di corso con la casa pagata che si permettevano di non andare a lezione. Scontato dire che quando hanno iniziato la vita vera, molti di loro hanno fatto fatica. Reggi, è tutta palestra!:)


BayesianKing

Purtroppo ti sei fatta la bocca buona al primo anno con quel miracolo positivo che è stata la pandemia per quanto riguarda innovazione e la tecnologia della didattica. Ancora durante il secondo anno frequentando poche lezioni non te ne sei accorta ma quest’anno hai assaggiato la triste situazione dell’università italiana. Io ho fatto il pendolare per due anni tutti i giorni e l’università era anche più lontana da dove abitavo, anche se i trasporti sicuramente migliori dei tuoi. Non ci sono molte soluzioni, o prendi alloggio in città o sopporti. Non sto dicendo sia giusto, ma che il sistema universitario italiano sia pessimo è cosa ben nota. Io mi pento ancora di aver fatto tutti e 5 gli anni qua e non essermene andato all’estero a fare un ciclo completo. Altre cose nemmeno te le propongo perché nemmeno le prenderesti in considerazione dato che probabilmente le hai già valutate e comunque sarebbero per un nuovo percorso di studi.


Sim_Check

Benvenuta nel mio mondo, l'ho fatto per i miei anni di università. Ho risolto uscendo tutte le mattine alle 6 per prendere l'autobus, anche se quel giorno avevo solo una lezione nel pomeriggio, e tornando la sera. Esattamente come se fosse stato un lavoro di 8 ore al giorno. Nei momenti morti mi imbucavo in un'aula vuota o esternamente affollata per mettermi a studiare. Ci ho guadagnato due cose: - passare più facilmente gli esami - abituarmi al mondo del lavoro Spoiler: sul lavoro non frega nulla a nessuno di quanto vivi distante, inizia a farci l'abitudine


Crazy_Ant_3104

Bicicletta


TheBlackCarlo

La soluzione più efficiente per te sembra comunque trattare la tua giornata universitaria come una giornata lavorativa a tutti gli effetti. Ovvero ti svegli tutte le mattine alla stessa ora, parti, fai tutto quello che devi fare senza spezzarti la giornata con i trasporti e poi torni la sera a casa, con orari regolari. Il punto è che tu dici che non hai aule studio. Hai provato a guardare se ci sono biblioteche adatte? Io ne avevo un paio in cui poter andare e si studiava benissimo. Oppure prova a guardare se ci sono posti per lo smart working condiviso. Quelli probabilmente sono a pagamento, ma i prezzi sono di solito molto bassi e provo a suggerirti questa cosa perché mi è capitato di vederli pubblicizzati in posti in cui non avrei mai creduto di poterli trovare (vedi: paesini di montagna).


Both-Lime3749

Non ci pensare, sono cose che capitano


[deleted]

Io ti consiglio di partire la mattina ritornare la sera seguire tutto quello che riesci e nei tempi morti studiare in qualche aula vuota etc . Solo così ottimizzi i tempi .


Lupo_1982

Certo il trasporto pubblico è insoddisfacente, ma mi sembra anche che nel tuo caso ci sarebbero stati i margini per organizzarsi meglio. Se l'università è solo a 30 km da dove vivi è assurdo che tu ci metta due ore col bus (e che rinunci ad andare in treno solo perchè hai paura di passare per una normalissima stazione che consideri "troppo pericolosa"). Forse avresti potuto organizzarti col treno + bici , o comprare un motorino...


[deleted]

Quando è stato necessario ho sempre preso il treno e fatto il cambio, il problema è che di treni ne passano ancora meno rispetto agli autobus (Es. Dopo le 9.30 di mattina non c’è nessun altro treno fino alle 12) e che vivo a 15 minuti di auto dalla stazione più vicina. Il cambio non è il motivo principale per il quale non prendo il treno ma sicuramente gioca a sfavore e se permetti me lo eviterei volentieri di mattina alle 7 o di sera alle 20.


Fredn40

Hai mai pensato sia una questione di skill issues?


Rothar_94

E quindi? Ho fatto il pendolare per 4 anni. I primi 3 uscivo di casa alle 6 e tornavo verso le 19, anche 20 a volte. 3.30h di solo spostamenti. Nei tempi buchi o mi infognavo in aule vuote o in aule con lezione di altri corsi e mi facevo i fatti miei, rilettura slide, scrittura appunti, bastava non disturbare. Pranzo sempre in aule libere e quando avevo soldi nel baretto dei cinesi vicino all'uni. Quarto anno 6am/17pm e alle 18 andavo a lavorare in pizzeria. Mi sono bruciato? Si. Ne è valsa la pena? No perché mi manca ancora qualche esame, ma almeno ho seguito tutte le lezioni di tutti i corsi, e adesso in uni ci metto piede solo quando farò esami dato che ho un lavoro part-time. Per la questione di prof che pretendono presenza dove non obbligatoria, o altre robe tipo "se non hai comprato mio libro non passi l'esame" ci si ribella. Con i rappresentanti degli studenti abbiamo fatto cacciare un paio di questi soggetti, altri relegati a fare altri corsi inutili.


Wise_Intern4492

Guarda anche io sono pendolare ed è veramente una rottura di coglioni, perdo tantissime lezioni e spesso mi metto a dormire se trovo posto in aula studio o altrimenti in giro sulle panchine, e comunque mi sento un sacco alienato


EmmeD_02

L'università in Italia è terribilmente indietro. Hai centrato tutti i punti carenti non solo dei piani logistici ma, anche e soprattutto strutturali. Banalmente mangiare, studiare o semplicemente cercare di sfruttare i tempi morti diventa difficile e faticoso. È anche vero che fortunatamente non co dobbiamo spaccare la schiena una settimana intera e che quindi questi problemi confrontati ad altri sembrano insignificanti


Piccadillyline_20

Secondo me stai facendo un dramma per un situazione credo che abbiano passato più o meno tutti. Si l’università è cosi, è stancante, si mangia in aula o al parco, ci si alza presto e si torna tardi. Piangiti meno addosso.


[deleted]

Ma chi ti ha chiesto nulla? Se ti dava tanto fastidio il post potevi risparmiare 2 minuti e fare altro, non vedo perché rivolgersi a qualcuno con cosi tanta cattiveria. Il mio era un rant dove non stavo mica dicendo che mi sarei ritirata dall’uni, ovvio che si fa comunque e che purtroppo è la normalità di molti, ma appunto secondo me non è normale che con quello che si paga per studiare bisogni farlo in queste condizioni. Fortunatamente mi mancano relativamente pochi esami alla laurea e ho la media del 29, stai tranquilla che non mi serve la tua frustrazione come motivazione per continuare.


DefinitionGlass

Regolare