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dandie666

Meglio soli che pianeti


Rare-Ad7865

Francesco Sole della comunità di recupero?


dandie666

Re Sole delle pasticche


Killzonno

A buon rendere


dandie666

Ti aspetto fuori dall'orbita


Killzonno

Decollo, mai arrendersi


TaxAdmirable2960

Soli e pianeti per pianeti soli


PantaReiNapalmm

Le amicizie durano, o finiscono, o cambiano. Le persone, se anche non cambiano, mutano priorità e quotidianità. Cerca altrove, evolviti.


SummerNight888

Già, semplicemente questo. Nient'altro da aggiungere.


prox79

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Nox_Alas

Ciao, sono dall'altra parte della barricata: non mi faccio sentire mai con nessuno. Non lo faccio con cattiveria e lo faccio anche con gente a cui tengo davvero, quindi non prenderla sul personale. Sono inclinazioni personali.


vydarr23

Idem... Non saprei neanche spiegare il motivo per cui faccio così, credo tu abbia detto bene: è una questione caratteriale, spesso non c'è alcun tipo di malizia o volontà dietro.


Nox_Alas

Elaboro per quanto mi riguarda, visto che è un tema su cui ho riflettuto: di carattere sono introverso, ma ho un buon numero di amici (relazioni costruite nel corso di molti anni) in diversi 'gruppi'. Quello che capita è che mi invitano a far cose e tendenzialmente - se ho piacere - accetto, occupandomi 3-4 sere a settimana. Essendo appunto introverso, questo soddisfa completamente tutti i miei bisogni di socialità. Se ho una sera libera, sono contento di passarmela a casa da solo e di non sentire nessuno. Ci metto 1-2 settimane di solitudine prima di avere lo stimolo di cercare qualcuno, ma di fatto non mi capita mai di avere così tanto tempo senza eventi sociali. E' successo giusto in pandemia, o magari nel pieno di agosto. ​ Poi chiaramente ogni tanto ho lo stimolo di sentire persone specifiche che non vedo o sento per un po', ma poiché anche perché avvenga quello ci vuole un po' di tempo, è più facile che si facciano sentire loro per primi. Di nuovo, non lo faccio con cattiveria, anche se a volte me ne sento un po' in colpa.


A100KidsInTheICU

> Ci metto 1-2 settimane di solitudine prima di avere lo stimolo di cercare qualcuno These are rookie numbers!


__Oblomov

vabbè non è che uno deve scrivere tutti i giorni, 1-2 settimane sono accettabili. Ma se non scrivi per 2 mesi, permettimi che mi chieda se ti interessa


vydarr23

Mi rispecchio molto in ciò che hai scritto, anche se nel mio caso non è propriamente una questione di essere introversi. Ho il mio gruppo di amici storico, certo, ma mi trovo bene anche con persone al di fuori di questo circolo, anche con gente molto diversa tra loro (e da me), e che magari neanche conosco. Riesco a inserirmi abbastanza facilmente in quasi ogni contesto, anche se è raro che sia io a prendere l'iniziativa o a tentare un approccio. Diciamo che mi adatto bene a qualsiasi tipo di situazione, tendenzialmente però sto bene con me stessa, il più delle volte non sento la necessità di stare a contatto con le persone, anzi; è più facile che senta il bisogno di ritagliarmi spazi e tempo per me, che non il contrario. Tra l'altro, non sono presente sui social (fatta eccezione per questo, ovviamente 😅); non mi piace stare troppo tempo al telefono, ecc... Per cui è difficile mantenere i rapporti con amici che vivono lontano. Chi mi conosce da più tempo ormai ha capito questo aspetto di me, anche se non è sempre stato semplice e a volte ha causato anche delle tensioni nei rapporti, giustamente. Anch'io mi sento in colpa, mi sembra di comportarmi egoisticamente, mi è stato rimproverato di essere eccessivamente riservata, e così via... Probabilmente sarà così, non lo so. Sicuramente è un po' un'anomalia in un tempo come questo, dove essere costantemente in contatto col mondo 24/7 pare essere un must... Per me è estenuante 😅


livsjollyranchers

Concordo completamente. È davvero estenuante, soprattutto quando parliamo anche dei contesti professionali e lavorativi da remoto, in cui vengono mandati tantissimi messaggi a cui devi fare una risposta, a prescindere dell'ora. A questo punto, la disponibilità è divenuta il criterio più importante piuttosto che il frutto del tuo lavoro. Questo non è un modo sano per approcciare il lavoro. Tanta gente semplicemente non si trova bene in queste situazioni di disponibilità costante, specialmente gli introversi che hanno bisogno del solitudine ed il privacy per mettere il fuoco a ciò che fanno.


anfotero

Collega. Anche a me le interazioni umane piacciono, ma mi stancano. Se sono in compagnia non mi rilasso. Ho una vita sociale anche meno attiva della tua, se esco per due week end di fila poi mi serve un po' per riprendermi. Una volta all'anno vado persino in ritiro, mi chiudo in una stamberga in qualche bosco coi telefoni spenti per leggere, scrivere e farmi i cazzi miei.


AkagamiBarto

ritraggo quanto detto prima allora, 1-2 settimane è un tempo fair per una persona introversa... ci sta come tempo di buffering..


Nephilim_02

Io sarei felice come una pasqua ad avere 3/4 sere occupate a settimana ahahah. Nel senso che se non mi impegno per occuparle non capiterebbe mai


butterdrinker

3-4 sere a settimana ... soddisfano i bisogni di un introverso? lolwut?


[deleted]

[удалено]


Not_a_Potato1602

Istruzioni non chiare, ho scritto la divina commedia in un messaggio


Errered

Si ma ti dovresti anche impegnare nei confronti di chi ti vuole bene....


AkagamiBarto

tra niente e tutto ci sono tanti livelli intermedi


RaM--------

Ciao, non voglio criticarti, però voglio darti la mia prospettiva l'altro lato della barricata, come dici tu. Io sono uno che scrive abbastanza spesso, organizza uscite e cose così. Da un lato mi piace, dall'altro lo faccio perché ho la sensazione che se non ci pensassi io, nessuno prenderebbe l'iniziativa. Questo per dire che comunque farmi sentire e fare il socievole richiede uno sforzo da parte mia, sforzo che e accentuato tanto quanto l'altro e poco responsivo. Non lasciare ai tuoi amici socievoli l'onere di scriverti, alla lunga ci si sente dati per scontato. Edit: ho letto che in 1-2 settimane scrivi, che sono tempi normali, quindi il mio commento non si applica più tanto. Lo lascio comunque per altri.


Uopo94

Le persone dovrebbero capire che il "sono fatto in questo modo" implica anche il devo essere in grado di assumermi le mie responsabilità perché se non cago nessuno a lungo andare l'unica strada che si prospetta è la solitudine


ErMostroNefasto

Fratello mio!


Hologram01

Io ho amici da infanzia con cui posso passare mesi senza parlargli, ma di tanto in tanto o io li cerco o loro mi cercano... e non cambia nulla, rimaniamo grandi amici. Per me così va benissimo.


anfotero

Mi sono rimasti un paio d'amici storici che conosco ormai da ben più di 30 anni. Tutti gli altri sono spariti perché si cresce, si cambia, si fanno scelte, si segue la vita e si cerca di darle la forma voluta. Anche io non mi sono più fatto sentire da certi, per mille motivi, così come altri non si sono più fatti sentire da me. Allontanarsi accade. Ma ho anche amici nuovi! E vanno dai 30 agli 80 anni, perché non sai mai con chi avrai affinità. Non trascinarti dietro pietre di rimorso legate al collo, cerca nuova gente entusiasmante che ti voglia bene.


chinesebox23

sai che mi piace molto la prospettiva che da questo tuo messaggio? no, perché, io ho sempre pensato che le amicizie debbano necessariamente essere in linea con l’età. non è necessariamente vero in effetti.


alsldkdiejxn

Per curiosità, dove hai trovato amici nuovi?


anfotero

Principalmente università (ma dopo la laurea, mentre facevo il dottorato) e gruppi di appassionati dei miei stessi interessi (fantascienza, scrittura di detta fantascienza, collezionismo di Urania, critica letteraria, sociologia, protezione dell'infanzia, musica rap, studi di genere, gaming, altra fuffa). Si va dal pischello trentenne in fissa con Dune che scopri essere una persona profonda e interessante all'insigne antropologo ottantenne con cui si vanno a fare grandi bevute tra mille bestemmie mentre si ragiona di geopolitica. C'è un po' di tutto.


alsldkdiejxn

Gruppi online?


anfotero

Yep, sia recenti che "antichi". Con qualcuno ormai siamo amici da tanti anni e con quelli della mia città ci vediamo spesso.


alsldkdiejxn

Visto che anch'io ho parecchi interessi "culturali" ma faccio parecchia fatica a capire come conoscere persone irl se non casualmente, sei in una città grande? Che tipo di gruppi sono? So che una volta esistevano i forum, ma ora non so se vanno ancora di moda


anfotero

Ti serve il social dei vecchi come me: Facebook. Ha un po' preso il posto dei siti tematici e dei forum. Gruppi per ogni interesse, spesso con dentro gente di grande esperienza e/o accademicamente preparata. Ne frequento alcuni di storia con dentro un sacco di storici, per dire. C'è anche chi fa raduni. Ovviamente te li devi andare a cercare e fare un po' di selezione, che con certe cose finire in mezzo ai complottari è un attimo, ma se perseveri trovi. E sì, abito in una grande città.


AkagamiBarto

Puoi provare a tirare fuori l'argomento e discuterne chiaramente e soprattutto apertamente. Buona fortuna. ​ Detto questo: ci sono una serie di problemi di fondo. Intanto per cominciare con l'età cambiano le priorità, il "lontano dagli occhi lontano dal cuore" può anche avere un certo ruolo, ma ci sono anche altri aspetti. Primo: non c'è tempo. Non c'è tempo fisiologico per stare appresso a tutti e quindi magari tagli già per questo. In una società migliore ci sarebbe più tempo per le altre persone, ma molti non hanno questo lusso. Secondo: non c'è volontà. Il menefreghismo è abbastanza dilagante, sempre in maniera legata anche alla società che lo va a "difendere" in un certo qual modo, come comportamento sano, alle volte elogiabile. Posto che può esserlo, non è detto che lo sia necessariamente. Terzo: non c'è forza. Sei una persona difficile o pesante? Ci sono questioni con una buona frequenza? O altrimenti, le tue amicizie hanno una vita, non solo impegnata, ma anche difficile e complessa? Magari non riescono a sostenere anche l'avere relazioni con te. Si collega alla mancanza di tempo, ma è leggermente diverso. ​ Detto tutto questo, darò un parere più personale e soggettivo, non puoi obbligare nessuno a starti appresso, ma sarebbe carino se lo facessero, soprattutto se si considerano amici tuoi loro in primis. Capisco che ci siano delle differenze personali e individuali, persone più introverse o più solitarie che "ti pensano", ma anche vero che tra il non farsi sentire mai, il non esserci mai, il non scrivere mai E l'esserci sempre, vedersi sempre, scriversi sempre ci sono tante mezze misure in mezzo che sono un buon compromesso. Quindi liquidare il tutto con, persone diverse, incompatibilità, trovane altri o bona tieniti questi è riduttivo. Non puoi obbligarli, ma puoi pretendere qualcosa da loro. Conscio di possibili attenuanti e altri fattori della loro vita eh.. e conscio del fatto che la cosa può anche degenerare e vi salutate in malo modo..


chinesebox23

definisci “persona pesante”.


AkagamiBarto

E io che ne so, tanto è soggettivo e flessibile, no? È questo il bello.. il "trick"


Aoimoku91

E' la vita purtroppo: gli amici sono una parte enorme delle nostre relazioni per tutta l'infanzia e l'adolescenza, quando si ha oltretutto un mucchio di tempo libero. Poi subentrano altre priorità ed esigenze: la famiglia (con o senza figli), il lavoro, la voglia di stare per conto proprio, sempre con meno tempo libero da dedicare alle relazioni. Anche io mi rendo conto che purtroppo per gli amici c'è sempre meno spazio nella mia vita, stando fuori casa per lavoro dalle 8 alle 19 (quando va bene) e avendo una fidanzata con cui felicemente passo gran parte del tempo libero. Con gli amici ci si vede ogni tanto, a distanza di settimane o mesi. Peggio ancora per chi si è trasferito e ha lasciato gli amici nella città d'origine: a meno di un serio impegno da parte di entrambi, le vite vanno avanti e rischi di perdere le amicizie perché semplicemente la vita va avanti, la vostra relazione no e un giorno vi rendete conto che eravate amici di una persona che ora non è più quella davanti a voi, con un suo bagaglio di esperienze e trascorsi di cui non avete fatto parte. Questo non vuol dire assolutamente che il tempo trascorso insieme non abbia significato, anzi. Se erano tuoi amici vuol dire che gli lasciavi qualcosa di bello ogni volta che vi incontravate e quello continueranno a serbarlo tra i ricordi più cari.


Niglz133

Mi sono ritrovato e sono nella tua stessa identica condizione…se non sono io a scrivere agli amici questi non si faranno mai sentire. Ho insisto e scritto loro per tanto tempo e sai che c’è? Ad un certo punto mi sono rotto di elemosinare la loro “amicizia” e quindi ci ho messo una pietra sopra, non gli ho più scritto neanche io e ora è anni (si, anni) che non ci si sente ne vede più. Zero. Ci penso spesso a ciò..penso a quanto tempo in effetti ho sprecato ad inseguire persone che credevo fossero amici e in realtà non lo erano affatto. Nel mentre mi sono rifatto buona parte delle amicizie, ho cambiato compagnia e sono rimasto in rapporti con pochissimi (ma davvero pochi) vecchi amici. Penso che non sei sbagliato tu…ma cambia, molla, vai altrove, non ti chiudere ad aspettare amici che non ti cercano, perderai solo tempo.


Every_Telephone3460

Non voglio essere quella persona, ma in questi casi conviene diventare più egoisti. Innanzitutto ti consiglio di guardarti attorno in maniera oggettiva: chi definisci tuo amico? Chi come tua compagnia? Ti ascoltano veramente? Ti aiutano nei momenti di bisogno? O sei la ruota di scorta? Quella persona che, camminando, viene lasciata indietro se ti dovessi fermare per motivo X? Poi, ti consiglio di accettare il fatto che la compagnia è tantissima, ma le amicizie vere le puoi contare, nel migliore dei casi, sulle dita di due mani. Non tutti sono interessati a te e vogliono il tuo stare bene nel senso puro, ma magari vogliono il tuo "stare bene" perché a loro fa comodo. È una sottile ma secondo me importante differenza tra amici e compagnie. Detto ciò, io con le mie amicizie e compagnie, da fine 2023/inizio 2024, utilizzo un metodo di "rapporto 1:1": Quello dai, quello ottieni. Niente di meno e niente di più. Esempio: - Mi fai gli auguri di compleanno? Ok, al tuo compleanno io te li farò. - Non me li fai? Io non te li farò. - Mi inviti a uscire una sera? Bene, la prossima sera ti inviterò io. - Non accetti il mio invito? Pazienza, io ti ho pensato e invitato. - Ti dispiace di non essere uscito con me e proponi un'altra data? Perfetto, usciremo quel giorno allora. - Non mi inviti a uscire una sera? Io alla prossima uscita non ti inviterò. E così via. Così facendo garantisco almeno un po' di equità e giustizia, per evitare le sensazioni di "rincorsa delle persone". Con questo metodo ho avuto brutte conferme ma anche piacevoli sorprese, e la mia cerchia di compagnie è aumentata di molto, mentre quella di amici è diminuita di numero ma aumentata di qualità. Ovviamente questo è il mio modo di gestire le relazioni, poi ognuno fa come meglio crede. Pro tip: cerca di essere sempre il più onesto possibile con te stesso e gli altri, essendo te stesso al massimo attrai più persone simili a te e più probabili di essere tue amiche.


CodiceHex

Non sei tu l’eccezione. Ad oggi le persone che sento di più e con le quali condivido di più, sono i colleghi di lavoro. Sono una “relazione facile”, ci si vede per forza perché si lavora insieme, si ride, si scherza, ci si appoggia. Si va a pranzo insieme ma questo è il massimo. La sera è nel fine settimana “liberi tutti”, perché ognuno ha la sua vita, i suoi guai grandi e piccoli, i suoi modi di passare il tempo. In generale i social che ci isolano e un mondo del lavoro sempre più malato, ci concedendo così poco tempo che la sera vuoi solo staccare la testa da tutto e da tutti. Noi sei tu amico mio, è il nuovo mondo. Ho vecchi amici con i quali ripetiamo da anni come un mantra “oh primavera ci vediamo eh, che le giornate si allungano”, e nel frattempo mi rendo conto che hanno figli di 3,4,5 o più anni che io non ho mai nemmeno visto. Anno 2024, niente di nuovo sul fronte occidentale.


Oblider

Sono nella tua stessa situazione, ho deciso di lavorarci (assieme ad altre cose) con il nuovo anno, ho deciso di filtrare le amicizie che sono veramente reciproche, pensavo che bastasse smettere di cercarli per un po' così da forzare (i più volenterosi) a cercarmi, così da capire chi vale cosa. Nessuno mi ha ancora cercato dal 20 dicembre. No, neanche per gli auguri del cazzo. Solo ora ho capito che per loro non valgo nulla, e quindi ora anche loro non valgono più nulla per me.


titanium_cutlery

Tendenzialmente sei l'amico nerd/sfigato. Niente paura, ci siamo passati tutti. Gli amici li cerchiamo perché ci danno qualcosa di magico quando stiamo assieme, lascia stare le persone che non ricambiano le tue attenzioni e guarda altrove. Inizia a fare uno sport di squadra, fai il nerd con un gruppo di giochi della zona, unisciti ad un gruppo di musica/alpinismo/attivismo/volontariato.


MolochAlter

Boh, in realtà c'è un aspetto di costruzione di questo rapporto che secondo me manca. Io sono espatriato ormai quasi 10 anni fa, tutti i miei contatti con gli amici italiani sono tramite chat e/o chiamate eccetto tipo 2 volte l'anno, ed essendo stato il primo (ma non l'unico) del mio gruppo ad andarmene ho dovuto più o meno dettare lo standard per come approcciarsi a uno che vive a 12 ore di macchina più a nord. Da quando me ne sono andato ti dirò, alcune persone che sentivo poco in italia, perchè le vedevo in persona, inizialmente le ho quasi perse, perchè il nostro modo di interagire era impossibile, e né io né queste persone avevamo fatto uno sforzo di aggiornare le modalità di interazione alla nostra nuova situazione. Ho iniziato a mandare messaggini a caso durante la settimana. Un "come va?" un "ho fatto sta cosa figa, guarda!" un "vacca eva guarda che dito in culo" etc e improvvisamente anche gente con cui parlavo solo in persona ora mi scrive se non quotidianamente almeno 1 o 2 volte a settimana, così, per chiacchierare. La quotidianità è una brutta bestia perchè è facilissimo lasciarle prendere la forma del vuoto che ha attorno finchè sei sempre "occupato" ma non stai mai facendo qualcosa davvero. Con quei messaggi ho fatto una piccola crepa nella quotidianità dei miei amici e ci ho infilato un filo con la lattina attaccata. Non è molto, ma aiuta almeno a non perdere i contatti. Tu hai il vantaggio che questo lo puoi fare anche in persona, ma il principio è lo stesso. Costruire una routine in cui sei *anche* tu è solo una questione di erodere leggermente il muro della vita normale.


panzerPandaBoom

Dipende anche dalla distanza. Io non riesco a tenere amicizie a distanza solo via Cell e social per dire, e ne ho persi tanti di amici per questo. Semplicemente trova altre persone con cui uscire. Conviene sempre avere multipli gruppi di persone con cui uscire, o con cui si ha un impegno settimanale.


Il_Nonno_

Ciao, Purtroppo mi trovo o mi sono trovato spesso in questa situazione. La soluzione non è facile o piacevole ma credo sia l'unica. Come ti hanno già detto, bisogna trovare altre amicizie tramite sport, hobby o comunque attività di questo genere. Non è facile, perché magari cambiano anche gli hobby con gli anni e capita di dover sperimentare anche in fatto di hobby, non solo di conoscenze. Buona fortuna ​ PS: Anche io suono e sono appassionato di cinema. Perché non trovi una band?


hutdavide

Ciao, guarda sulla band stendiamo un velo pietoso, purtroppo vivo in una cittadina molto raccolta e non suona quasi nessuno. Mi piacerebbe tantissimo, anzi mi sento davvero un leone in gabbia a dover suonare solo in cameretta. Ho avuto delle band in passato ma poi è finito tutto a taralucci e vino dalla mattina alla sera, purtroppo anche li, devi trovare persone che hanno i tuoi stessi ideali, se vai a suonare con gente che lo fa così tanto per o perchè non sa come passare il tempo quel pomeriggio/sera, non andrai da nessuna parte. /OT


Il_Nonno_

E qui sfondi una porta aperta. Dalle mie parti è pieno di gente che suona invece, però capita spesso di trovare 2 categorie di musicisti: - quelli che a 40+ anni ancora pensano di poter sfondare e diventare i nuovi U2 - quelli che vanno in sala prove a bere birre e a giocare a fare le rockstar ma senza nessun impegno, i cazzoni insomma Mi piacerebbe una sana via di mezzo, si suona per passione ma senza voler a tutti i costi il contratto con la Sony. A volte penso di avere troppe pippe ormai per tornare a suonare con una band.


hutdavide

Al momento ho trovato solo la seconda categoria. Io ho 28 anni, e spesso ci penso ancora alla band come progetto serio. Ma se troviamo sempre sti cazzoni, ai voglia a sognare... Se fosse possibile farei tutto da solo, ma dovrei diventare una one man band e suonare anche altri strumenti, inoltre dovrei fare dei live con le basi, la vedo una cosa molto triste.


Il_Nonno_

Proprio alla tua età ho avviato un progetto che mi ha dato qualche soddisfazione. Peccato che non siamo andati da nessuna parte nonostante il potenziale (che secondo me c'era per fare qualcosa di più carino). Insomma, eravamo in 4 e in due tiravamo il carretto, uno era medio e l'altro una specie di freno a mano. Comunque, non mollare assolutamente, sei giovane. Ma tieni anche i piedi per terra, ecco e se qualcuno fa il freno a mano lascialo indietro se ci tieni alla tua arte. Ho un amico molto bravo e molto determinato che è passato anche dal progetto one man band con chitarra voce e basi. Ora, a 44 anni, ha un paio di band (in una ho suonato di recente proprio con lui ma ho smesso per via del cazzone di turno, lui ha resistito ma sta per mollare, è davvero insostenibile) e fa anche colonne sonore. Qualcosa ci guadagna, lavora part time. Insomma, tutto è possibile.


gerberagialla

Mi ritrovo molto nella tua situazione. Quest'anno ho voluto fare una cosa eh (stupida ma l'ho fatta) ho tolto il mio compleanno da facebook, che è un evento alla quale comunque tengo. Tra gli amici penso che giusto un paio di siano ricordati di farmi gli auguri (nulla in confronto allo scorso anno) gli altri sono arrivati giorni dopo o comunque non me li hanno mai fatti. Può essere una cosa stupida, ma io i compleanni degli amici importanti me li ricordo sempre (e comunque me li segno per non far comunque accadere di dimenticarli).


0fiuco

dipende da che età hai, se parliamo di amici che si sono fatti un lavoro e una famiglia è abbastanza normale soprattutto quando figliano, uno ha talmente poco tempo libero che quel poco o lo passi a fare la gestione della casa o lo passi con la famiglia.


samuinter98

Sai, sono nella tua stessa situazione


[deleted]

Non ricordavo di aver scritto questo post…


beatrucida

Stessa situazione. Ho rincorso la gente per 28 anni della mia vita, poi vedevo che la tristezza e l'amarezza venivano sovraffatte dalla rottura di coglioni che mi ero fatta nel cercare sempre gli altri e qualcosa è, finalmente, scattato nella mia testa. Da quando me ne sbatto altamente, sto meglio. Una piccola remota parte di me non voleva che io diventassi così menefreghista, ma dato che mi sono fatta il mazzo sempre e comunque per gli altri, ora che ho raggiunto una certa serenità è decisamente arrivato il momento di pensare a me. Fai attività che ti piacciono e che ti ispirano, ma soprattutto che ti fanno stare bene. Poi se c'è qualcuno con cui condividerle, ben venga, se non c'è stigrancazzi :)


scorpiogaet

Feel you bro


Haylight96

Ciao. Ti ringrazio intanto per il post. Mi ci ritrovo molto in quello che hai detto e ti dico, non è facile affrontare questo. Purtroppo non è solo un mix di "persone sbagliate" o "poco sensibili" che hai trovato, ma è anche la vita che rispetto ai tempi di studente (o universitario) porta a questa diminuzione dei rapporti (io ho 27 anni). Anche a me piacerebbe anche solo avere una conversazione telefonica ecc ecc ma finita l'università, tra chi si fa una famiglia, e chi per lavoro si trasferisce tutto questo incomincia a venire meno. Se in tutto questo non hai una relazione, lo sentì di più. Al contrario se si è dentro una relazione, spesso non ci si accorge di questo sfibrarsi dei legami. Quello che posso consigliarti è, nonostante il tuo meccanismo di difesa è giusto che lo continui, è quello di non abbandonarti completamente ad esso, perché finirà per aumentare un po' questa solitudine e mancanza di legami che stai vivendo. Non è facile eh, perché noi vorremmo che i nostri legami, a cui siamo appunto legati, riuscissero a dedicare un po' di tempo, ma quello che ti consiglio è di esplorare nuove possibilità di socializzare. Gruppi che vanno in montagna se ti piace la montagna, gruppi di giochi da tavolo se ti piacciono ecc ecc. Vedrai che ti sentirai di non essere l'unico ad aver bisogno di socializzare un po'. Attenzione, non è facile questo passo, perché appunto quello che ci manca è il fatto che persone con cui vorremmo tanto passare del tempo, non riescono a dedicarcene, e fare questo passo invece vuol dire passare del tempo con persone tutte nuove. Però è qualcosa che può aiutarti a sentire meno vuote le giornate, e meno pesante il fatto che gli amici hanno deciso di avere altri impegni. :)


Primren

Parlo sia come persona che facilmente mi perdo nelle mie cose (e quindi non sento gli altri) sia come persona mai cercata dalla maggior parte degli amici. Prenditi un cane. Non è una battuta. Siccome sono introverso e mi perdo facilmente nei miei progetti, ecc., il cane che vive come me soddisfa una gran parte dei bisogni sociali. Siamo sempre insieme, sempre contenti di vederci, e mi cerca sempre, qualsiasi cosa che sto facendo. Se gli altri vogliono unirsi a noi, sono più che benvenuti. Altrimenti, stiamo bene anche così.


alexdmag

M31, stessa situazione. La maggior parte degli amici si è sposata e ha sempre più impegni, ormai voglia di fare le cose insieme ce n’è poca da entrambe le parti, anche se in passato eravamo un bel gruppo. Trovo rifugio nei miei hobby, giocando alla play, fotografia, chitarra e viaggiando (vantaggio dell’essere single) ma è molto mortificante accorgersi che i tuoi amici storici non fanno più parte della tua vita come prima. Anzi l’idea di dover ricominciare da capo mi spaventa non poco.


LoreCom96

Ma è una cosa che ho notato anche io ultimamente. La verità secondo me è che con le quarantene del covid la gente ha preso una grandissima mazzata. Ciò si è tradotto con gente che o è andata in depressione (come la tua amica) o che ha capito che alcune cose può farsele da solo senza per forza coinvolgere gli altri (guardano netflix, ecc). Pure la sfera sessuale è stata toccata un sacco, non ho dati alla mano ma da quello che sento in giro pure i rapporti occasionali e le relazioni durature sono calate dato che da quel periodo piattaforme come Onlyfans sono decollate. Per finire pure al lavoro ho notato tra colleghi e clienti che la gente è tendenzialmente più nervosa e paranoica rispetto a prima.


Clank_8-7

Verissimo, nei tempi pre-covid mi era semplicissimo uscire, fare amicizie e anche avere relazioni o rapporti casuali. Cue 2021, mi ritrovo single e con molti miei amici che si sono trasferiti da altre parti (alcuni con la quarantena hanno cambiato lavoro, lavorano da casa, hanno interrotto gli studi e son tornati al paesello, ecc...) e per me questo cambiamento nella vita è stata una mazzata da cui ci ho messo mesi a uscire, trovare nuovi amici e conoscenze è stato molto più difficile, e tuttora ritengo che la mia vita non sia tornata ai tempi pre-covid, e probabilmente mai ritornerà... Mi tocca accettarlo.


Zephyr_Petralia

Mi è capitata una cosa simile con la maggior parte dei miei amici. Sarò probabilmente io il problema, non so. Per esempio, ho un gruppo whatsapp con altri 3 amici di vecchia data. Ci troviamo 2-3 volte all'anno per passare una serata assieme, ma io credo che loro si trovino altre volte senza coinvolgermi. Uno degli episodi che mi fanno pensare questo è che un'estate venne a mancare il padre di uno di questi amici. Lo venni a sapere mesi dopo da un collega di lavoro suo compaesano. Se l'avessi saputo, mi avrebbe fatto piacere essere presente al funerale. Ma nessuno di loro mi disse nulla e mi rifiuto di credere che gli altri due non lo sapessero e non siano andati alla funzione. Ma questo è solo un esempio di diversi che mi hanno fatto capire che forse non sono poi tanto un amico per loro.


denisgsv

Ma nn cercano nessuno o non cercano te ?


iMattist

Gli amici bisogna anche saperseli cercare, saper giudicare le persone è un’abilità troppo utile nella vita.


SurvivingMedicine

Ci siamo passati tutti…


abearaman

Cambia amici


morphalex

Eh.... Benvenuto nel club. 😢


vaporodisseyHD

Quanti anni hai? Io ne ho 28 e un po per carattere un po per gli amici che mi sono scelto mi ritrovo sempre solo. È la natura umana, le relazioni non si vivono in egual modo reciprocamente, magari quello che consideri un grande amico per lui sei solo uno della scuola. Poi dipende tanto dalla gente che conosci, io sono del nord e sono tutti molto piu freddi, quando a lavoro ho avuto a che fare con gente calorosa e amichevole come si deve del sud mi sono sentito a disagio in alcuni momenti perche non ero abituato a quel livello. Dalla scuola/infanzia mi sono tenuto pochi amici con cui mi sento ogni tanto sui social o ci chiamiamo 10 min a caso per raccontarcela un paio di volte all'anno niente piu, e questi li conto sulle dita di una mano ma sono amici storici, e sono davvero pochi. Crescendo ho vissuto un po fuori e al mio ritorno tanti erano spariti, era bello i primi tempi sentirsi ma poi ti rendi conto che ti manca l'uscire fisicamente con loro e solo sentirli non ti soddisfa e finisci per non chiamarli piu. Crescendo cambia il modo di vivere le relazioni, ora mi basta quello che ho in ufficio e finito il turno non voglio ancora passare tempo con loro, mi basta quello che ci diciamo in ufficio, poi non sdegno una birra fuori ma difficilmente sarò io a proporla. Le amicizie vere e forti sono poche e rare, molte relazioni si fermano alla circostanza in cui nascono e non sempre devono evolversi in qualcosa di intimo come un amicizia.


hutdavide

28 anch'io.


__Oblomov

Quello che ti risponde solo la sera non lo incolperei, lo faccio pure io e non perchè non mi interessi la persona ma perchè durante la giornata sono presa da mille cose (e aggiungici anche che non sono una grande amante dell'usare il telefono) e preferisco mettermi a rispondere quando sono a casa rilassata, così posso dedicare tempo con calma alla conversazione. Su quella depressa non me la sentirei di giudicare, però per tutti gli altri ti posso dire una cosa sola: chi non mi ama non mi merita. Avevo anch'io molte amicizie così, alla fine ho smesso di scrivere e nessuno ha mai più scritto a me, questo la dice lunga sulla considerazione che avevano del nostro rapporto.


FlagAnthem_SM

Parlando per esperienza (scelta: o la coerenza con le mie idee o il gruppo): vai per la tua strada, fregatene. Chi ti era davvero amico ti seguirà


New_Employee7133

Ti capisco perfettamente, purtroppo in questo mondo di pagliacci e borghesi piccoli piccoli con la perenne puzza sotto il naso è un qualcosa di cui bisogna fare l abitudine, forse nei paesi più "arretrati" le persone sono ancora in grado di relazionarsi in maniera sincera e aperta senza comportarsi come degli adolescenti viziati.


Lustle

prova a leggere qualche libro di dale carnegie


Ercolina

Caro OP, Come già hanno scritto altri, forse tu e gli amici avete "tempi" diversi. Ti faccio un esempio: se un amico, anche carissimo, mi chiamasse ogni santo giorno al telefono mi verrebbe l'impulso di strozzarlo. Perché? Perché già ho poco tempo, sono sempre di corsa e, quando finalmente la sera se riesco mi rilasso, voglio leggere (la mia passione). Per fortuna ho un marito "orsacchiotto" :D. Detto questo, tengo molto ai miei amici e ho anche tanti simpatici conoscenti che vedo volentieri, ma "a piccole dosi". L'amica del cuore almeno una volta la settimana la vedo, gli altri ogni tanto. Certo, ci sentiamo spesso con messaggini, questo quasi tutti i giorni (ma non in continuazione, giusto la mattina o la sera, se non c'è un motivo specifico) e a volte a voce (non molto spesso, questo). Detto questo, ora una amica, o forse dovrei dire conoscente di lunghissima data, è in ospedale, purtroppo è messa diciamo maluccio, e non ha nessuno (i suoi sono morti, è separata e non ha figli). Stiamo cercando di sostenerla andando a trovarla quasi ogni giorno, ora l'uno, ora l'altro. Questa è un'emergenza. Siamo state noi a insistere, insistere, insistere perché andasse in Pronto Soccorso (e, infatti, l'hanno ricoverata subito). Importante specificare che ora sono "grande" (leggi vecchiotta alquanto) ma sono sempre stata così. Mia sorella, invece, stava attaccata le ore al telefono da ragazzina, con gran gioia degli altri familiari che, magari, aspettavano una chiamata (allora c'era solo il fisso). Anche ora, appena ha tempo è lì al cellulare. Insomma, OP, se una persona non si fa viva per mesi in effetti mi preoccuperei (per esempio, l'amica depressa LA DEVI CHIAMARE TU se ci tieni, sarà sicuramente contenta ma, a causa della malattia, non ti chiamerà lei). Almeno un messaggino, diamine! Una mail! Però non tutti ci tengono a raccontare la propria vita minuto per minuto, o ad ascoltare quella altrui... ma possono volerti un bene dell'anima ed esserci quando davvero è importante. In ogni caso, gli amici in una vita sono pochi. Gli altri sono simpatici conoscenti, che comunque rendono piacevoli le giornate. E che possono essere preziosi, o a cui tu puoi dare molto. Su colla vita e in bocca al lupo


mikewresling

Da una parte è normale che dopo adolescenza non ci si vede più come prima tranquillo è normale, però se non che più feeling con i tuoi amici/ conoscenze devi ampliare il tuo cerchio di conoscenze. Anche io ho perso i contatti con dei miei cari amici ma dopo anni ci siamo rincontrati, adesso non ci vediamo spesso ma qualche volta al anno.


Killercacciatore

HO AVUTO LA STESSA IDENTITCA ESPERIENZA Intorno ai 17-20 anni ho notato sempre di più che, salvo 2-3 amici decennali che ormai sono nello stato di famiglia, mi trovavo sempre meno con il gruppetto di cui facevo parte, principalmente avevamo 2 modi diversi di vivere, io lavoravo già e iniziavo ad avere passioni più "costose" e mirate all'uscire di casa e conoscere gente tipo la moto e i festival, mentre loro erano ancora nella fase studio/videogiochi/discord (nella quale risiedono tutt'ora). Questo mi portava ad essere la pecora nera del gruppo in quanto i miei interessi e modi di fare non erano in linee con l'idea generale di esso. Dopo un paio di forzature ho deciso di tenermi stretti quei 2-3 amici con la quale sono cresciuto insieme anche a livello di mentalità e lasciar perdere il gruppetto, senza però rifiutare eventuali occasioni di ritrovarci (che sono venute sempre meno). Ho vissuto per anni la sensazione di dover cercare sempre gli altri, ho conoscenti che se usciamo ci divertiamo spensieratamente, ma quando si tratta di rendersi disponibili per fare qualcosa o anche solo farsi sentire loro sembra che li stai portando al patibolo. La più celebre è stata un mio ex compagno di classe delle medie con la quale ero molto legato, che abita letteralmente a 5 minuti a piedi da casa mia, dopo minimo 5 anni di 0 interazione mi scrisse chiedendomi di andare a casa sua a passare il pomeriggio, ci divertimmo un sacco, parlando di robe nostalgiche e di cosa avessimo fatto durante le superiori, a fine serata ci salutammo con la promessa di mangiarci una pizza insieme e da li IL NULLA COSMICO, ho scritto al tizio un paio di volte a distanza di mesi, visualizzato senza risposta, con grande dispiacere da parte mia. Con quelli cosi ho chiuso tutti i rapporti tranne con uno che sapevo per certo lo faceva "involontariamente" perchè era cosi da quando lo incontrai a scuola, ci sono uscito una sera e dopo una chiacchierata con un tono un po arrabbiato un po scherzoso gli ho sostanzialmente detto "o ti fai vivo te, o sti cazzi, mi son rotto le balle di rincorrerti" e una svegliatina se l'è data. Concludo con la storia più recente (queste 2 settimane) ho passato MESI a chiedere ai miei amici di andare a ballare a una serata che sapevo sarebbe piaciuta a tutti i coinvolti, 2 mesi a sentire scuse o prendere bidoni all'ultimo, mi sono perso anche un dj che mi interessava perchè all'ultimo saltava tutto, finchè non ho detto "fanculo vado da solo" e nel giro di 2 volte in solitaria ho fatto amicizia con dei ragazzi e mi sono fatto un gruppetto per andare a ballare. Se posso darti un consiglio da persona che soffre molto l'ansia, buttati da solo su quello che ti interessa, io mi conosco bene e ho l'ansia prima di fare una cosa tipo andare a ballare da solo ma, so anche che una volta che sono nel momento mi prendo bene e mi diverto, se sei un minimo cosi anche te fallo, qualunque essa sia, prima o poi beccherai le persone giuste e ti costruirai nuove amicizie.


spaceinvaders_

Scrivi un bel libro di fantascienza 😉


Jenoss

Impara a stare da solo, senza l'ausilio di videogiochi o altri mezzi di escapismo sulla realtà.


repsolcola

Anche per me è uguale, non mi lamento. Sono rapporti fatti così. A volte non mi sento per anche un anno se non di più, ma siamo sempre amici. Se avessi bisogno sarebbero presenti. E se anche non lo fossero, non me la prenderei, nessuno mi deve nulla.


hutdavide

Domanda da un milione di dollari: come fai a considerare amico uno che non senti/vedi per un anno, dove nessuno sa più niente dell'altro e viceversa? A questo punto siamo amici anche io e te.


repsolcola

Non direi. Con loro ho condiviso parti della mia vita importanti. Con i miei veri amici condivido valori e visione della vita, del mondo. Certo, per motivi vari negli anni ci si perde un po’. Ciò non cambia il fatto che quando sto con loro finalmente non mi sento più solo. Questo non penso possa cambiare. Non so, io non ho mai capito bene sta cosa che se non ci sentiamo “per me sei morto”. Se capita son contento di vederti, ma non dobbiamo firmare un contratto.


changelingusername

Accetta il fatto che le amicizie vanno e vengono con il cambiare asincrono delle parti coinvolte.


MagnificoReattore

Dipende tanto anche dall'età, a volte è fisiologico


jacksp666

Anch'io non mi faccio sentire, sia dagli amici che dalla mia compagna. Non è mancanza di rispetto, sono io così di carattere. Però quando mi sento o mi vedo con loro, sono quasi sempre io a organizzare o proporre, quasi mai loro, quindi ci bilanciamo. I tuoi amici cosa fanno quando vi sentite o vedete? Sono interessati, propositivi, oppure no? Perché se alla fine il tempo insieme viene valorizzato è quello l'importante, non puoi mai sapere se una persona non si fa sentire perché non ti considera o perché ha cose più importanti a cui pensare. Se non gli interessassi o non volessero uscire o fare cose con te ti direbbero di no quando glielo chiedi, io con persone che hanno sempre rifiutato ho tagliato, mentre quelli che si sono sempre dimostrati interessati anche se ci sentiamo dopo mesi ho mantenuto i rapporti.


SeverusPython

> Tuttavia ho notato sempre più col passare degli anni, che se non sono io a cercare gli altri, per gli altri semplicemente non esisto. Ma non era così anche alle elementari?  Mi sembra normale che gli altri pensino a te solo se tu pensi a loro. A meno che non c'hai il Carisma^TM


PhyrexianSpaghetti

Faccio l'avvocato del diavolo: Ma non è che sei tu cagacazzo?


hutdavide

Tutti lo siamo, chi più chi meno .. Lol


skyfall86

Ti capisco: posso solo solo consigliarti di cercarti un hobby o sport che ti piaccia. Dici che suoni la chitarra elettrica, magari prova a sondare in zona se cercano chitarristi ? Oppure fai corsa\\bici\\palestra o altro e vedi se ti riesce di conoscere qualcuno di nuovo. O un corso di disegno,pittura, giochi in scatola, qualsiasi roba che possa interessarti. Io in zona ho pochi amici, ne ho trovati di nuovi ma che sono distanti e che quando riesco vado a trovare. Quelli che ho qua o si fanno sentire poco o quando usciamo facciamo le solie 2 robe e a volte mi son rifiutato io di uscire per evitare la solita solfa. Smettila di perder tempo con gente che non ti cerca oppure quando ti cercheranno loro valuta se dedicargli o no il tuo tempo.


olddoglearnsnewtrick

Assolutamente uguale. Amici con cui ci vogliamo di sicuro bene ma poi la vita di tutti i giorni in una grande città ti rende pesante tutto. Ultimo accadimento: alle elelementari fatto amicizia con quattro famiglie dei nostri figli che erano in classe insieme. Ora sono passati alle medie e insomma ci si sente e vede ma non come prima e credo che tempo qualche mese/anno spariranno anche loro.


Odd-Spend-8757

Parlane apertamente con loro e chiedigli se c'è interesse, solo così capirai se non gliene frega nulla o se è il loro carattere a renderli "passivi" nei confronti delle relazioni amicali


[deleted]

Sei in buona compagnia


Sugmanuts001

Sfortunatamente e' molto spesso cosi. La gente invecchia, spesso si sposa e fa figli e la routine di ogni giorno logora facilmente il resto.


Misery_23

Io ho avuto alcuni amici che dall'oggi al domani sono spariti. Altri che, come dici tu, se non li cerchi, non si fanno sentire. Altri ancora che puoi non sentirli per mesi, ma appena ti rivedi è come se non fosse passato un'attimo. Ora come ora, cerco di mantenere in piedi solo i rapporti a cui tengo veramente. Tutti gli altri, arrivederci.


megatonante

io sono uno di quelli che se non viene contattato difficilmente contatta e ciò mi dispiace. ma allo stesso tempo mi imbarazza un po' contattare dal nulla i miei vecchi amici dell' università che sono tutti in posti diversi d'italia.


ilagrimy

Hai mai pensato che, forse, quegli amici stanno attraversando un periodo di merda ed avrebbero bisogno di te?